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"posso restare un po' qui?" dice, quando Manuel gli altre finalmente la porta sulla quale ha bussato forse con troppa forza.
"Simó ma che...ma piangi?! Entra!"
Ed ubbidisce, seguendo il maggiore con occhi bassi.
La casa è piccola e bastano pochi passi per raggiungere la stanza di Manuel.
Le pareti blu , sulle quali sono affissi vari poster con biciclette e foto di Manuel da piccolo, si illuminano appena quando Manuel accende il piccolo abat jour che ha sul comodino.
Simone prende posto sulla sedia della scrivania, Manuel di fronte a lui.Lo guarda e fruga nelle tasche prima di passargli un fazzoletto per asciugarsi le lacrime.
"Me dici che è successo?"
"Abbiamo litigato"
"Mh. Perché?"
"Perché è uno stronzo."
"Simó..."
"Mi ha detto di essersene pentito "
"De che? "
"Di essere tornato."
"Sono sicuro che non lo pensava per davvero"
"Però l'ha detto," dice, mentre gli occhi si rifanno lucidi. "e io lì non ci voglio stare."
"Dormi qua stanotte, non te preoccupá. È a na piazza, staremo un po' stretti."
"Se vuoi sto nel divano"
"Nah. Dormi qua, con me. E domani ci andiamo a parlá"
