Capitolo 16

437 27 12
                                    

Pav's Alessia

In che senso Christian ha visto un livido nel volto di Raquel, spero che stia scherzando e che non sia la verità sennò potrei impazzire da un momento all'altro.

"Dimmi che quello che ho sentito è tutta una bugia" dico avvicinandomi velocemente a Christian con la speranza che lui mi dica che quello che ho sentito è tutto un errore.

"Da quanto sei lì??" Mi domanda guardandomi negli occhi.

"Christian rispondimi!! Dimmi che quello che ho sentito è una bugia!!" Dico alzando la voce e lui mi guarda con gli occhi stupiti da chi non si aspettava una mia reazione così esagerata, ma per me non è esagerata se so tutta la verità della mia migliore amica.

"Non è una bugia è tutto vero, non mentirei mai" dice rispondendomi con un tono abbastanza preoccupato.

Non riesco a rimanere calma, sopratutto se si tratta della mia migliore amica e se si tratta se quel bastardo l'abbia picchiata.

Inizio a correre fuori di quella dannata struttura intenta a raggiungere la macchina per andare da quell'uomo che dice di tenerci tanto alla propria figlia, tanto da fargli rinunciare a fare ciò che amava fare e incaricarsi di ciò che avrebbe potuto evitare e invece no.

"Alessia!! Fermati!!" Sento urlare alle mie spalle in lontananza, mi giro vedo che Mattia mi sta seguendo per capire che intenzioni abbia, ma io non lo ascolto e continuo a camminare finché non arrivo in macchina.

"Cazzo Alessia, ti vuoi fermare!!" Dice urlando un'altra volta con la differenza che sta volta mi ferma il polso e mi fa girare verso di lui e noto che a seguirmi c'era anche Christian.

"Lasciami, Mattia" dico facendogli lasciare la presa.

"Che cavolo ti è preso??" Dice Mattia non capendo il mio comportamento, ma non gli rispondo.

"C'è qualcosa che noi non sappiamo??" Mi domanda questa volta Christian cercando di farmi dire qualcosa.

"Alessia se c'è qualcosa che sai dilla per favore, sto dando di matto, cercando di capire perché Raquel avesse quel livido sul volto e se tu sai qualcosa devi anche dirlo alla dottoressa e lo sai meglio di me che lei è minorenne" dice il moro facendomi ragionare e farmi tornare lucida.

"Deve essere lei a dire la verità, non io" dico fredda e distaccata per poi tornare dentro lasciando i due ragazzi lì senza parole.

Lo so che ho agito d'istinto, ma quando ho sentito la parola "livido" sono andata in incandescenza.

Lo so, loro non sanno la verità, non sanno cosa sta e cosa ha passato Raquel anche se vorrei dirgli la verità, ma non posso, gli ho promesso che non lo avrei detto mai nessuno e così deve essere.

Non so quanto tempo sia passato da quando siamo qui ad aspettare delle notizie che non arrivano mai.

La stanza sta iniziando a essere stretta sia a me che alle persone che sono qui con me, Christian e Mattia.

Eh bene si abbiamo avvisato i nostri genitori che non saremo tornati a casa visto che non abbiamo notizie di Raquel e loro non si sono fatti ripetere due volte a raggiungerci sopratutto mia madre che vuole un bene dell'anima a Raquel, le vuole bene come se fosse sua figlia.

Ci sono anche i genitori di Christian e anche se loro non conoscono la mia migliore amica hanno comunque deciso di rimanere perché hanno visto che loro figlio ci tiene a quella ragazza dai capelli mori con qualche ciocca bionda come quelli di sua madre.

La tensione si fa sentire è palpabile perché c'è Christian che fa avanti e indietro da una punta all'altra preoccupato e poi dice di non essere innamorato di quella ragazza e io deduco che è proprio cotto a puntino.

Poi c'è Mattia con lo sguardo fisso nel vuoto, non riesco a capire a cosa sta pensando o a cosa sta provando, lui e Raquel ultimamente hanno legato molto anche se si conoscono da poco ed è questo il bello di un'amicizia vera, non importa da quanto tempo ti conosci, ma se quell'amicizia è vera non fai mai caso a quanto tempo conosci l'altro.

E poi ci sono io che non riesco darmi una risposta a tutte quelle domande che mi stanno tartassando la mente.

Perché quell'uomo deve trattare di merda la propria figlia??

Perché picchiarla perché??

Pensa veramente che sua moglie tornerebbe a da lui se facesse questo a sua figlia??

"Questa attesa mi sta uccidendo" dico alzandomi da quelle sedie di plastica scomode e mi dirigo nel corridoio per prendere un po' d'aria.

"Pensi che sia stato lui??" Chiede mia madre raggiungendomi.

"Ho sentito dire a Christian che Raquel aveva un livido in faccia e non credo proprio che lei si facesse un livido da sola, lo sai che non è capace di fare una cosa del genere" dico girandomi nella stessa direzione di mia madre.

Sentiamo dei passi pesanti avvicinarsi a noi così io e mia madre ci giriamo e notiamo l'uomo di cui stavamo parlando, un uomo alto con i capelli un po' bianchi con la barba con un po' di pancia e con i vestiti più grandi di lui come quelli dei barboni.

So che nessuno ci crederebbe, ma quell'uomo è il padre della mia migliore amica che ormai si è lasciato andare da un anno a questa parte.

"Alla buon ora" dice mia madre guardando l'orologio che ha nel polso per vedere che ora fossero e sono quasi mezzanotte.

Noi siamo qui da un bel po' per sua figlia e lui viene solo adesso??

"Sono venuto a sapere come sta mia figlia" dice con un tono arrogante.

"A ora ti sei ricordato di avere una figlia" dico facendo qualche risata amara portandomi la mano tra i capelli per il nervoso.

"Certo adesso t'importa di tua figlia" dice mia madre facendo anche lei un risata nervosa.

Nel frattempo si sono avvicinati Christian, Mattia e la famiglia di Chri, guardando ciò che sta accadendo.

"Mi è sempre importato di mia figlia" dice avvicinandosi pericolosamente a noi.

"Quando ti ricordi dici di avere una figlia" dico guardandolo negli occhi senza avere paura di lui.

"Tu chi saresti per dirmi queste cose ragazzina" dice avvicinandosi a me pericolosamente pronto a darmi uno schiaffo, ma viene fermato da Ivan, il padre di Christian.

"Non ti azzardare ad alzargli le mani" dice Ivan allontanando l'uomo da me e Mattia si avvicina a me.

"Stai bene??" Mi domanda mettendomi un braccio intorno le spalle per poi abbracciarmi.

Ora capisco cosa prova ogni volta Raquel in queste situazioni.

Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo 🤍💜

Volevo scusarmi con voi perché questo capitolo lo dovevo pubblicato ieri, ma purtroppo ho la febbre e non avevo la forza di pubblicare, ma per fortuna oggi ci sono riuscita.

Scusate se vi ho fatto aspettare tanto 💜🤍

Buona lettura e scusate ancora 💜🤍

Mi hai salvataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora