Capitolo 73

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"Noi eravamo reali"

La frase resta sospesa in aria fra noi. Resta in silenzio. Mi dà modo di parlare, perciò resto sulla soglia, a guardarla e parlo alla sua schiena "Lo siamo ancora. Non sono pazza, non mi immagino le cose. Tu sei arrabbiata e forse anche delusa ma io non ti permetto di prenderti gioco di me"

Ride istericamente "Ah sono io quella che si prende gioco di te?!"

Continua a tenere questo atteggiamento di sfida, cinico mischiato alla rabbia che non controllo "Zulema ho capito! Okay? Ho capito! HO SBAGLIATO!" Sbotto, non ce la faccio più. So bene che devo mantenere un controllo delle mie emozioni se voglio avere una conversazione civile con lei così in un sussurro sincero aggiungo "Mi manchi"

Ridacchia e la guardo mentre continua a osservare il mare "Cazzo.. sei ridicola"

No. Non sono ridicola.

È la situazione ad esserlo.
Le circostanze.

E noi.

Noi sì che siamo ridicole.

I miei sentimenti per lei sono così forte che non riesco più a reprimerli, nel silenzio spezzato solo dalla sua risatina cinica e arrogante io dichiaro "Ti amo"

Si volta di scatto e mi guarda. Non glielo ho mai detto. Mai. Ho aspettato questo preciso istante un po' per paura e un po' perché credo che solo adesso forse mi ascolterà davvero "Che?"

"Io ti amo" le scandisco bene le parole in modo tale che mi senta davvero questa volta e i miei occhi non lasciano i suoi. Sembra smarrita, sorpresa. È chiaro che non se lo aspettava. Scuoto la testa e silenziosamente le lacrime tornano a scivolare via, liberate da qualsiasi tipo di freno mi rivelo "Dio, ti amo così tanto.." le ripeto perdendomi nel suo sguardo verde smeraldo "Avrei dovuto dirtelo un milione di volte, avrei dovuto dirtelo ogni volta che l'ho pensato mentre eravamo insieme e mentre eravamo separate ma ero così spaventata che tu potessi lasciarmi"

Lei scuote la testa, arrabbiata come prima ma tiene un tono controllato seppur ringhiando "Tu non mi ami.. sai perché la gente dice di amarsi?" Mi chiede avanzando verso di me ma stando ancora ben distante "Perché amano come la fai sentire o amano le cose che possono prenderti da te.." mi punta lo sguardo con un tale disprezzo "..e tu mi hai preso fin troppo"

Non può davvero pensare che sia lo stesso anche per me "Tu mi hai preso tutto"

"Sei tu che me lo hai dato!" Mi risponde di getto e si arrabbia con me "Oh andiamo Macarena sai chi sono! Sapevi che non ti avrei mai perdonata!"

Mi avvicino e le rispondo con la stessa intensità, finalmente non ha più quelle barriere di finta arroganza "Ed è esattamente il motivo per cui non sono mai riuscita a dirti la verità!" Esclamo zittendola per un istante, continuo a svuotare il sacco "So, lo sappiamo entrambe, che noi non siamo facili, che io non sono facile, so di non esserlo. E tu sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. La verità è che non voglio sentirmi più così sola, non voglio vivere una vita dove tu mi ignori e svaluti tutto quello che abbiamo vissuto"

La guardo mentre cammina avanti e indietro, frustrata. Nervosa. Irrequieta. Si passa una mano sulla fronte nervosamente e poi mi guarda "Perché cazzo non me l'hai detto?"

"Avevo capito che i miei sentimenti stavano crescendo e che tu, una volta scoperta la verità, mi avresti lasciata" nel mio sguardo legge la pura verità "Mi sono innamorata di te, Zulema.. ti ho amata ancora prima di capirlo.. di sentirlo.. sei entrata dentro e hai stravolto tutto.. mi sono trovata in una situazione che non potevo gestire e mi devi credere se ti dico che ho sopportato questo enrome peso ogni cazzo di istante" le parlo come non sono mai riuscita a fare prima. Ho bisogno che lei mi ascolti e che capisca che io non ho preso niente alla leggera "Non potevo perderti, non posso perderti.." scuoto leggermente la testa sentendo il peso schiacciarmi sempre di più "..ma è accaduto e l'ho visto nel tuo sguardo.. il tuo amore che si spegneva da una delusione troppo forte.. e non mi sono mai sentita più sola di così" abbasso lo sguardo e per un istante interrompe il nostro contatto "Io ti amo da morire" ridacchio appena in modo isterico "Ma a te non importa, nemmeno lo hai notato che ho stravolto tutto per mettere a posto le cose.. non ti sei nemmeno resa conto che mi sono giocata il patto per tirarti fuori.. non ti sei ricordata di quanto disperatamente ti ho chiesto di lasciar perdere.." le punto il dito contro, incazzata con me stessa più che con lei "..perché sei così dannatamente concentrata su te stessa. Sei così abituata ad allontanare tutti e a distruggere le cose per la paura di essere felice che semplicemente preferisci sbattermi fuori dal tuo mondo e chiuderti a riccio piuttosto che rischiare" faccio una leggera pausa "L'amore è rischio, Zulema. Ed io ho rischiato di perderti perché volevo che tu sopravvivessi, perché ti amo"

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