Capitolo - 14 Aika

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Phi San resta immobile; non doveva andare così, non doveva baciare Aika ma solo sfiorarle la guancia, anche in quel caso il suo gesto sarebbe stato riprovevole e avrebbe messo in difficoltà la ragazza ma per quanto il ragazzo si sforzi non riesce a farsene una colpa.

Baiboon apre la porta dello spogliatoio e il suo viso si riempie di gioia nel vedere il suo compagno.

Tutti i muscoli del corpo di Baiboon, eccetto il cuore che inizia a battergli nel petto come un tamburo, si  paralizzano all'istante quando le braccia di Phi San lo avvolgono stringendolo a sé.

"Phi ... San"

La porta di ferro si apre rumorosamente e il corridoio viene inondato dalle voci dei capitani delle altre squadre che ritornano verso lo spogliatoio dopo la breve deviazione.

Phi San lascia andare Baiboon frettolosamente senza riuscire a spiegare il suo gesto.

"... io ... Aika ti aspetta va da lei".

Phi San si fa da parte per consentire a Baiboon di allontanarsi.

Pon osserva con noncuranza il ragazzo che gli passa  affianco prima di voltare l'angolo ed urlare al suo amico.

"Allora ti nascondi qui per baciare le ragazze? Pensavo che nessuna avrebbe conquistato il tuo cuore ed invece ..."

Gli altri atleti disinteressati passano oltre conquistando finalmente le docce.

"Allora, chi è lei?" domanda Pon.

"Nessuno"

"Mh posso non aver visto il suo viso ma di certo ho visto la stoffa di una gonna dietro quelle tue cosce nude.

Il capitano della squadra di Basket non ha pensato al suo abbigliamento ne con Aika ne con Baiboon.

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Aika entra in auto con una strana espressione sul viso.

Ait la guarda dallo specchietto retrovisore.

"Ehi, dove è Baiboon?"

La ragazza resta ferma guardando fissa davanti a se.

"Aika, dove è Baiboon?" le ripete il ragazzo di bell'aspetto in abiti sportivi seduto alla guida dell'auto.

Finalmente le parole di Ait sembrano scuotere Aika che apre lo  sportello ed esce per dirigersi di nuovo verso  la scuola.

Baiboon disorientato le va incontro.

"Vieni, oggi torni con noi" lo informa la ragazza mentre lo trascina con sé.

I due studenti entrano in auto sotto lo sguardo attento di Ait; Kom lo ha chiamato quella mattina chiedendogli di occuparsi del ragazzo e di tenerlo d'occhio per qualche giorno; la stessa richiesta gli era già stata rivolta dalla proprietaria dello Cherry Pink.

Baiboon seduto sul sedile di dietro di fianco ad Aika sembra confuso ed impaurito.

"Tranquillo Baiboon, sono un amico di Khun Kamol".

Che cosa stupida, se volessi fargli del male gli avrei detto le stesse cose.

"Mi ha chiamato anche Kom per chiedermi di prendermi cura di te, guarda" Ait mostra il telefono a Baiboon che riconosce subito il numero sullo schermo.

"Allora possiamo andare?"

"Mi porti a casa?" la voce poco ferma del ragazzo e la sua espressione indifesa fa capire ad Ait perché così tante persone quella mattina si fossero raccomandate con lui.

"Si Baiboon ti porto a casa, promesso" il tono di Ait gentile e premuroso cambia quando la guardia si rivolge alla ragazza.

"Aika vuoi aiutarmi? Non vedi che il tuo amico è preoccupato?"

Unforgotten night (a modo mio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora