Per inserire questo capitolo mi è saltato l'incontro di Kim e Danai al centro commerciale, non credo sia una grave perdita: possibile che si debbano incontrare sempre lí?
=========
POV Kamol
Kim occupa come di consuetudine il posto alla mia destra nella sala che sembra più grande privata della presenza di Baiboon e Kom.
Non ha ancora toccato il cibo che gli è stato servito e il suo atteggiamento remissivo mi appesantisce l'animo.
"Allora vuoi provare a raccontarmi come mai sei uscito di casa per andare a lavoro e sei finito ubriaco al King addormentato sulla spalla di uno sconosciuto?"
Un bagliore negli occhi di Kim mostra la coda della fenice che sta dormendo sotto le ceneri.
"Non è uno sconosciuto, è il mio amico Jim".
"Per me non è nessuno" infierisco con tono freddo e distaccato per vedere fin dove si spingerà per difendere il suo amico.
"Cosa gli hai fatto?"
Il tono preoccupato con cui Kim mi rivolge la domanda mi offende, crede seriamente che lo avrei pestato solo per essersi ubriaco con mia moglie?
Beh non che non ci avessi pensato in effetti e se non fossi stato certo di ogni mossa di Kim grazie alla presenza di Pol e Tee forse il povero Jim sarebbe potuto tornare a casa con qualche ammaccatura.
"Cosa dovrei avergli fatto secondo te?"
Quello che era iniziato come un gioco sta diventando l'ennesimo confronto sui i limiti di entrambi.
Kim ignora la mia domanda così lo rincalzo.
"Di cosa mi credi capace Kim?"
La forchetta con cui sta giocherellando con il cibo si ferma e i suoi occhi si muovono nei bulbi: Kim sta analizzando la situazione.
Lo reputo troppo intelligente per abboccare ad un amo così mal celato ed infatti la sua risposta non è altro che un attacco nei miei confronti, segno che ha capito che il suo amico sta bene.
"Non lo so ancora, ma sicuramente non vuoi che qualcuno tocchi ciò che ti appartiene".
Ohi ohi ragazzino davvero pensi di conoscermi così bene?
Davvero pensi che io ti consideri una mia proprietà e che non possa fare a meno di te?
"È vero non tollero chi si appropria in modo incauto delle cose a cui tengo o semplicemente a cui non mi va di rinunciare".
Leggo una certa soddisfazione sul suo volto.
Mi spiace Kim sei ancora troppo ingenuo per giocare con me.
"Ma direi che non è questo il caso, motivo per cui Jim può stare tranquillo".
Se la collera avesse consistenza non ci sarebbe abbastanza spazio nella stanza per contenere quella di Kim.
"Non ho più fame, vado a riposare".
Alla fine credo che toccherà a me chiedere perdono penso mentre guardo Kim andare via.
Zia Nee entra in sala preoccupata seguita da Kit.
"Oh Khun Kamol, Khun Kim non ha toccato cibo".
Zia Nee si è affezionata velocemente a mia moglie.
"Non preoccupati, prometto che cenerà questa sera".
Mi alzo e faccio cenno a Kit di tornare in ufficio.
STAI LEGGENDO
Unforgotten night (a modo mio)
AcakSalve a tutti, ho trovato il soggetto di questa novel molto interessante ma più la leggo e più mi pongo domande sul comportamento dei personaggi così ho deciso di farne una mia versione; pertanto questa non è una traduzione esatta della novel ma qua...