Quando la porta di casa Allen venne aperta, ad accoglierli fu la splendida compagna di Russell, Jessica. Era alta e robusta, con un perfetto fisico a clessidra e la pelle mulatta. I capelli riccissimi le incorniciavano il viso piccolo e delle graziose lentiggini risaltavano sulle guance.
«Jon, siete arrivati!» li accolse.
«Ciao, Jess» la salutò lui, chinandosi a baciarle una guancia.
Jessica aprì di più la porta e si fece da parte per farli entrare. «Prego, venite pure.» Poi voltò la testa verso l'interno della casa. «Jaxon, tesoro! Sono arrivati Jon e la sua amica!»
Lydia si irrigidì nell'abbraccio di Jon, nel sentirsi chiamare "la sua amica", ma lui le rivolse un sorriso distratto e la trascinò dentro.
Jessica le sorrise e le porse una mano. «Scusami, tu devi essere Lydia, giusto?»
Lydia le strinse la mano. «Sì, piacere di conoscerti.»
«Piacere mio, sono Jessica.»
Non ci fu tempo di aggiungere altro, perché Jaxon li raggiunse all'ingresso, catturando la loro attenzione. «Eccovi, finalmente!» esclamò, salutando Jon con un abbraccio fraterno, per poi avvicinarsi a Lydia, che era ancora di fronte alla porta, a disagio. «Che fai lì imbambolata, piccoletta? Vieni qui!» Allargò le braccia, invitandola a raggiungerlo.
Lydia sorrise e si avvicinò, lasciandosi avvolgere nel suo abbraccio, che come sempre era caldo e confortante. «Ciao, Russ... è bello rivederti.»
«Anche per me. Tutto bene?»
«Sì, alla grande.»
«Su, venite di là, ci sono Chase e Lana e vi presento al resto della famiglia!» esclamò Russell, invitandoli a seguirlo.
«Forte...» rispose Jon con un mezzo sorriso sarcastico.
Casa di Jaxon era semplicemente immensa.
Attraversato il piccolo ingresso, la sala principale era enorme e arredata con davvero buon gusto. La vetrata che occupava tutto un lato della stanza conduceva al giardino sul retro, che era altrettanto ampio, con una bella piscina, un prato ben curato e un castello gonfiabile, sul quale un gruppo di bambini stava già giocando.
La festa era lì.
Nonostante fosse fine novembre, lì in Florida il clima era ancora mite e piacevole.
Russell e Jessica li condussero nel giardino, dove Jon salutò tutte le persone che conosceva, mentre Russell introduceva Lydia ai suoi famigliari più stretti: c'erano i gemelli Uki, che come i Dark Knights erano dei wrestler che lottavano per la RWA (Lydia non avrebbe mai saputo dire chi fosse Joy e chi fosse Jim) e le loro rispettive fidanzate; loro padre Ramòn, Terry Solis (altra cugina della loro numerosa famiglia e wreslter a sua volta) e persino il famoso Ben, l'attore hollywoodiano della famiglia, che aveva preso un giorno libero dai suoi mille impegni solo per venire alla festa della sua adorata nipotina. Le vennero presentati molti altri parenti, ma Lydia era già tanto se riusciva a ricordare i volti noti che conosceva solo per via della RWA. Di una sola cosa era certa: la famiglia Allen era immensa.
Quando il giro di presentazioni giunse al termine, Russell portò Daryl dentro casa e Jessica si congedò per andare a prendere altre vivande, così Lydia rimase sola a guardarsi intorno, nervosa e impacciata. Decise di avvicinarsi al buffet e vedere cosa ci fosse di buono da mettere sotto i denti.
«Che fai, arrivi e non saluti, dolcezza?» La voce che irruppe nel suo filo di pensieri, mentre si stava servendo di un succo di frutta, la fece subito sorridere.
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𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨
Romance«Nel momento stesso in cui ho deciso di entrare in quel vicolo e salvarti, sei diventata un mio problema.» Lei sentì un tuffo al cuore e deglutì. «Vieni a casa con me.» Quelle iridi blu erano così serie e intense che lei non riuscì a sostenere il su...