Capitolo 9 - parte 1

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Kim esce dalla sala proiezione diretto in camera mentre le parole di Kamol continuani a ronzargli in testa.

<<Voglio trovarti nel mio letto>>

Nell'ingresso le guardie del turno di notte stanno chiacchierando, Kim sale le scale e attraversa il lungo corridoio a passo svelto evitando di guardare la porta della stanza da letto del padrone di casa.

Si spoglia e va in bagno a lavarsi, quando rientra in stanza raccoglie i vestiti che ha lasciato cadere sul pavimento venendo inondato dal profumo di Kamol.

Quanto sarebbe grave se andassi a dormire nel suo letto? Segnerebbe la mia resa?

Kim annusa gli abiti, chiude gli occhi e in un attimo e disteso sul letto con Kamol che lo sovrasta.

Cosa diavolo mi succede?

Ha giocato con me per tutto il giorno: ecco cosa succede e ora ho voglia di lui.

Kim butta i vestiti che ha in mano nella cesta dei panni sporchi e si dirige verso la porta per andare in camera di Kamol ad aspettarlo.

Bip

Il rumore di un messaggio su LINE lo fa tornare indietro, afferra il telefono per vedere chi gli stia scrivendo a quell'ora: è May.

[Lo vedi?]

Kim non capisce cosa voglia dire la frase della sua amica scritta sotto un'immagine sfocata che si sta caricando.

Dopo alcuni secondi la faccia sorridente di May compare in primo piano sullo schermo mentre alle sue spalle si vede in lontananza un gruppetto di persone vicino ad un bancone di un bar.

Kim sta per domandare una spiegazione quando il telefono bippa nuovamente mostrando un'altra foto in caricamento.

Impaziente preme sull'immagine; dopo alcuni secondi il segnale di loading scompare mostrando un gruppo di persone: due uomini rivolti verso l'obiettivo ed un uomo e una donna che vi danno le spalle. La donna indossa un abito scuro che le lascia scoperta gran parte della schiena e si sorregge al braccio del suo accompagnatore.

Bip

[Avevi ragione il bastardo si è già annoiato, notte.]

Kim passa incredulo da una foto all'altra ingrandendole finché non si sgranano: non c'è dubbio le due persone rivolte verso il telefono di May sono Kom e Kit; l'uomo di spalle non può che essere Kamol.

Bastardo!

Buttato il telefono sul letto Kim incomincia a passeggiare nervosamente nella stanza iniziando una conversazione fra se e se in cui cerca di convincersi di non essere stato raggirato da Kamol.

Nonostante i suoi sforzi, la vergogna per aver aperto il suo cuore a chi stava solamente giocando con i suoi sentimenti non lo abbandona, sfinito si lascia andare sul letto sprofondando il viso nei cuscini.

Quando riapre gli occhi manca poco alle due e si rende conto di essersi addormentato probabilmente sfinito dalla tensione.

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"Torniamo a casa Khun?" domanda Kom appena entrato in auto dopo la riunione con il cliente.

"Si, ma prima devo passare dal mio appartamento".

L'albergo non è lontano, Kom avvisa della destinazione gli uomini che si trovano sulla seconda auto e parte.

"Ha intenzione di trattenersi?", la sosta all'hotel non era in programma e Kom pensava che sarebbero rientrati subito per via di Kim.

"Ci vorranno pochi minuti devo solo prendere alcune cose".

Giunti davanti l'ingresso Kom e Kit lasciano le auto in custodia alle guardie più giovani mentre loro scortano il capo.

Unforgotten night (a modo mio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora