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Se in tutti gli altri mesi è riuscito a fare in modo di evitare in tutti i modi di far passare Simone nell'immensa corsia interamente dedicata ai dolci di cui dispone il supermercato , così da non fargli venire voglia di comprarle, quel giorno proprio non può farlo.
Anita gli ha chiesto di acquistare un paio di barrette di cioccolato e proprio accanto al bancone pieno di barrette di ogni tipo, è posizionato lo stand pieno di pacchettini di caramelle.
Il punto debole di Simone.
Il più piccolo le guarda e quasi sembra tornare bambino nel tentennare prima di afferrare il pacco di fruittelle zuccherate in superficie e guardare Manuel con occhioni più grandi e colpevoli.
"Amore...."
"Amore no. L'hai sentito il dottore, te fanno solo male"
"Amore ma non le mangio mica tutte. Dai!"
Oltre agli occhioni, ora fa anche il labbruccio , per convincere Manuel e si sa, dinanzi a quella combo per Manuel è impossibile resistergli.
"Va bene ,va bene. te le compro"
E Simone non gli lascia nemmeno il tempo di finire la frase prima di gettare il pacchetto nel carrello e dargli un bacio sulle labbra.
"Però le conservo io, così ne mangi poche."
"D'accordo"
"E le sciacquo sotto l'acqua, così i granelli non ti restano impigliati tra le stelline, che poi per toglierli tutti finisce che te fai male"
"Va bene..."
E così rispettano i patti.
Il pacchetto viene nascosto da Manuel in un improbabile angolo della cucina e ogni tanto, prende qualche caramella e le passa sotto l'acqua corrente, strofinandole tra le mani.
Poi le sistema su un piattino rubato al servizio di tazzine da caffè e le porta in camera.
