Unforgotten night (a modo mio)

Capitolo 11 - parte 1 KB + KPT

POV Baiboon

Aika mi aspetta davanti il grande cancello in ferro, osserva il mio occhio nero toccando tutti punti che mi fanno male per poi sentenziare.

"Nulla di grave!"

Mi domando dove sia finita la ragazza che si nascondeva dietro di me ieri.

Allora se x vale due e y vale ... quanto valeva y?

La matita picchietta sul foglio, sospiro penosamente fissando l'equazione scritta sul quaderno ma davanti ai miei occhi non ci sono numeri e lettere, ma la larga schiena di Phi Kom in cui ho affondato la faccia la sera prima.

Ohohi perché sono dovuto scendere da quella moto?
Non mi sono mai sentito così bene come ieri.
E perché se ci ripenso ora sento una fitta al petto?

Mi porto la mano all'altezza del cuore e stringo la camicia della divisa stropicciandola.

"Tutto ok?"

"Mh?"

"Ti serve aiuto? ... Per quella intendo".

La voce proveniente dalle mie spalle è del rappresentate di classe che prende la sedia davanti al mio banco e la gira sedendovi sopra a cavalcioni.

Inizio a fissare un punto in terra per evitare di mostrare il mio occhio livido ed il cerotto sul sopracciglio.

"Allora vediamo ... se x vale due e y vale cinque ... se non guardi il foglio sarà difficile ..."

Per la paura di fare una brutta figura mi concentro sull'esercizio cercando di non guardare in viso lo studente che mi sta aiutando e così alcune nozioni di algebra finite chissà dove riaffiorano.

"Oh sì ... Allora questo è il quadrato del binomio... quindi ..."

{Buon giorno} (voce corale degli studenti)

"Be mi sembri a buon punto, ora devo andare".

"Oh, sì grazie ..."

"San, il mio nome è San".

Sono troppo in imbarazzo per guardarlo così mi inchino leggermente cosa che deve essere sembrare ancora più strana, lo guardo tornare al suo posto mentre la signorina Kaili incomincia la lezione.

<Allora come vi avevo anticipato ... >

"Tim di all'insegnante che non hai capito l'esercizio".

"E perché dovrei farlo San?"

"Lo hai capito?"

"Certo che no! Ma perché dovrei dirlo all'insegnante?"

"Perché se lo fai ti aiuterò con l'esame di matematica".

<... faremo una verifica ... >

"Insegnante Kaili non ho capito l'esercizio ...  non è che potrebbe ... "

<Oh Patranat non ripeterò le stesse cose un'altra volta, se non hai capito vieni alla lavagna>

"Beh non è che proprio non l'abbia capito".

San spinge Tim così forte che oltre a ritrovarsi in piedi è già a metà dell'aula così al ragazzo non resta che trarre il maggior profitto possibile dalla situazione.

<Ok allora rimanderemo il compito alla prossima lezione ma è l'ultima volta quindi sfruttate quest'occasione per porre tutte le domande sugli esercizi che non siete riusciti a risolvere>.

Tiro un sospiro di sollievo.

Non è proprio il giorno giusto per una verifica!

E Phi San? Lo avrà fatto perché non è preparato per il compito anche lui?