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Questo capitolo si apre con l'ultimo incontro in piena notte tra Kom e Kamol.
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POV Kom"Organizza un incontro con Daniel".
<Khun Kim è qui>
"Mandalo via".
Conosco la determinazione del mio capo ma non credevo potesse essere intransigente a tal punto da costringersi a non avere contatti con Khun Kim fino alla sua fuoriuscita dal mondo della malavita; mi sembra una pretesa troppo forte anche per un uomo come lui.
Spero che la sua frustrazione non si traduca in qualche mossa falsa che ci costi l'osso del collo.
"Dovrebbe parlarci".
"Non ora".
Mi allontano qualche istante, fortunatamente Khun Kim accetta la richiesta di Kamol di tornare in camera.
"Non crede che sarebbe più opportuno aspettare qualche giorno per preparaci?"
Cerco di farlo riflettere, l'annuncio del ritiro dalla scena del Boss Paurat creerà non poco scompiglio.
"Sai bene che se si dovesse diffondere la notizia del mio ritiro dagli affari prima che tutto sia concluso diventeremmo la carcassa su cui ogni avvoltoio si fionderebbe".
"Sì ma anche forzare la mano al signor Daniel potrebbe essere rischioso" obbietto.
"Vada a riposarsi" lo incoraggio sperando che la notte porti consiglio.
"Mh"
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POV Tee
Guardo la sveglia sul comodino: sono le sette deve essere stata una notte agitata, ho vestiti incollati addosso e puzzo di sudore.
Il mio ultimo ricordo sono le pillole che ho buttato giù e Pol vicino a me.
L'angoscia provata ieri dopo aver sparato a quell'uomo nel capannone non si è dissolta completamente ma ora il mio cervello riesce ad elaborare meglio l'accaduto.
È stato quasi un istinto di sopravvivenza, ad essere in pericolo non ero io ma un membro del mio branco, questo pensiero riesce a placare il mio senso di colpa quanto basta per alzarmi ed andare in cucina.
Ho la bocca impastata dalla nottata e dai sonniferi.
"Buon giorno".
Shit!
Nonostante la voce suadente mi spavento, non sono abituato a qualcuno che mi saluta di primo mattino, io e Pol anche vivendo sotto lo stesso tetto non ci incrociamo molto spesso e comunque non usiamo salutarci in questo modo quando capita.
"Buon giorno" rispondo al saluto con un tono decisamente meno entusiasta e più assonnato.
Kit sta bevendo una tazza di caffè appoggiato alla cucina di fianco il lavandino e continua ad osservarmi, mi avvicino per riempire un bicchiere d'acqua e per sbaglio lo colpisco leggermente sul fianco.
"Aih"
Lascio cadere il bicchiere e mi volto subito per controllare se gli abbia fatto male, istintivamente gli sollevo un lembo della maglietta; anche se non ho avuto molte occasioni di vederlo con abiti così informali sono sicuro che quelli che sta indossando in questo momento non sono suoi: quegli indumenti così larghi non lasciano intuire in alcun modo il fisico definito che vi si cela sotto.
Il ricordo del suo corpo nudo il giorno che si è preso cura di me si diffonde nella mia testa; vorrei deglutire ma non ho abbastanza saliva.
Kit poggia la tazza che ha in mano e si volta, ora sono io ad essere appoggiato di spalle alla cucina bloccato dalle sue braccia che delimitano il piccolo spazio entro il quale mi è consentito muovermi.
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Unforgotten night (a modo mio)
RandomSalve a tutti, ho trovato il soggetto di questa novel molto interessante ma più la leggo e più mi pongo domande sul comportamento dei personaggi così ho deciso di farne una mia versione; pertanto questa non è una traduzione esatta della novel ma qua...