Luglio
Luglio il mese dove il caldo incomincia a farsi sentire ancora di più.
Il mese in cui non vedi l'ora di avere quelle due settimane di ferie per stare tranquillo con la propria famiglia.
Il mese che dici "mi posso dedicare dieci minuti a me stessa", ma poi sai che non succederà mai.
Il mese che programmi una bella vacanza con i tuoi genitori o con il tuo fidanzato.
Beh il mese in cui sogni di più.
Sto preparando la valigia al pollo moro che deve partire per Bari.
Perché??
Beh il signorino è stato convocato per far parte del corpo di ballo di Battiti Live.
Sono troppo contenta per lui.
Sta realizzando il suo sogno, sta facendo ciò che gli piace veramente senza mai mollare.
Vederlo così felice, rende felice anche me, se lo merita.
Non so quando tornerà a casa, perché ha altre tappe da fare.
Dovrà fare un evento insieme a Nunzio sempre in Puglia, poi dovrà andare in Portogallo.
Beh ha tanti altri progetti che ancora non mi ha voluto dire.
Alessia in questi giorni è stata in Puglia dal suo fidanzato visto che qualche giorno fa ha fatto anche lui la maturità e lo sta anche aiutando con il ballo.
Settembre sembra avvicinarsi ancora di più e so che sarà dura per tutti stare lontani da quel biondino, ma sappiamo che questo è il suo sogno e si deve rispondere la sua rivincita.
"Ok credo di aver messo tutto in valigia" dice guardandosi attorno.
"In realtà dimentichi qualcosa" affermo seria.
"Che cosa??" Si gira di scatto dopo che ha chiuso la valigia visto che io non ci riuscivo.
"Me" dico indicandomi col dito e facendo il broncio.
Lui ride, si alza dalla posizione in cui era e si avvicina a me.
"Se fosse per me ti porterei, ma in valigia non ci entri, non c'è spazio" afferma mettendo le mani sulle mie guance.
"Allora mi porti imbraccio" dico con voce da bambina.
"Vorrei davvero portarti con me, ma non so se puoi venire, ti prometto che appena arrivo a Bari la prima cosa che gli chiedo e se tu puoi venire" afferma lasciandomi un bacio sulle labbra, uno di quelli delicati che non capisco se me lo sono sognato oppure era reale.
"Lo faresti sul serio??" Gli domando come se a quello che mi ha detto non gli credo al cento per cento.
"Certo" dice sicuro.
"Christian dai è tardi rischierai di perdere il treno" urla sua madre dal piano di sotto.
"Devo andare" dice con voce dispiaciuta.
"Non andare" affermo facendo riempire i miei occhi di lacrime.
"Non posso e lo sai" dice facendo un piccolo sorriso.
"Mi scriverai vero??" Dico incerta.
"Tutti i giorni" afferma prendendo la sua valigia e lo zaino.
"Mi chiamerai tutti i giorni??" Gli chiedo una volta ancora.
"Sempre" dice facendo una piccola risata.
"Già mi manchi" affermo con voce che si spezza.
"Anche tu mi manchi" dice lasciando le valigie al bordo dello scalino tanto che cade e fa una bella botta.
Si gira verso di me e mi lascia un bacio sulle labbra.
"Mi chiamerai quando arrivi??" Dico una volta che mi stacco dal bacio.
"Si" afferma ridendo.
Scende l'ultimo scalino che è rimasto, recupera la valigia che ha fatto cadere e si dirige fuori dove lo aspetta suo padre che lo accompagnerà alla stazione.
Avrei voluto anch'io accompagnarlo, ma oggi devo lavorare e non posso e la cosa mi spezza il cuore, ma non posso farci niente.
Anna deve lavorare, Alexia deve dare l'ultimo esame per finire la sessione e poi si può riposare un bel po'.
Una volta sistemate le valigie in macchina Christian torna indietro, inizia a salutare sua madre, sua sorella e infine si avvicina a me.
"Promettimi che mentre io sono fuori non ti trascurerai" mi dice con quella consapevolezza che potrebbe succedere una ricaduta, ma mi sono promessa che non succederà.
"Te lo prometto" affermo guardando i suoi occhi, quelli che non riesci mai smettere di guardare.
"Per ogni cosa chiamami anche alle due di notte" dice mettendomi le sue mani sulle guance.
"Va bene, lo farò, però adesso va a realizzare il tuo sogno, fa vedere chi è Christian Stefanelli" affermo prendendo il suo viso tra le mie mani.
Lui sorride e si avvicina a me lasciandomi un bacio sulle labbra.
Il bacio inizia a essere sempre meno casto e più passionale, tanto che sento le guance diventare rosse, sapendo che a guardarci ci sono i suoi genitori.
"Non voglio rovinare questo momento, ma Chri dovremmo andare, perderai il treno" dice Ivan facendo staccare suo figlio da me.
Christian si gira nuovamente verso di me dopo aver risposto al padre di aspettare ancora un po'.
"In questi giorni impazzirò senza di te" mi sussurra sulle labbra.
"Anch'io" dico lasciandogli un piccolo bacio sulle sue labbra.
"Mi mancherà toccare il tuo corpo, sentire che ansimavi ad ogni mio tocco, sentire che gemi il mio nome mentre lo facciamo" mi sussurra all'orecchio e sento le guance andare a fuoco, ma sento il mio corpo riempirsi di mille brividi.
La mia spina dorsale si riempie di quei brividi che non riesco a controllare.
"Quanto sei scemo" dico spostandolo in modo che possa nascondere il rossore e in modo che lui se ne vada.
"Ne riparliamo dopo" afferma lasciandomi un ultimo bacio per poi salire sulla macchina e partire.
Ivan mette in modo la macchina.
L'auto inizia ad allontanarsi e il mio sguardo lì segue finché non scompare del tutto.
Spazio Autrice,
Ecco a voi un nuovo capitolo 🤍💜
Spero vi piaccia 💜🤍
-9💜🤍
Buona lettura 💜🤍
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Mi hai salvata
RomanceRaquel una ragazza di solo 17 anni con il sogno di diventare una ballerina, ma che purtroppo non potrà realizzare per colpa del padre e del suo passato turbolento. Christian un ragazzo di soli 19 anni, dopo l'uscita della scuola di amici, lui conti...