Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il fatto che Simone sia più alto di lui l ha sempre un po' intimorito, rispetto all'idea di prenderlo in braccio.
Eppure lui gliel'ha chiesto più volte, con una scusa o con un'altra.
L'ultima volta, qualche giorno prima, quando, sdraiato sul divano a guardare al tv, non aveva voglia di rimettersi in piedi per raggiungere il letto.
E quindi "amore, dai, in braccio..." gli aveva detto.
Ma Manuel aveva preferito convincerlo ad alzarsi a furia di baci e con una bella posa di fronte alla porta che aveva portato Simone a scattare dal divano e gettare le braccia intorno al suo collo per poi finire sul letto a fare l'amore.
Questa sera, però, Simone dorme.
Sul divano come sempre.
Si è addormentato mentre ancora Manuel sparecchiava, stanco per com'era.
E Manuel lo guarda - e si innamora ancora di più di quel faccino addormentato.
È così dolce, gli sembra così piccolo e svegliarlo sembra una totale assurdità.Allora lo abbraccia, sollevandogli le braccia e mettendole intorno al suo collo.
"Manu, che fai?" mormora Simone, ancora preso dal sonno.
"Ti porto a nanna"
"Mh?"
"Dai, vieni qui"
Simone lo aiuta, sollevando le gambe che ora poggiano sulle sue mani.
Ondeggia un po', sotto il suo peso, ma lo tiene stretto, e piano piano lo porta sul letto dove dormono abbracciati mentre l'amore li culla. ❤️
