Capitolo 52

262 22 13
                                    

Ricordo la paura di essere stata beccata. Non avevamo fatto niente per nasconderci e il rischio era così alto che lo davo già per assodato, ero stata scoperta. Passai la notte con lei a dimenticarmi del resto, lei era bravissima a farmi dimenticare tutto. Mi concentrai solo su di noi, sul nostro amore. Convinta che se fosse finita così presto, almeno avremmo vissuto ogni istante. Il continuo desiderio reciproci tenne sveglie tutta la notte finché, sfinite, non ci addormentammo l'una tra le braccia dell'altra. Per me era casa.

Corro.

È mattina presto e sono uscita con questa scusa, Zulema ha fatto di tutto per convincermi a rimanere nel letto con lei e lo avrei fatto, sarei rimasta. Ma il timore che la nostra storia sia venuta a galla non mi permetterebbe di godermi nemmeno un istante e lei capirebbe subito che ho qualcosa che mi turba.

Corro con le mie scarpe da ginnastica quattro chilometri con il cuore che pompa a mille e non c'entra niente lo sforzo fisico.

Quando arrivo nel nostro luogo d'incontro, Johnson è di spalle con una giacca a vento e un cappellino da baseball "Ciao"

Lui si volta e mi guarda "Ciao Macarena" il suo tono distaccato e lo sguardo serio mi fanno agitare ancora di più "Non hai seguito il mio consiglio"

"Di che parli?" Chiedo facendo finta di non capire.

"Sali in macchina" il suo sguardo cade sulla strada, un SUV nero dai finestrini oscurati è parcheggiato sul ciglio. L'autista apre la portiera dei sedili posteriori e capisco che non ho scelta.

Non appena metto piede dentro la portiera si chiude e rimango senza parole nel vedere chi mi ritrovo davanti "Castillo"

"Ciao Macarena" lo stesso tono distaccato, forse leggermente più dispiaciuto e lo sguardo di una persona delusa.

"Ci sono problemi?" Chiedo guardandolo innocente, finché non mi dicono nulla io non voglio ammettere proprio niente.

"Sì" tira fuori una busta "Direi qualcuno" la apre e ne tira fuori il contenuto. Fotografie. Di me e Zulema insieme. La nostra relazione. Me le mostra una ad una "Ti voglio dare la possibilità di spiegarmi" me le passa e finisco di guardarle. Lo sanno. Sanno che vado a letto con lei.

"Tu che cosa credi?" Chiedo guardando i nostri corpi uniti sulla spiaggia di ieri.

"Che sei caduta nella trappola della tua carnefice" la superficialità con cui la descrivono è disarmante. Non sanno niente di lei, e non sanno niente di noi. Ma giudicano ugualmente dall'alto del loro piedistallo del cazzo. Nascondendosi dietro la facciata del buonismo quando solo nel giro di poche settimane ho incontrato non uno ma ben due poliziotti corrotti e chissà quanti ce ne sono ancora. Persone più marce e cattive di noi camuffate dietro ad un distintivo luccicante.

"Pensi che Zulema Zahir si faccia corrompere con del semplice sesso?" Gli chiedo ripassandogli il plico con una freddezza incredibile "Sai bene che è più difficile e complessa di così"

"E allora che stai facendo?" Mi chiede cercando davvero di capirmi "Dimmi che non sei coinvolta.. sai bene di che cosa è capace quella donna.. se scopre che sei una traditrice, sei morta.. devo ricordarti di una certa Casper?"

"So tutto e non devi ricordarmi proprio niente, ho la situazione sotto controllo ma fin dal principio ti ho detto che mi serviva tempo per conquistare la sua fiducia" alzo le spalle leggermente "Non possiamo essere amiche ma ho scoperto che ha un debole per me.. di natura sessuale.. ho sfruttato quello, tutto qui"

"Spiegati" il suo tono mi suggerisce che non mi crede, perciò approfondisco nei dettagli.

"Ho speso tempo per conquistarla.. ci sono riuscita.. adesso dipende da me e mi lascerà entrare nei suoi affari" incrocio le braccia al petto "Volevi le prove e io sto cercando di procurartele certo che però non mi avete reso affatto la vita facile.. due persone hanno cercato di uccidermi, una delle quali era uno dei tuoi che volevi infiltrare e posso garantirti che non avrebbe mai completato la missione.. Johnson ha sparato a Zulema, è rimasta ferma per settimane durante le quali ha sempre sospettato di me e, come se non bastasse, nessuno mi ha protetto da Hierro"

True LiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora