Olive
Sono in macchina con la famiglia Pope e ho accanto a me il figlio di tredici anni di Ed e Erin, Chad.
Mi sento osservata da lui e improvvisamente sento che mi chiede:
«Quanti anni hai, Olive?»
«Sedici. Tu quanti ne hai?» gli rispondo, voltandomi verso di lui.
«Tredici. Tre in meno di te. Non sono tanti.»
Lo guardo storto, mentre lui continua a squadrarmi per bene.
«Sono un abisso, invece. E smettila di guardarmi così.» lo rimprovero io.
«Sei molto carina, sai.» mi dice Chad.
«Lo so. Grazie.» rispondo io, modesta.
«E io sono carino?» mi chiede lui.
Lo squadro per un attimo e gli rispondo:
«Normale.»
Chad mi fa un gran sorriso e io alzo gli occhi al cielo.
Percorsa una delle tante strade alberate che sembrano tutte uguali, il signor Pope, parcheggia l'auto davanti ad una casa.
Chad si volta verso di me e mi dice:
«Siamo arrivati, splendore.»
Mi giro, mentre Chad e i suoi genitori stanno scendendo dalla macchina, e vedo la villa. È bianca, con le finestre e la porta d'ingresso verde chiaro, e con il tetto con le tegole rosse. È molto carina, e intorno ci sono alcuni alberi.
«Seguimi, splendore.» dice Chad, affacciandosi dentro la macchina.
Alzo gli occhi al cielo per i continui fastidiosi apprezzamenti di Chad, scendo dall'auto e raggiungo l'entrata.
Appena entro dentro la casa vedo un'imponente scalinata con un tavolino di legno e alla mia sinistra trovo la sala con due divani verde chiaro, un pianoforte nero e il camino.
«Vieni che ti mostro la casa, splendore.» esclama ad un tratto Chad, facendomi sobbalzare perché ero persa a guardarmi intorno.
Mi mostra tutto l'interno della villa e quando usciamo vedo la piscina e il giardino, e non posso fare altro che sorridere.
Wow!
«Potrai farti il bagno quando e quanto vuoi, splendore. Non vedo l'ora di vederti in bikini.» salta su Chad, guardandomi.
Alzo gli occhi al cielo e mi guardo intorno senza dire nulla, perché mi sembra ancora surreale trovarmi finalmente a Los Angeles.
Chad mi fa vedere anche la dépendance staccata dalla casa principale e poi mi viene mostrata la mia camera da letto che si trova al secondo piano.
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Friends for life
ChickLit"Sorrido alle ragazze, e con gli occhi lucidi, dico: «Saremo amiche per la vita, ragazze.» Appoggio la mano sulla pancia di Liz con il palmo rivolto verso l'alto, e tutte appoggiano la loro mano sopra la mia. «Per la vita.» dice Liz. «Per la vita.»...