Pav's Raquel
Non so se suonare oppure no e se lo facessi sono sicura che lei mi manderebbe via per come l'ho trattata il giorno prima e non gli posso dare torto, ha davvero ragione e ha tutto il diritto di non parlarmi più.
Mi avvino alla porta e inizio a bussare finché non sento lo scatto della serratura segno che mi stanno aprendo.
Una volta che viene aperta la porta davanti alla mia vista compare una donna alta, magra, capelli neri e corti, occhi marroni chiaro come quelli della propria figlia.
"Ciao Raquel" dice la donna facendomi un sorriso per poi spostandosi per farmi entrare.
"Ciao Emma" dico ricambiando il sorriso per poi abbracciarla.
Da quando mia madre non c'è più lei è sempre rimasta accanto a me e a mio padre tanto che si è offerta lei a darci i soldi per farmi continuare ad andare a scuola e per continuare a fare danza, ma non abbiamo accettato e mi sono incaricata di tutto.
"Come stai??" Mi domanda accarezzandomi la schiena.
"Beh, non posso dirti di stare bene" dico guardandola con gli occhi lucidi.
"Ti manca vero??" Dice capendo il motivo per cui non sto bene.
"Si tanto Emma, mi manca come l'aria" dico guardandola con qualche lacrima che riga il mio viso.
"Oh Raquel!" Dice tornando ad abbracciarmi più forte di prima.
"C'è Alessia??" Dico staccandomi dall'abbraccio per poi asciugare le lacrime per poi non farmi vedere da Alessia che ho pianto, anche se so che sarà difficile resistere.
"Si è al piano di sopra, non si vuole alzare dal letto" dice alzando gli occhi al cielo e poi va in cucina per preparare la colazione visto che sono le nove e mezza.
"Fai colazione con noi?? Non accetto un no come risposta" dice facendomi un sorriso dolce.
"Se la metti così allora non ti posso dire che si" dico facendo una piccola risata.
"Vado a far alzare quella scansa fatiche" dico facendo ridere la mamma della mia migliore amica.
Vado al piano di sopra per poi dirigermi dritta nella camera della mia migliore amica dove trovo la porta chiusa è un classico quando non ha voglia di alzarsi chiude la porta così non entra nessuno.
Busso alla porta sapendo che gli da fastidio che qualcuno entri in camera sua senza il suo permesso.
"Mamma non mi va di alzarmi" dice dall'altra parte della porta.
Apro la porta e la vedo lì sdraiata sotto le coperte che dà le spalle alla porta.
"Neanche ad abbracciare la tua migliore amica??" Gli dico in modo che si alzi dalla posizione in cui si trova e infatti si mette seduta sul letto e mi guarda come se io non fossi realmente davanti a lei.
"Raquel!!" Dice alzandosi di fretta come se io me ne potessi andare da un momento all'altro, rischiando di cadere e in tempo zero mi ritrovo le sue braccia attorno al mio collo e io stringo le mie alla sua vita.
"Che ci fai qui??" Dice dopo minuti che siamo rimaste abbracciate.
"Sono qui per chiederti scusa" dico guardandola negli occhi e vedo che il suo sorriso scompare in zero secondi.
Si siede sul letto e mi fa segno di sedermi accanto a lei così possiamo parlare senza rimanere in piedi.
"Devo chiederti io scusa che ti ho fatto venire nella scuola di danza senza mettere il conto ciò che è successo qualche mese fa, scusami" dice prendendomi le mani.
"Devo chiederti scusa io per come ti ho trattata sopratutto davanti a Christian e Mattia che erano lì a guardare ciò che stava succedendo e spero che non abbiano capito e so che tu lo hai fatto per me, ma non mi sento ancora pronta" dico abbassando lo sguardo cercando di non far uscire ulteriore lacrime.
"Fidati che non hanno capito il perché stavamo litigando, tanto che Mattia mi ha chiesto il perché" dice ridendo sapendo che in molte occasioni lui è stato il più sconnesso.
"Spero che non gli hai detto il perché" gli dico un po' allarmata, non mi va che sappia cosa stava succedendo e quello che sta succedendo nella mia vita.
Lei nega con la testa e io faccio un bel respiro, come se avessi trattenuto il fiato per tutto il tempo.
"Aspetta un attimo, ma tu da quando hai tutta questa confidenza con Mattia Zenzola??" Gli domando dopo aver analizzato per bene ciò che mi aveva detto, lei scoppia a ridere poi mi risponde.
"Ti ricordi quando sono andata in Puglia per fare lo stage che avevo vinto??" Mi domanda la mora riccia davanti a me e io annuisco ricordando ciò che è successo a febbraio.
"Beh mentre facevo lo stage lui era già uscito dal programma ed è venuto a salutare i suoi amici di ballo e da quel giorno abbiamo iniziato a parlare" dice diventando rossa dall'imbarazzo.
"Sei dentata rossa" dico prendendola in giro e lei prende il cuscino e se lo mette in faccia per coprire il rossore che si è formato nelle sua guance.
"Dai Raquel!!" Dice rimproverandomi.
"Ma una volta che sei tornata qui vi siete continuati a sentire??" Gli domando curiosa.
"Si" dice semplicemente guardandomi sorridendomi.
"E non mi hai detto niente!?!?" Dico alzando un po' il tono di voce.
"Non so come potevi prenderla" dice lei giustificandosi.
"Ale, secondo te come la potevo prendere se non benissimo??" Dico entusiasta per lei e lei mi fa un sorriso triste.
"Ora che succede??" Gli domando notando il suo sorriso triste.
"E se se ne va come ha fatto mio padre??" Dice guardandomi con gli occhi triste.
"Ehy Ale, lui non è tuo padre e penso che te lo ha dimostrato" dico riferendomi che l'ha aiutata ad essere più sicura di sé e questo io l'ho capito quando lei tornò da quel stage e lei mi confessò che un ragazzo l'ha aiutata a credere un po' di più in se stessa.
"Si però ho paura che se gli faccio vedere tutto di me, lui si possa stufare e se ne possa andare" dice iniziando a mettere voce alle sue paranoie.
"Ale, io penso che lui non se ne vada se tu gli mostri ogni tua sfaccettatura, ma se gli mostri la vera Alessia, lo so che quando eri in Puglia hai avuto un crollo e sei stata tu a dirmi che è stato lui ad aiutarti no??" Dico cercando di farla ragionare.
"Si è vero, ma...." cerca di dire, ma io la blocco.
"Niente ma Ale!! Ora scendiamo e facciamo colazione e andiamo a farci un giro" dico portandola giù dal letto.
Scendiamo al piano di sotto dove troviamo il tavolo pieno di cose da mangiare e due tazze di latte.
Che abbia inizio questa giornata!!
Spazio Autrice,
Ecco a voi un altro capitolo, scusate per l'attesa 🤍💜
Sevondo voi la reazione che ha avuto Raquel è stato esagerato??
Spero che vi sia piaciuto, ci vediamo al prossimo capitolo un bacio 😘💜
Vi voglio bene 🤍💜
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Mi hai salvata
RomanceRaquel una ragazza di solo 17 anni con il sogno di diventare una ballerina, ma che purtroppo non potrà realizzare per colpa del padre e del suo passato turbolento. Christian un ragazzo di soli 19 anni, dopo l'uscita della scuola di amici, lui conti...