39.

825 39 3
                                    

«... e quindi penso che potrei accettare: è un ottimo passo avanti per la mia carriera, no?» stava dicendo Rachel Yvonne a Daryl quando Lydia e Jaxon si avvicinarono al tavolo.

Jon distolse immediatamente l'attenzione dalla ragazza per rivolgere un sorriso pigro a Lydia, che si era lasciata scivolare accanto a lui. «Hey, eccoti qui» la accolse, passandole un braccio attorno alle spalle. Le baciò una tempia. «Dove sei stata?»

Lydia indicò la pista da ballo. «Ero lì, a scatenarmi con gli altri. Tu non sei venuto a ballare, mr. Ashton

Rachel si irrigidì, ferita dall'essere stata così bellamente ignorata da Jon non appena quella ragazzina aveva fatto la sua comparsa.

Ma che ha di così speciale? Non è bella né attraente... e decisamente non è il tipo di Daryl.

Jon stava ora ridendo sotto i baffi. «Io non ballo, Raggio di Sole.» Nascose un nuovo sorriso dietro il boccale di birra.

«Ma come? E tutte quelle mosse che fai sul ring?» lo punzecchiò lei divertita.

«Quali mosse? Io non ballo.»

«Sì, invece! Ondeggi sempre con le spalle e con le braccia, così!» Lydia si dimenò da seduta, improvvisando un'imitazione di Daryl Ashton che fece scoppiare a ridere Jaxon.

«Hey, amico: ha ragione, lo fai!»

«Io non ondeggio!» protestò Jon. «Vi sembro per caso Fred Astaire?» Lydia ridacchiò ancora e annuì, così lui le lanciò un'occhiataccia e le afferrò il mento in una mano. «Come osi! Io non ondeggio né ballicchio sul ring, chiaro?»

«Sissignore, chiarissimo!» Lydia ridacchiò ancora.

Doveva ammettere di sentirsi un po' allegrotta: forse, dopo tutto, quel cocktail non era più frutta che alcol e lei era già al terzo!

«Brava» rispose Jon e le stampò un rumoroso bacio sulla bocca.

Rachel Yvonne aveva osservato la scena con espressione dura e gelida.

Li odiava, insieme. Non c'entravano nulla, l'uno con l'altra! Come poteva Jon aver scelto lei? Che cosa gli dava? Che cosa avevano in comune? E ora... se la ritrovava pure tra i piedi in RWA!

Ma certo, ti sei già presa il ragazzo che amo, vuoi anche prenderti il mio lavoro? Stupida smorfiosetta...

«Rachel, tutto bene?» Jaxon la riportò alla realtà, costringendola a distogliere lo sguardo dalla coppia di fronte a sé. Il ragazzo la stava fissando con un'occhiata intensa delle sue iridi grigie, scrutandola in viso molto, troppo, attentamente.

Lei forzò un sorriso sulle labbra rosse. «Sì, perché?»

«Mi sembravi piuttosto... concentrata.»

«Tranquillo, ero solo assorta nei miei pensieri!»

«Se lo dici tu...»

«Hai le guance rosse e gli occhi lucidi» stava mormorando intanto Jon a Lydia, sfiorandole le gote bollenti con le dita, «sei ubriaca, per caso?»

Lydia scosse la testa. «Ma ti pare? È solo il terzo che bevo, non sono così forti! Tu, piuttosto, che bevi?» chiese curiosa.

Di nuovo, le rimbombarono le parole di Rachel di poco prima.

"Ho già ordinato la tua birra preferita!"

Come a rinfacciarle che lei sapeva qual era.

«Una Guinness» rispose Jon, avvicinando il bicchiere alle sue labbra. «Vuoi assaggiare?»

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora