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Si maledice mentalmente ripetendosi che avrebbe dovuto aspettarselo che le temperature sarebbe calate durante la sera e, di conseguenza, avrebbe dovuto portarsi dietro una giacca.
Ma l'abitudine è sempre più forte di ogni altra cosa, soprattutto quella di ricevere una giacca da parte di Manuel nei momenti in cui il freddo inizia a farsi sentire.
La lite che hanno avuto però, ha stravolto ogni piano.E il freddo è così pungente da farlo tremare.
Tira all'inverosimile le maniche della maglietta nella speranza di scaldarsi, ma non ha molto successo, anzi.
Nel tirare le maniche, il collo resta ancora più scoperto facendolo gelare.Manuel non è di molte parole, quella sera.
Si aspetta delle scuse, per la sfuriata di gelosia immotivata che ha dovuto sorbire da parte di Simone, ma per quanto l'orgoglio lo stia tormentando, vederlo tremare del freddo gli stringe il cuore.
Si sfila la giacca, ponendola sul tavolo.
"Se qualcuno sente freddo la po pigliá", dice, puntando con lo sguardo solo il più piccolo che al contrario, evita il suo sguardo.
"Simone, tu senti freddo?"
"Un po' "
"Allora se vuoi, puoi prenderla."
Simone cede in fretta, afferrando la giacca e ponendola sulle spalle.
"Grazie", mormora.
"Prego"
"...e scusa"
Manuel ha sentito perfettamente quel "scusa", ma è stato detto a voce troppo bassa, quindi..."Cosa?"
"T'ho chiesto scusa, per prima."
"Mh. Ti chiedo scusa anche io, per aver urlato."
"Mi abbracci?"
Già a metà della domanda, Manuel lo stringe a sé. "Vieni qua, gelosone mio."
