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Decide di saltare l'ultima ora.
È prevista educazione fisica e chi ha voglia di stare in palestra un'ora a non fare niente e senza Simone con il quale giocare?
Presenta al professore un permesso da lui stesso firmato - uno dei vantaggi di essere finalmente maggiorenne, di cui si vanta spesso con i compagni! - ed esce dalla scuola.
Si ferma ad un bar vicino, dove compra sei tramezzini, di qualsiasi tipologia trovi sul banco. Una lattina di Coca Cola e una birra.
Sistema tutto dentro lo zaino e su fionda a casa Balestra dove un Simone in pigiama, con gli occhi lucidi dalla febbre alta e la voce nasale, gli apre la porta, dopo aver suonato il campanello per tre minuti buoni.
" Che ci fai tu qua?"
" T'ho portato il pranzo! Tu padre m'hai detto che hai la febbre quindi oggi pranzetto d'asporto e bibite! Tu analcolico, che sarai imbottito de farmaci come se non ci fosse 'n domani"
"C'hai preso" risponde Simone, mentre un colpo di tosse lo sorprende.
"Ho male a tutto!"
" Dai, leviamoce da qua, che prendi freddo pure tu."
Si spostano quindi, in cucina, che è senza dubbio più calda e nella quale Simone riesce a stare senza troppe coperte addosso.
" Resti qui nel pomeriggio? Sono solo."
" Se me dici così Simó.."
" Perché? Che c'avevi da fare?"
" Robe de lavoro. Ma chi se ne frega, oggi me dedico solo a te!"
