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Ha fatto memoria di tutte le cose che nonna Virginia faceva quando capitava che da piccolo avesse la febbre.
Si è armato di un asciugamano un po' umido da mettergli sulla fronte per fargli abbassare la temperatura, tante coperte per non fargli sentire freddo, e una scorta di fazzolettini da poter diventare azionista della Tempo.
...Manca solo il malato!
Infatti Manuel, cocciuto per com'è, nonostante abbia la febbre alta è ancora in giro per casa a fare finta di stare bene.
Sta sistemando dei piatti al suo posto quando Simone fa il suo ingresso in cucina.
"Manuel, vai a letto, ci penso io qua"
" Che? ah simò t'ho detto che sto bene!"
"Con 38.5 di febbre? Stai bene con 38.5 di febbre!?"
"Ma si, sono solo un pochino fiacco ma ce sono"
"Sei solo un testone Manuel, eddai amore, vai a letto!"
"Va bene, va bene, ce vado..."
Si muove lento fino alla stanza da letto dove effettivamente, non distratto dai mille da fare che si fa, inizia ad accusare il colpo.
Gli gira la testa, gli fa male la pancia, ha dolori assurdi alle ossa e sente un caldo quasi infernale.
"Simó ma dove sei? Ho bisogno di cure io!"
"Ah, mó sei malatino?"
"Si...me fa male tutto, ti prego"
"Tieni, sollevati un po' e metti questo qua" , gli porge la borsa dell'acqua calda, da mettere sulla schiena così da dargli sollievo.
"Testone mio" gli ripete, mentre gli accarezza la fronte sudata "ora ti preparo qualcosa di caldo e in due giorni sei come nuovo"
