Come una tigre aggrappata alla schiena, quella sensazione grava su Simone da tutto il giorno e pare non avere alcuna intenzione di lasciarlo andare.
Si ritrova a gironzolare per casa a ricercare la compagnia di chiunque sia lì in quel momento.
Ma quando si presenta alla porta dello studio di Dante , il padre sembra essere troppo immerso nella lettura di quel romanzo che da troppo tempo sonnecchia in libreria e nell'invio di mail istituzionali e chiamate.
Nonna Virginia, invece, intenta nella preparazione di piccoli biscotti al burro, lo ha liquidato presto, dicendo d'aver bisogno di silenzio per concentrarsi e seguire la ricetta passo per passo.
Ritorna quindi in camera, Simone, e l'unica soluzione che gli viene in mente è abbracciare il cuscino e recuperare il cellulare dalla tasca per chiamare Manuel.
Sa che è a lavoro e non vorrebbe disturbarlo ma sa anche che Manuel gli ha ripetuto mille volte di non farsi alcun problema quindi, selezionato il suo contatto, avvia la videochiamata che, dopo qualche istante, lascia comparire sullo schermo il volto di Manuel.
"Oh Simó"
"Amore."
"Che c'è? Dimmi tutto"
"Niente è che..ti volevo sentire"
"Ah! Eh..qua va tutto bene..sto a smontá st'accrocco-" dice il maggiore, sollevando quel che sembra il cadavere di un motore "-appena finisco torno a casa."
"Quanto ti manca?"
"Eh amò, un poco! Vuoi vení? Me dai na mano"
"Devo andare agli allenamenti, tra un po'"
"Allora ce vediamo a bordo campo quanno finisci!"
"Non vuoi tornare diretto a casa?"
"E vabè te passo a prende e andiamo! Te va?"
La voce di Manuel, seppur stanca e affannata si riempie del solito entusiasmo che scalda il cuore, all'idea di vedersi. Ed è impossibile per Simone non annuire teatralmente, come se non attendesse altro che quell'esatta proposta di aumentare il più possibile il tempo passato insieme.
"Allora è fatta! Daje simó che tra un po'-"
"No no, resta in chiamata. Non chiudere."
"Damme 'n attimo, devo cercá na base per il cellulare. così me guardi mentre sto a lavorá, magari finisce che impari e diventi pure più bravo de me"
"Seh."
Manuel trova un vecchio scatolo, come base per il cellulare, lo appoggia sopra e scostando lentamente le dita dal dispositivo per assicurarsi il suo equilibrio, lo lascia lì in piedi, con il volto di Simone che continua a contemplarlo e la fotocamera interna che lo riprende.
" A posto! Qua me pare che stai comodo comodo"
"Perfetto. Ti guardo lavorare"
"Però nel mentre raccontame 'a giornata tua, che pure io c'avevo voglia di parlare un po' con te."
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Briciole • OS Manuel e Simone
FanfictionRaccolta di OS, in ordine sparso, tratte dalle idee suggerite sul mio curious cat. ♡