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Quella notte il caldo è soffocante

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Quella notte il caldo è soffocante. 

 Manuel si gira e si rigira sul letto in cerca di una posizione che gli permetta di prendere sonno ma sembra non esserci niente da fare. 

Sarà che quella notte sente anche Simone essere particolarmente irrequieto, anche lui si contorce praticamente da quando si sono messi a letto e non capisce davvero cosa stia succedendo. 

 Lo sente muoversi più volte, spostare le coperte, poi coprirsi di nuovo, poi gettarle via, mugolare versi sofferti e poi stendere e piegare le gambe ripetutamente. 

 "Simò ma stai bene?" 

Non risponde, solo un altro verso strozzato e poi un lamento. 

Si gira su di un fianco per poterlo guardare. 

Simone è curvo su se stesso, le ginocchia quasi al letto le mani sui polpacci. 

"Amò che te prende?" 

"Crampo. Mi fa male tutto, non ce la faccio più" 

 "Che posso fá? Te faccio un massaggio? Te porto un po' d'acqua?"

 Simone distende le gambe verso di lui che in automatico inizia ad accarezzarle e massaggiarle.

 "Va un po' meglio?" chiede dopo qualche minuto di messaggio. 

Simone annuisce ed è talmente stanco che si rimette a dormire e per fortuna crolla. 

Manuel resta un po' a guardarlo, recupera le coperte, le arrotola e le poggia tra le sue gambe.

 Forse- pensa- gli daranno sollievo.

Briciole • OS Manuel e SimoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora