Capitolo 2

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Nella stanza regna un silenzio che nessuno vuole spezzare per paura di dire la cosa sbagliata, almeno io.

Guardo quella sedia alla mia sinistra, la guardo come se potesse sedersi una persona che non sia lei, ma che in realtà vorrei quella sedia sia occupata da mia madre proprio come qualche mese fa.

"Sta pasta fa schifo!!" Dice mio padre rompendo quel silenzio che stava diventando pesante.

Mio padre si alza dalla sua sedia di fronte a me lasciando il piatto nel lavandino con tutto il cibo dentro.

"Smettila di guardare quella sedia, tanto non tornerà e questo è tutta colpa tua!!" Mi urla puntandomi il dito contro per poi uscire da casa lasciandomi qui sola tra i miei pensieri.

Da quando mia madre se ne è andata, mio padre non è più lo stesso, ha iniziato a bere qualsiasi cosa gli offrano in un bar e ogni volta che torna a casa se la prende sempre con me anche se io non ho fatto niente per farlo arrabbiare, anzi non ho mai fatto qualcosa per farlo arrabbiare.

Prendo il piatto pieno di quello che avevo preparato e butto tutto e inizio a pulire ciò che ho sporcato, per poi andare in camera mia per rifugiarmi nella musica oppure guardare un video dove il ragazzo riccio balla.

Anche se ho deciso di non continuare la mia passione per la danza questo non vuol dire che non debba seguire le persone che hanno la mia stessa passione.

Ogni volta che guardo Christian ballare mi fa stare bene e mi fa dimenticare che qualche ora prima io abbia litigato con mio padre.

Non riesco a capire come possa farmi stare bene una persona che non conosco, una persona che ho visto in televisione un paio di volte, non riesco a spiegarmelo.

Il mio telefono inizia a vibrare segno che mi è arrivata una notifica oppure un semplice messaggio.

Apro gli occhi che precedentemente avevo chiuso per farmi cullare dalla voce di Alex, un ragazzo che non esprime i suoi sentimenti davanti alle persone, ma che li mette in un testo di una canzone e questo si percepisce quanto può dare questo ragazzo.

Prendo il telefono tra le mani e vedo che mi è arrivato un messaggio dalla mia migliore amica.

"So di aver esagerato oggi, ma sono preoccupata per te e lo sai bene che ti voglio un mondo di bene per vederti così e so che anche tu me ne vuoi e anche tanto e ti chiedo di venire qui" mi invia il messaggio inseguito la posizione di dove vorrebbe vedermi.

"Io sarò già lì se vuoi venire sappi che mi troverai lì ad aspettarti" mi invia nuovamente, come faccio a dirgli di no, spiegatemelo per favore.

Non riesco a rimanere arrabbiata per molto tempo con lei, le voglio troppo bene rischiare di perdere l'unica migliore amica che ho.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per prepararmi una volta fatta una bella doccia per poi mettere una tuta, ormai indosso solo le tute.

Prendo il cellulare che avevo messo sotto carica in modo tale che non si scarichi mentre sono fuori casa per poi scendere al piano di sotto per lasciare un bigliettino per far sapere a mio padre che non sarei stata a casa quando sarà tornato.

Mi incammino nel luogo che la mia migliore amica mi ha indicato, visto che non è tanto lontano da casa mia ho deciso di andare a piedi così mi schiarisco un po' le idee.

Una volta arrivata nel luogo che mi ha indicato quella pazza della mia migliore amica, mi scontro con qualcuno.

Spazio Autrice,

Ecco a voi un nuovo capitolo, spero che vi piaccia come il precedente e che vi piaccia quello che verrà pubblicato nei prossimi giorni.

Buona Epifania a tutti 💜🤍

Mi hai salvataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora