Unforgotten night (a modo mio)

Capitolo 21 - parte 2 KPT

POV Narratore

"E noi dove dormiamo?" domanda Riuj riferendosi a lui e a Tee visto che Kit e Pol hanno preso una delle due camere libere e l'altra naturalmente è per il capo delle guardie.

"Dormiremo tutti insieme?" insiste Riuj ingenuamente.

L'occhiataccia di Kom mette fine alle domande del più giovane che finalmente si rende conto dell'assurdità della sua ipotesi.

"...forse non è il caso...".

Dormire con il capo delle guardie o dividere il letto con Kit e Pol entrambi gli scenari sembrano terrificanti a Riuj che aspetta che qualcuno gli dia un ordine; meglio maledire qualcun'altro per la propria mala sorte.

Kom non ha idea di come sia al momento la situazione fra Kit, Pol e Tee e di certo nessuno avrebbe da ridire se dormisse con Tee ma avere quei due di malumore potrebbe essere pericoloso d'altro canto se Tee non fosse interessato si troverebbe in una brutta posizione.

Il capo delle guardie si avvicina a Riuj e guardando fisso Tee sonda il terreno.

"Cosa ne pensi Tee? Forse essendo Riuj il più piccolo... dovrebbe essere..."

"dovrebbe essere lui a dividere la camera con te Phi Kom!"

Beccato!!

"È proprio quello che pensavo, allora buona notte".

Kom entra in camera tirandosi dietro Riuj prima che Tee ci ripensi.

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POV Tee

Resto qualche istante a fissare la porta immaginando nella mia testa la scena di me che entro e le loro reazioni.

Entro imbronciato come se non fosse stata una mia idea oppure spavaldo ostentando sicurezza?

Alla fine decido che la cosa migliore sia mantenere un atteggiamento naturale, faccio un respiro profondo ed entro.
La camera è vuota, un vociare sommesso arriva dall'unica porta che si apre sulla stanza oltre a quella da cui sono appena entrato.

<Puoi essere più delicato? ah!>

<Non agitarti o ti farà ancora più male>

<Non spingere così forte!>

<Credevo fossi abituato>

Kit e Pol discutono sommessamente, sento qualcuno respirare pesantemente, mi ritorna alla mente confusa l'immagine di loro due che si baciano nel salotto di casa.

E se stessero...?

Scrollo la testa e mi libero di quei pensieri che la mia mente percepisce ancora come assurdità nonostante questo però ho il cuore in gola metre li raggiungo.

Kit si mantiene un impacco sulla ferita mentre Pol lo spoglia con delicatezza, mi butta uno sguardo sfuggente intento nel suo lavoro.

"Ti sei deciso alla fine".

"Tutto ok? Sembri deluso, cosa ti aspettavi?" mi schernisce Kit.

"Aspetta di là, ne avremo per un po'" mi ordina Pol.

La vista del minuscolo letto mi mette agitazione, è la prima volta che mi ritrovo da solo con loro due dopo quello che ho combinato il giorno prima quando ho baciato sia Kit che Pol e poi mi sono infilato sotto le coperte con loro.

Dal bagno continuano ad arrivare frammenti di discorsi, non mi sarei mai aspettato che potessero essere così amorevoli visto i loro caratteri spigolosi e violenti.

"Sono distrutto!" esclama Kit uscendo dal bagno seguito da Pol, entrambi a torso nudo e ancora bagnati con solo un asciugamano legato in vita.

"Va a lavarti, sarai stanco", Pol continua a gestire la situazione, tira fuori da un borsone dei boxer e delle magliette tutte uguali dando un completo a me ed uno a Kit.