Capitolo 28

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Pov's Raquel

Avete presente quando volete che le cose vadano diversamente da come avevate immaginato??

Ecco, io avevo immaginato che tutto questo non sarebbe mai successo.

Credevo che sarei riuscita ad uscire da qui in meno di una settimana, e che sarei tornata a fare la vita di tutti i giorni.

Mi ero immaginata di non dover dire niente a nessuno, invece è andato tutto a rotoli.

Christian e Mattia hanno visto ciò che vivevo costantemente.

Forse avrei dovuto prepararli, ma non ho mai avuto il coraggio di raccontare loro ciò che stavo vivendo.

Alessia adesso sa che non mangio come facevo prima.

"Come stai??" Mi chiede la dottoressa, abbassandosi accanto a me.

"B-bene" dico cercando di convincerli, anche se so benissimo di non esserci riuscita.

"Farò finta di crederti" dice la donna guardandomi dritto negli occhi.

Allunga la mano per spostare una ciocca di capelli dietro al mio orecchio, poi ricomincia a parlare.

"Sono venuta qui per parlare con te, ma sono stata fermata dalla tua migliore amica che mi ha avvisata di quello che stava accadendo" dice prendendomi le mani.

"Sono qui per dirti che abbiamo scoperto perché sei svenuta qualche settimana fa, ti ricordi quando abbiamo ipotizzato che tu soffrissi di anoressia??" Mi domanda la donna.

Annuisco senza spiaccicare una parola, poi continua.

"Le analisi che abbiamo fatto hanno confermato la nostra ipotesi" dice guardandomi con gli occhi tristi.

"Ora ti devo fare una domanda" annuisco, e lei ritorna a parlare.

"Non è la prima volta che ti capita di vomitare ciò che mangi vero??" Mi domanda, e io faccio segno di no.

"Da quanto va avanti??" Mi chiede in modo molto cauto.

"Quasi un anno" dico guardandola, lei annuisce e poi si alza, tendendomi le mani per farmi alzare dal pavimento.

"Ora però mi devi fare una promessa" dice facendomi un sorriso, e io, di tutta risposta, la guardo con uno sguardo interrogativo.

"Che promessa??" Le chiedo guardandola.

"Che da ora in poi darai il meglio di te per tornare a mangiare" dice, mettendo il mignolo davanti al mio viso.

"Come faccio a prometterglielo??" Dico guardando il suo mignolo.

"Perché io credo in te, e anche i tuoi amici" dice indicando i tre ragazzi davanti alla porta.

Non mi ero accorta che Mattia e Christian fossero tornati dall'infermeria.

Li guardo uno a uno e poi torno a guardare il mignolo, e lo stringo per mantenere la promessa.

"Ora vi lasco da soli, Raquel forza" dice prima di uscire dalla stanza.

Una volta che la donna è uscita dalla stanza, guardo ognuno di loro e incrocio lo sguardo di Alessia, che mi guarda come se mi volesse dire molte cose, ma non riesce a spiccicare nemmeno una frase.

"Lo so, dovevo parlare prima, dovevo aprirmi con qualcuno, avrei dovuto confidarmi" dico guardandoli, mentre un'altra lacrima mi riga il viso.

"Hai avuto la testa dura, è vero, però io sono qui se hai bisogno" dice Alessia, avvicinandosi a me e lo stesso fanno i due ragazzi.

"Non ti lascio più" dice Christian mettendomi una mano sulla gamba, la stessa che toccò mio padre.

Cosa potevo chiedere di meglio??

"Vi voglio bene"

Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo 🤍💜

Lo so è breve, ma è anche abbastanza intenso 💜🤍

Spero che vi piaccia 💜🤍

Cosa pensate della decisione che ha preso Raquel??

Buona lettura 💜🤍

Mi hai salvataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora