Capitolo 79

300 22 11
                                    

La amo.. ma devo proteggere me stessa.

"Pensi che abbia fatto tanta strada solamente per prendermi gioco di te?" Chiede quasi offesa mentre i suoi occhi scattano nei miei. Uno sguardo furtivo, vispo, furbo.

Come se si aspettasse una risposta da parte mia che non tarda ad arrivare "Non avresti dovuto fare tutta quella strada se tu fossi rimasta" la guardo severa, quasi arrabbiata con lei "Ma invece te ne sei andata via.. nella notte.. quasi come una ladra e ti sei portata via tutto quanto, Zulema, lasciando solo uno stupido biglietto"

"Non potevo salutarti di persona.. se fossi rimasta, se avessi aspettato che tu ti svegliassi tra le mie braccia.. non sarei mai stata capace di andare via" nel suo sguardo capisco quanta verità ci sia dietro quella semplice frase, sembra non essere sicura di volermi dire qualcosa. Appoggia la catenina al mio petto e tira fuori il suo cellulare, credo che voglia mostrarmi qualcosa e invece lo gira, stacca la cover e la guardo mentre tira fuori un pezzo di carta sgualcito ripiegato su se stesso "Non ti stavo prendendo in giro" mi passa e nel riaprirlo scopro la foto ricordo che le avevo regalato. La foto che le avevo fatto quel giorno dove tutto cambiò. È stata strappata e poi rincollata insieme con lo scotch "Ho.. avuto cinque secondi di rabbia ma poi.."

"Difficile lasciare andare, Zahir?" Chiedo voltando la foto e leggendo la scritta che avevo aggiunto in bella grafia, ormai un po' sbiadita "Ne so qualcosa" la ripasso la foto che lei ripiega seguendo i segni e la rinasconde nel cellulare.

"So che ti aspetti che ti dica qualcosa ma.. non so con precisione che cosa dire" mi risponde, non l'ho mai vista così in difficoltà "Avevo bisogno di tornare per capire"

"Capire cosa?" Chiedo assottigliando lo sguardo "Che cosa avevi bisogno di capire?"

Il suo sguardo punta nel mio. Forse cerca di dirmelo semplicemente così ma ci sono cose che vanno dette. Ci sono cose che bisogna sentire "Per quale stupida ragione.. in questi dieci mesi.. non riesco a guardare oltre"

Non posso impedire agli angoli della mia bocca di allungarsi in un leggero sorriso "Hai trovato la risposta?"

"Credo di sì" Mi prende per i fianchi e mi tiro verso di lei. Lascio che mi tiri a sé e appoggio la fronte contro la sua.

Un gesto intimo e così nostro, un gesto che ci appartiene "Tu.. sei ancora ovunque" le confesso con profondo dolore.

"E secondo te perché io sono qui?" mi sussurra con la stessa frustrazione nella voce, mi accarezza il corpo, nascondo il viso nell'incavo del suo collo aspirando il suo profumo unico mentre la sento stringermi al petto in un abbraccio "Tu sei la mia rovina"

Le mie mani afferrano i suoi vestiti con forza mentre ricambio l'abbraccio "Non posso credere che tu sia veramente qui.. mi sei mancata da morire"

Mi accarezza i capelli dolcemente "Tu fai sempre un sacco di rumore, Macarena" mi risponde dolcemente. So bene quello che vuole dire perché lei fa lo stesso con me.

Mi stacco e la guardo negli occhi un po' preoccupata quando realizzo un dettaglio "Sai che sei ancora ricercata?"

"Mi piace pensarlo.." ridacchia mentre pose la mani sui miei fianchi, cambiando totalmente il senso della mia domanda "..e sono ricercata anche da te?" Mi chiede a sua volta provocandomi.

La guardo e sorrido allo stesso modo idiota mentre mi rendo conto che non voglio pensare a nient'altro che alle sue labbra sul mio corpo "Soprattutto da me"

True LiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora