62. Un momento davvero speciale

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Liz


Quando io e la famiglia Carr entriamo dentro l'appartamento che hanno prenotato i genitori di Sandy in una località di montagna a circa mezz'ora da Sacramento, mi sembra tutto molto accogliente.
«Il camino. Mi mancava.» esclamo.
«C'è anche in casa.» mi fa notare Sandy.
«Sì, ma non l'abbiamo mai accesso perché è caldo d'inverno.»
«Già, lo so.»
Io e la famiglia Carr sistemiamo i nostri bagagli e poi Amanda ed Abe iniziano a preparare il pranzo.
Nel pomeriggio cominciano ufficialmente i nostri quattro giorni sulla neve. Sciamo, facciamo snowboard e poi rientriamo nell'appartamento per la cena.


Il giorno dopo pattiniamo sul ghiaccio e Sandy scopre che sono davvero brava.
Il giorno dopo ancora, nel tardo pomeriggio rientriamo nell'appartamento per farci una doccia, perché andremo a cena in uno degli hotel qui vicino.
Verso le dieci di sera io e Sandy ci allontaniamo, dicendo ai signori Carr di andare nel nostro appartamento, mentre Abe e Amanda rimangono ancora lì per un po'.
«Che c'è?» mi chiede Sandy, davanti al camino con me sulle gambe, seduti su una poltrona.
«Sono pronta.» gli rispondo pochi secondi dopo, guardandolo negli occhi.
Lo vedo cambiare espressione e non risponde subito, ma mi guarda, e sa benissimo a cosa mi riferisco.
«Sei sicura di esserlo? Te l'ho detto, non abbiamo nessuna fretta.»
«Sì, sono sicura.»
Sandy mi sorride e mi bacia. Poi mi guarda, mi accarezza i capelli e ci sorridiamo.
«Ti amo, Liz.» confessa lui.
«Ti amo anch'io, Sandy.»
«Voglio che sia perfetta, voglio che sia tutto perfetto, perché tu per me sei perfetta.»
Quasi piango, e dopo avergli sorriso, dico:
«Ti amo da morire, Sandy, anche se finora non te l'ho mai detto.»
«Io avrei voluto dirtelo prima, ma... volevo aspettare che fosse il momento perfetto e questo mi è sembrato che lo fosse.»
«Direi che è perfetto questo momento.» dico, sorridendogli, poi ci diamo un bacio e ci alziamo dalla poltrona.
Sandy prende la coperta che è sul divano vicino e la stende a terra, poi mi bacia.
«Vado in camera a prendere...» mi informa.
Faccio cenno di sì con la testa, imbarazzata, e lui s'incammina verso la stanza.
Tornato con il preservativo in mano, lo appoggia sulla poltrona e si avvicina a me, per poi baciarmi.
Inizia a baciarmi il collo e io gli tolgo la camicia, gettandola a terra. Rimasto a petto nudo, mi toglie la maglietta e la getta accanto alla sua camicia, e inizia a baciarmi il seno.
«Sei bellissima, piccola.»
Non rispondo e lascio che Sandy continui a baciarmi il seno e poi la pancia, perché mi sta piacendo da morire. Si ferma e si china per togliermi le scarpe, che lascia accanto alla poltrona. Poi si alza e mi bacia. Successivamente si ferma per guardarmi e dice:
«Rilassati, piccola.»
«Sono molto rilassata.»
Mi sorride e poi si toglie le scarpe, i calzini e i pantaloni, e io mi godo tutta la scena in assoluto silenzio. Mi guarda e mi bacia sulle labbra, poi su entrambi i lati del collo. Mi sfila la gonna molto delicatamente e la appoggia sulla poltrona.
Riprende a baciarmi e intanto mi toglie il reggiseno, che getta per terra, e dopo avermi guardata, inizia a baciarmi il seno.
Quando si ferma, io ne approfitto per baciargli il petto.
Ci baciamo e intanto ci sdraiamo sulla coperta, mentre il fuoco del camino continua a scoppiettare e noi iniziamo a riscaldarci.
Sandy è sopra di me e inizia a baciarmi il seno, poi la pancia e si ferma per togliermi i collant, in modo molto delicato, e intanto ci sorridiamo. Appoggia i collant sulla poltrona e poi mi bacia le cosce e l'interno coscia.
Si ferma e guardandomi, chiede:
«Stai bene?»
Faccio cenno di sì con la testa e rispondo:
«Sì, sto benissimo.»
Mi guarda ancora una volta e poi mi sfila le mutandine, e in seguito mi bacia l'interno della coscia destra, poi la pancia, il seno e le labbra.
Adesso sono completamente nuda, mentre Sandy ha solo i boxer addosso.
«Ti amo, Liz.» mi sussurra.
«Anch'io, Sandy.»
Mi bacia e poi si alza per togliersi i boxer, che getta a terra, e si sdraia su di me, baciandomi subito.
«Promettimi che mi dirai se ti farò male, okay? Non voglio farti molto male, piccola.»
«Te lo prometto, Sandy.»
«Grazie. Rilassati, okay? Non essere agitata.» mi rassicura.
«Sono rilassata, amore mio.»
Sandy mi bacia entrambi i seni e poi si sofferma su quello sinistro, iniziando a mordicchiarmi il capezzolo, e io comincio ad eccitarmi sempre di più. Prima di passare all'altro, mi chiede:
«Ti piace?»
«Sì. Continua.» gli rispondo con un filo di voce.
Passa all'altro e poi scende per baciarmi la pancia, il basso ventre, e prima di mettersi il preservativo, mi guarda e mi sorride.
Ho un po' di paura, sono sincera, ma sono rilassata nonostante tutto.
Mentre facciamo l'amore, sento un po' di dolore, così lui mi accarezza i capelli, il viso, mi bacia e mi fa sentire a mio agio in ogni modo possibile. Mi sussurra parole dolci, che mi ama da morire e che sono bellissima, e io riesco a rilassarmi completamente.
Più tardi siamo sdraiati uno accanto all'altra e ci guardiamo.
«Va tutto bene, piccola?» mi domanda.
«Sto benissimo.»
«Sicura?»
«Sicurissima.»
Gli do un bacio e dico:
«Ti amo.»
«Anch'io.»
Sandy mi accarezza i capelli e mi chiede:
«Andiamo in camera?»
«Sì.»


Il giorno dopo sento qualcuno che mi accarezza i capelli, così apro gli occhi e Sandy è accanto a me che mi guarda.
Poi mi viene in mente che siamo entrambi nudi dalla notte scorsa.
«Buongiorno, amore.» mi saluta.
«Buongiorno.»
Sandy mi dà un bacio dolce sulla guancia e poi mi chiede:
«Sei pronta per sciare un po'?»
«Sì.»
«Allora alziamoci, dai.»
Ci vestiamo e poi raggiungiamo la sala, dove ci sono i signori Carr che stanno facendo colazione. Appena ci vedono, li salutiamo e poi ci prepariamo la colazione.
«Buongiorno, ragazzi.» ci saluta la signora Carr, seguita dal marito.
«Allora, cosa avete fatto ieri sera?» chiede Amanda, curiosa.
Io e Sandy ci guardiamo e solo dopo pochi secondi, lui risponde:
«Niente di che, mamma.»
La signora Carr non risponde, così la osservo, e ho come la sensazione che sappia già cos'è successo la sera precedente, ma fa finta di niente, e poi ci godiamo la colazione tutti insieme.

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