Capitolo 37

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Il movimento di una mano che mi accarezza la schiena mi sveglia "Tu dormi parecchio, Biondina" la sua voce in un lieve sussurro sull'orecchio, sento le sue labbra lasciarmi un bacio. Non ho ancora aperto gli occhi ma la sento vicina a me, il suo corpo, il suo profumo e il suo tocco "Ma è anche vero che siamo andate a dormire alle tre"

"Dopo il secondo round ho pensato che volessi seriamente andare a dormire" le rispondo strofinandomi gli occhi.

"Ti avevo detto che non saremmo uscite di qui per una settimana" mi scosta i capelli dal viso ridacchiando.

"Che ore sono?" Le chiedo più per curiosità che per interesse.

"Le tre e mezza del pomeriggio" scatto seduta non appena me lo sento dire e questo la fa ridere "Calma tigre.. sono solo le undici.. però interessante il tuo panico"

Mi lascio cadere sul letto portandomi una mano sul viso "Cristo quanto ti odio.. il panico viene dal fatto che è difficile spiegare la tua presenza" alzo il lenzuolo per controllare "Completamente nuda alle tre del pomeriggio nel mio letto"

"Perché alle undici invece è più spiegabile?" Chiede divertita.

"Sì se sgattaioli fuori prima che le altre se ne accorgono" rispondo ridendo.

"Per altre intendi dire.. Kabila? Perché non mi importa del suo patetico giudizio" mi lascia una scia di baci sulla pelle, lenti ed umidi. Sorrido mentre mi godo quelle sensazioni uniche che mi fa provare "Prima o poi dovrà accettare il fatto che non sei più sua.." la sua mano mi accarezza la pelle fino ad arrivare al mio sedere che stringe. Mi sfugge un piccolissimo gemito dalle labbra che bacia "..e che ora sei mia"

"Io non sono affatto tua" rido appena mentre mi tiro su il lenzuolo per coprirmi meglio il corpo.

"Ti vergogni di me, Ferreiro?" Mi chiede mettendosi su un fianco per guardarmi meglio.

"E tu, Zahir?" Le chiedo a mia volta, non funziona questa tattica, quindi rispondo "No, certo che no ma la verità è che io non riesco ancora a capire che cosa siamo, che cosa provo e perché.. quindi lo trovo difficile da spiegare a qualcuno che senza dubbio mi riempirà di domande"

Annuisce appena "Sì.. anche io ho ancora qualche difficoltà.. ma con il tempo forse capiremo perché trovo una bionda viziata e rompipalle così maledettamente sexy" mi fa così ridere che ignoro tutti quelli insulti, le prendo il viso e la tiro verso di me.

La bacio, lentamente e profondamente "Buongiorno" le sussurro sulle labbra.

"Buongiorno" mi risponde lasciandomi un altro bacio "Vado, prima che si sveglino" Nel momento in cui fa per alzarsi, la prendo per un braccio e la faccio cadere sul mio corpo. Entrambe ridiamo e lei mi bacia con più passione, le nostre lingue si cercano per riunirsi in un movimento che sa di buono e mi strappa via il fiato dal corpo. Il mio posto sicuro è lei, non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Prima di staccarsi mi prende il labbro inferiore tra i denti per tirarlo, gesto che abbiamo scoperto mi piace davvero tantissimo "Ci vediamo a colazione" raccoglie i suoi vestiti, si riveste sotto il mio sguardo incantato: è di una bellezza che trovo disarmante, ed è mia "Fammi il favore di non guardarmi in questo modo.. un cieco vedrebbe che mi vuoi" ride mentre io mi imbarazzo, si china sul mio viso "Ma mi piace da morire questo sguardo" mi lascia un bacio casto e poi esce, chiudendosi la porta alle spalle.

Okay. Niente panico. Mi sto innamorando di Zulema Zahir.

Mi rigiro nel letto ancora un po' mentre sento il suo profumo ovunque, anche sulla mia pelle. Le sue tracce, la sue mani, il suo respiro sono ancora impregnati nella mia pelle. L'idea che non è la fine ma l'inizio, il pensiero che ne posso avere ancora mi fa sorridere come un'idiota.

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