Capitolo 2 KB

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Quando il telefono che porta nella tasca interna della giacca comincia a vibrare Kom si alza ed esce dalla pasticceria per rispondere.

La voce del capo che risuona dall'altoparlante sembra diversa dal solito ma il sottoposto non saprebbe dire in che cosa.

"Tutto bene Kom? Hai iscritto il ragazzo a scuola?"

"Mh, abbiamo appena terminato tutte le commissioni, Baiboon inizierà la scuola lunedì come programmato."

"Va bene, io sarò di ritorno intorno alle otto per definire gli ultimi dettagli prima della partenza".

"Per quell'ora avrò terminato il mio lavoro con il ragazzo".

"Assicurati che conosca le regole della casa per favore, non voglio problemi mentre siamo via".

"Khuncap ora lo riporto alla residenza e faccio in modo che si ambienti".

Tu tu tu

Il suono dell'assenza di segnale risuona nell'orecchio di Kom mentre continua ad osservare il ragazzo intento a mangiare  il suo gelato noncurante di tutto quello che gli accade intorno.

"Possiamo dire che le fragole ti piacciono" sentenzia la guardia tornata al tavolo osservando le coppe vuote sul tavolo.

"Mh mh credo proprio che possiamo dirlo!" esclama Baiboon mentre continua a leccare il cucchiaio del gelato.

"Forza posa quel cucchiaio è ora di andare".

Baiboon arrossisce leggermente rendendosi conto di come si sia comportato.

Giunti alla residenza Kom entra nella grande casa con le mani piene di pacchi mentre Baiboon porta la divisa come un drappo sacro per paura di rovinarla.

Zia Nee corre incontro al segretario per liberargli le mani.

"Non preoccupati zia Nee" rassicura l'uomo mentre appoggia le buste sul grande sofà.

Un po' stupita la signora domanda:

"Sono tutti per mio nipote?"

"Mh! mh! sono tutti per me e Phi Kom mi ha anche comprato delle fragole!"

risponde un sorridente ed euforico Baiboon che ha posato la divisa per passare in consegna gli acquisti.

La sua soddisfazione viene però smorzata quando gli capita fra le mani una busta di carta rigida molto spessa, ricordandosi di cosa si tratti esclama con un'aria di noncuranza:

"Ah no! Questo non è mio; Phi Kom l'ha comprato per qualcuno ma non mi ha voluto dire per chi è!".

Kom sarebbe stato più preparato nello schivare una pallottola che a sentire quelle parole e resta imbabolato a guardare il ragazzo tenere la busta sospesa a mezza'aria con due dita come fosse qualcosa di puzzolente.

Colto in fallo per la prima volta nella sua vita, mentre gli occhi della anziana donna lo fissano, Kom sente qualcosa di simile all'imbarazzo.

La nonna intuendo che l'acquisto sia una cosa personale fatta per qualcuno di importante lo toglie dalle mani del nipote e lo restituisce a Kom facendo un leggero inchino prima di arrivare una leggere spinta al ragazzo per costringerlo a scusarsi.

"Portare in giro Baiboon sarà stato stancante, mi spiace Khun Kom".

Kom torna in se ed è felice del cambio di discorso così ne approfitta per aggiornare l'anziana donna sulla situazione del nipote.

La nonna ordina al ragazzo di ringraziare nuovamente Kuhn Kom.

"Su basta così ora, ho solo eseguito gli ordini di Kuhn Kamol".

Unforgotten night (a modo mio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora