Capitolo 1

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Avete presente quando la vostra vita sta per cambiare, ma poi ti rendi conto che tutto quello che vorreste è solo ed esclusivamente un sogno che siete sicure che resterà chiuso in un cassetto con la chiave sapendo che quel cassetto rimarrà per sempre chiuso??

Beh quella ragazza che sogna che la sua vita cambi da un momento all'altro sono proprio io, una ragazza piena di sogni, ma con la consapevolezza che quei sogni non si realizzeranno mai anche se continui a crederci e ad inseguirli.

So che non dovrei dire una cosa del genere all'età di 17 anni, ma non posso farci niente sono una ragazza che guarda la realtà delle cose, forse anche troppo.

"Papà sto andando a lavoro" dico all'uomo seduto sul divano con il telecomando tra le mani che cerca qualcosa in TV da guardare.

"Cerca di non tornare tardi" dice con un tono duro e con lo sguardo fisso su di me.

Il suo sguardo mi ha sempre fatto paura, soprattutto quando si arrabbia, mio padre è sempre stato un uomo che raramente si arrabbiava, ma ultimamente lui è cambiato non è più quell'uomo silenzioso, premuroso, amorevole, innamorato perso per la propria moglie o per la propria figlia.

"Ci proverò" dico per poi uscire da casa per dirigermi sul posto del lavoro.

Oggi la giornata è abbastanza fredda visto che siamo a Marzo e la temperatura è abbastanza bassa, anche se non mi dispiaccia se arrivi il caldo.

Mentre sto seduta sull'autobus che mi porta nel luogo che tutti chiamano lavoro, il mio telefono vibra segno che è arrivata una notifica, non una notifica qualsiasi, ma quella notifica, quella notifica ha un nome e cognome Christian Stefanelli, il ragazzo che è entrato ad amici il 19 settembre del 2021 e il 26 marzo 2022 quel ragazzo ha ballato per l'ultima volta sul quel palco.

Quel ragazzo ha un potenziale e una bravura che nessuno ha, nemmeno io arrivo al suo livello e che forse i giudici non hanno capito o apprezzato il suo talento, il suo amore per la danza, la sua passione, la sua anima e tutto ciò che prova mentre balla.

E' vero lui non ha passato un bel periodo soprattutto in cui il suo migliore amico ha dovuto abbandonare la scuola per un infortunio che non si meritava, ma sono sicura che Mattia si riprenderà e ritornerà a settembre più forte di prima e Christian sarà lì ad aspettare e supportare quel ragazzo.

Forse Christian non eccelle nel classico o negli altri stili, ma lui ha un potenziale che nessuno può non accorgersi.

Leggo ciò che quel ragazzo ha scritto sotto il suo post, dove ringrazia chi ha dato vita al suo sogno , chi lo ha supportato dall'inizio fino alla fine di questo percorso, a chi lo ha spronato a dare di più, alla sua squadra che lo ha sostenuto, al suo maestro che non ha mai smesso di credere in lui e alla sua famiglia che c'è sempre stata per lui.

Leggendo ciò che ha scritto questo ragazzo mi spunta un sorriso mentre guardo lo schermo del cellulare come se la persona che ha scritto possa vedere la mia reazione a ciò che ha scritto.

Per le persone più grandi di te soprattutto chi non è nato in un epoca come la nostra sembra una cosa davvero strana che noi giovani guardiamo lo schermo del telefono e ridiamo, lo so è una cosa parecchio strana, ma se una persona è entrata nella tua vita senza che tu glielo chiedessi o che questa persona non sappia che gli hai cambiato la vita senza che lui abbia fatto qualcosa.

Non so come un ragazzo che vedi una volta sola in TV possa entrare a far parte della tua vita??

Cosa significa ciò??

Che ti sei innamorata e neanche sai come hai fatto??

Oppure è una semplice cotta passeggera??

Scaccio via questi pensieri rendendomi conto che sono arrivata nel luogo di lavoro, mi alzo dal mio posto e mi avvicino alla porta che poco dopo si apre per scendere dall'autobus, per poi entrare nel locale.

Saluto tutti i ragazzi che lavorano con me e vado nel retro del locale e mi tolgo il giubbotto che mi tiene al caldo e mi metto il grembiule che ci ha dato il proprietario.

Lo so, alla mia età dovrei andare a scuola, dovrei uscire con gli amici, dovrei frequentare le persone della mia stessa età, dovrei fare esperienze, dovrei realizzare i miei sogni, dovrei fare ciò che mi piace davvero, dovrei innamorarmi per la prima volta e tante altre cose.

Mi metto dietro al bancone pronta ad accogliere le persone che entrano nel locale e devo essere pronta a soddisfare il loro desiderio di un cappuccino o di un cornetto, beh ciò che vogliono senza fare troppe storie.

"Vorrei un cappuccino e un cornetto alla nutella, Grazie" dice una voce alle mie spalle, quella voce la riconoscerei tra altre mille voci.

Mi giro verso quella voce alle mie spalle e vedo la ragazza magra con i capelli ricci lunghi che gli arrivano sopra il seno, gli occhi marroni e un sorriso che va da un orecchio all'altro.

"Ale!!" Dico uscendo dal bancone per andarla ad abbracciare mi è mancata veramente tanto.

"Mi sei mancata!!" Dice ricambiando l'abbraccio.

"Anche tu!! Quando sei tornata??" Gli dico staccandomi dall'abbraccio per poi guardarla negli occhi.

"Sono tornata stanotte" dice sedendosi sullo sgabello di fronte a me mentre io torno dietro il bancone.

Vi state domandando da dove è tornata?? Beh è tornata da New York, doveva andare per fare una gara di ballo insieme alla sua squadra di ballo.

"Come sono andate le cose mentre io non c'ero" dice guardandomi negli occhi.

"Beh c'è stata tanta gente in questi giorni, ma non mi lamento" dico cercando di sviare il discorso, non mi va di parlare di mio padre in un posto dove tutti potrebbero sentire ciò che dico.

"Lo sai che non intendevo questo Raquel" dice lei avvicinandosi un po' di più in modo che nessuno la possa sentire.

"Ale per favore" dico per farle capire che non voglio prendere questo argomento.

"Raquel, non c'è la faccio più a vederti con quei occhi spenti, non ci riesco proprio, voglio la mia migliore amica di una volta, voglio la mia migliore amica che balli insieme a me, che facciamo cavolate, voglio la Raquel di qualche tempo fa, ti prego torna la ragazza che ho conosciuto io" dice prendendomi le mani che erano messe sul bancone visto che gli avevo avvicinato la sua colazione.

"Ale ti prego, non adesso" dico allontanando le mani dalle sue per poi prendere il blocchetto per andare a prendere il prossimo ordine.

"Non puoi scappare Raquel, non puoi ignorare i tuoi sogni, lei non vorrebbe che tu ti prendi delle responsabilità che ancora puoi aspettare a prenderti" dice con un tono un po' più alto rispetto a quello che stava utilizzando prima, tanto che mi fermo dandogli le spalle.

"Non se ne doveva andare" dico girandomi verso di lei con gli occhi lucidi, per poi tornare a fare ciò che stavo facendo.


Spazio Autrice

Ciao piccoline come va??

Come avete iniziato il nuovo anno??

Io una merda, ho la febbre.

Ecco a voi una nuova storia.

Vi avevo promesso che non vi avrei lasciato senza leggere niente in attesa del sequel.

Spero che vi piaccia 🤍💜

Buona lettura e buon viaggio nella fantasia 💜🤍

Mi hai salvataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora