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Si lasciano stracciare, a dire il vero.
Perché Simone è un po' triste e Manuel è convinto che io più piccolo possa in qualche modo sentirsi un po' meglio se , almeno, si fa una risata, convinto d'averli stracciati.
E allora, sotto lo sguardo un po' stranito di Matteo, sposta le pedine a caso sulla scacchiera, senza un vero ordine logico, posizionandole solo in caselle dove è quasi certo verrà mangiato.
La partita si chiude in fretta, con un prevedibilissimo scacco matto da parte di Simone a danno dei due.
"Ao Simó stai male ma sei sempre er solito geniaccio" gli dice Manuel, mentre mette via la scacchiera e raccoglie le pedine che sono sparpagliate sul letto.
"Guarda che lo so che mi hai fatto vincere"
"Io? Forse Matteo, io proprio non c'entro!"
E Simone ride, voltandosi a guardare Matteo.
"Chi m'ha fatto vincere? Tu o lui? "
"Non guardare me, non só io che continuo a parlare de te senza sosta da quando non ce stai a scola!"
