"Auguri Raquel!!!" Urlano tutte quelle persone che stavano aspettando solo me.
Non ci credo.
Non ci credo che tutte queste persone sono qui per me.
Penso di star sognando, le persone del programma tanto amato, sono qui.
La mia migliore amica insieme a Mattia si avvicinano a me per abbracciarmi.
"Voi siete pazzi" dico ricambiando l'abbraccio dei miei due amici.
"È stata un'idea di Christian farli venire" afferma la mia migliore amica guardandomi negli occhi, quelli che emanano felicità.
"Non siamo noi quelli pazzi, ma lui" dice il biondino indicando dietro di me così mi giro e vedo il moro con un sorriso stampato sul volto.
"Grazie" gli mimo e lui mi sorride ancora di più.
"Di niente" mima anche lui.
Dopo aver ricevuto gli auguri da tutti coloro che hanno partecipato al programma, le persone della scuola di danza e qualche collega di lavoro, la festa è iniziata.
Ancora non riesco a realizzare tutto quello che sto vivendo questa sera, non ci sto credendo.
Sono ancora nel mondo dei sogni sicuramente.
"E' il momento di aprire le danze" dice il dj con il microfono tra le mani che annuncia il momento tanto atteso da tutti.
Ad ogni festa di compleanno non può mai mancare il ballo con il papà.
Ma non è il mio caso, mio padre non è qui a festeggiare sua figlia che raggiunge una tappa importante.
"Chiamiamo al centro pista Raquel e Ivan!!" Afferma il dj con un entusiasmo che coinvolge tutti i presenti.
Io e Ivan ci alziamo dai nostri posti e raggiungendo il centro pista pronti a ballare un lento.
Una volta arrivati al centro, io metto le mie braccia attorno al collo di Ivan e lui intorno ai miei fianchi.
Lo guardo negli occhi, con di chi lo sta ringraziando per tutto quello che sta facendo per me.
La musica parte, riempie tutto il locale.
Quelle voci che si sentivano cessano, le luci si abbassano e si concentrano su noi due.
Iniziamo a ballare il famosissimo lento, facendo dei piccoli passi formando un cerchio.
"Grazie, non dovevi farlo per forza" dico guardando l'uomo che mi ha preso sotto la sua ala come se fossi una terza figlia.
"E invece sì, non mi sono sentito obbligato, oggi è un giorno importante per te e so che vorresti i tuoi genitori e per questo non voglio vederti triste per te questo giorno, non voglio vederti triste, non voglio e ne potevo farti rinunciare a tutto ciò" dice indicandoci.
"E tu per me sei come una terza figlia, sai ho visto come ti guarda mio figlio" afferma facendo una piccola risata.
"E come mi guarderebbe scusa??" Gli domando alzando un sopracciglio.
"Con occhi da innamorato" dice lui con un sorriso stampato sul volto.
"Non penso che sia innamorato di me" affermo con tutta sincera.
Sono consapevole di ciò che è successo oggi dopo il mio esame, ma di una cosa non sono sicura al cento per cento, i sentimenti di Christian verso di me.
Mi ha scritto una lettera, dicendo che è innamorato di me, ma ho sempre lo stesso dubbio, quello se in quel pezzo di carta non ci sia la verità.
"E invece si, lo è, anche tanto, ha pensato lui a tutto questo" dice lui indicando con la testa tutta la sala.
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Mi hai salvata
RomanceRaquel una ragazza di solo 17 anni con il sogno di diventare una ballerina, ma che purtroppo non potrà realizzare per colpa del padre e del suo passato turbolento. Christian un ragazzo di soli 19 anni, dopo l'uscita della scuola di amici, lui conti...