"che importa chi ha detto basta, sarebbe finita comunque nello stesso modo".
Kim esprime il suo pensiero ad alta voce, lascia le valige all'ingresso e va in bagno a lavarsi, sotto il getto tiepido della doccia sfrega la sua pelle con insistenza cercando di liberarsi dalla amarezza che quella giornata gli ha lasciato addosso.
Ancora gocciolante con un asciugamano intorno alla vita e uno al collo entra in camera, la sensazione di trovarsi in un posto che non gli appartiene lo travolge, deciso a lasciarsi tutto alle spalle infila una vecchia tuta e incomincia a pulire l'appartamento da cima a fondo, è ormai notte quando distrutto si butta sul letto e si addormenta.
Il ronzio della sveglia si propaga rompendo la stasi in cui sembra gravitare ogni cosa, sono mesi che Kim non sentiva più quel rumore, si mette in piedi controvoglia e si prepara la colazione, solo nella sua cucina sente la mancanza di Baiboon e delle loro chiacchierate.
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POV Kim
"Oh Kim, è da un po' che non ci vediamo!" esclama vivace una ragazza che dietro il bancone sta preparando dei caffè per i clienti in fila, un cameriere indaffarato mi butta un'occhiata.
"Ohi come mai tutti questi caffè oggi? Devi farti perdonare qualcosa?" domanda senza dare peso alle sue parole la barista.
In effetti ho molto da farmi perdonare e probabilmente non basteranno delle bibite.
Pago e con le mani ingombre mi dirigo in ufficio dove c'è già un discreto movimento, perfino May è in piena attività.
Guardo la mia socia mentre alzo le buste in segno di resa, May è così di fretta che afferra il caffè e mi fa segno di seguirla nel suo ufficio.
Mi sento come un sospettato, May mi squadra da testa a piedi e poi rivolge il suo sguardo alle mie spalle tanto che penso di avere qualcuno dietro di me.
"Allora è così che finisce?"
Sorrido senza aggiungere altro, non c'è bisogno di spiegare tutta la situazione.
"Sei maledettamente fortunato! - esclama cambiando discorso - il contributo di Phi Kom ci ha procurato una importante collaborazione..."
Fingo di essere offeso per aver attribuito alla guardia il merito di quel weekend di intenso lavoro anche se so che senza il suo aiuto probabilmente non avremmo rispettato le scadenze.
"Il nuovo cliente è un importante società estera che tratta immobili di lusso in Thailandia, stiamo chiudendo tutti i lavori in sospeso per renderci disponibili. Il primo incontro con la delegazione estera è previsto fra una settimana nel frattempo sono iniziate le trattative con l'ufficio legale locale per definire i termini dell'accordo".
May sembra al settimo cielo così tengo per me tutte le perplessità sulla riuscita di questo affare e mi rifugio nel mio ufficio in cerca di maggiori informazioni.
A quanto pare il nuovo cliente è un colosso finanziario e fra il mare di pubblicità che ne vanta la solidità emergono dei trafiletti che mettono in dubbio la limpidezza con cui trattano gli affari.
Non esiste una società di così grandi dimensioni che non abbia qualche scheletro nell'armadio penso, metto giù il telefono e inizio a darmi da fare: ho bisogno di qualcosa che mi tenga occupata la mente.
I due giorni successivi li passo chiuso nel mio ufficio tornando a casa solo a notte fonda per riposare qualche ora e cambiarmi, ogni tanto il ricordo di Kamol riaffiora nei miei pensieri e sono costretto ad interrompere le mie attività e a respirare profondamente per riprendere il controllo.
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Unforgotten night (a modo mio)
RandomSalve a tutti, ho trovato il soggetto di questa novel molto interessante ma più la leggo e più mi pongo domande sul comportamento dei personaggi così ho deciso di farne una mia versione; pertanto questa non è una traduzione esatta della novel ma qua...