Lana Stone non era mai stata una di quelle ragazze che hanno fiducia in se stesse e nei propri mezzi, tutt'altro. Sin da quando era piccola aveva avuto molti complessi sul suo aspetto fisico, complessi che non erano scomparsi neanche una volta che aveva passato l'adolescenza ed era entrata nel mondo degli adulti. Era per questo che indossava sempre vestiti eccentrici, portava lunghe extension nei capelli corvini e truccava pesantemente i suoi occhi cobalto, l'unica cosa davvero degna di nota – almeno secondo il suo imparzialissimo parere.
Chase Lewis, il suo fidanzato storico da più di cinque anni, continuava a ripeterle che non avesse bisogno di indossare tutto quel make-up. Lui la trovava particolarmente bella alla luce dorata del mattino, quando il suo viso era pulito e naturale e il suo sorriso splendido arrivava a illuminarle lo sguardo di zaffiro, così dolce ed espressivo che lui non aveva potuto fare altro che innamorarsene dalla prima volta che lo aveva intercettato.
Le sue parole, per quanto piacere potessero portarle nel cuore, non riuscivano comunque a dissipare tutte le insicurezze che lei si portava dietro come un mantello immerso nella pece, ed ecco perché ora era vestita con una camicetta a quadri rossa e nera, un paio di attillati leggins di pelle, infilati in anfibi lucidi, e aveva indossato il solito strato di make-up, risaltando gli occhi con una decisa sfumatura di nero. Il rossetto rosso sulle labbra le aveva sempre donato e così, mentre aspettava che Chase scendesse dall'aereo e la raggiungesse, si controllò un'ultima volta allo specchio che portava sempre con sé. Passandosi una mano tra i capelli, si assicurò che la lacca li tenesse ancora fermi al loro posto, poi esaminò gli occhi e infine la bocca, contenta che non ci fossero sbavature e che il suo viso fosse ancora perfettamente intatto.
«Smettila di guardarti, dolcezza: sei bellissima, come sempre.»
Lana sussultò e lo specchio le sfuggì di mano, cadendo in terra e chiudendosi. Qualcuno le circondò la vita da dietro e la sua schiena aderì contro un petto ampio e muscoloso.
Non aveva bisogno di voltarsi, per sapere chi fosse: il suo profumo avrebbe saputo riconoscerlo tra mille. «Chase! Mi hai spaventata.»
Lui ridacchiò e le baciò la nuca, prima di voltarla verso di sé. Lana gli poggiò entrambe le mani sul petto e sollevò il viso per poterlo guardare dritto negli occhi.
Cielo, se le era mancato.
Le era mancato tutto di lui: dal suo profumo dolce e inebriante alle sue braccia forti che la stringevano a sé; dal suo corpo atletico, che amava sempre spogliare e baciare in ogni singolo centimetro, alla barba che le solleticava il mento quando si baciavano; e i suoi occhi scuri e profondi, il modo in cui la guardavano sempre e che, anche dopo tanti anni, erano ancora in grado di farla arrossire e di farle frullare il cuore.
Quando Chase Lewis la guardava in quel modo, Lana Stone dimenticava ogni incertezza.
Chase le sorrise e le sfiorò il viso con una carezza, portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lana socchiuse gli occhi, godendo del calore della sua mano contro la guancia, poi si alzò in punta di piedi e posò le sue labbra su quelle di lui. Riusciva ancora a sentirlo sorridere contro la propria bocca.
«Mi sei mancato così tanto» sussurrò, tra un piccolo bacetto e l'altro.
Il sorriso di Chase si fece più ampio e le sue braccia le circondarono la vita con maggior forza, mentre si chinava su di lei e approfondiva il bacio, lasciando scivolare la lingua tra le sue labbra e andando a cercare quella di lei, che gemette per la sorpresa.
Lana si staccò quasi immediatamente, non riuscendo a reprimere una risata divertita. Chase riaprì gli occhi e imbronciò le labbra e lei sorrise, scuotendo il capo. «Piano, tigre. Stiamo dando spettacolo in pubblico, non mi sembra il caso!»
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𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨
Romance«Nel momento stesso in cui ho deciso di entrare in quel vicolo e salvarti, sei diventata un mio problema.» Lei sentì un tuffo al cuore e deglutì. «Vieni a casa con me.» Quelle iridi blu erano così serie e intense che lei non riuscì a sostenere il su...