Olive
«Chi è?» rispondo al citofono di casa mia, quando qualcuno suona, nel pomeriggio di due giorni dopo.
«Sono Mathieu. Posso salire? Vorrei parlarti.»
«Va bene.»
«Ciao.» dico, appena lo faccio accomodare in casa.
«Ho bisogno di parlarti, Olive.»
«Come prima che partissi.» gli faccio notare.
«Sì, ma questa volta sono venuto a dirti tutto, ogni singola cosa. Me la sono tenuta dentro da quando sei partita, anzi, da prima e non posso più aspettare.» risponde lui, più serio che mai.
«Okay. Allora dimmi.»
«Sediamoci, per favore.»
Io e Mathieu ci sediamo sul divano in sala e lui mi afferra le mani e guardandomi negli occhi, dice:
«Quando sono venuto qui, quella volta prima che tu partissi, ero venuto a dirti una cosa, ma alla fine non ci sono riuscito.»
Fa una pausa e poi continua, dicendo:
«Per me sei molto importante, Olive. Forse non immagini neanche quanto. Vorrei poter stare con te e solo con te. Vorrei poterti chiamare tesoro, piccola, e tutti quei nomignoli che si danno alla propria ragazza.»
Fa un respiro profondo e aggiunge:
«Ma soprattutto vorrei dirti... che ti amo, Olive. Ti amo davvero. Ti amo da prima che tu partissi per l'America, ti amo forse dalla prima volta che ti ho visto. Ti amo.»
Non credo alle mie orecchie. È la prima volta che un ragazzo dice di amarmi. Di certo non mi aspettavo che fosse proprio Mathieu il primo a dirmi che è innamorato di me. Che fosse cotto di me sì, ma amare no, proprio non me lo aspettavo.
Quindi le ragazze avevano ragione.
«Ti prego, dì qualcosa. Sto morendo dall'imbarazzo.» afferma lui, osservandomi.
«Wow.» riesco a dire.
«Non mi aspettavo proprio che mi volessi dire questo. Quindi mi ami? Davvero?» aggiungo.
«Sì, ti amo, Olive. Ti amo veramente.»
«Ma io non ti amo, Mathieu, lo sai.»
«Sì, lo so, lo so bene. Ma se solo tu aprissi il tuo cuore e potessimo stare insieme forse impareresti ad amarmi anche tu.»
«Mathieu, lo sai che...» inizio a dire, ma lui mi interrompe ed esclama:
«Olive, so che tu non sei una ragazza da storia fissa. Però perché non provarci? Non ci hai mai provato e non puoi sapere se ti piace o no avere un ragazzo fisso. Stai insieme a me, diventa la mia ragazza, ma la mia ragazza fissa, non quella che scopo ogni volta che voglio. Scoperemo comunque, ma poi impareremo a fare l'amore. Anzi, io ho già fatto l'amore con te, il giorno che sono venuto qui. Non quella volta in sala sul divano, ma in camera tua prima di dormire.»
«Lo so, cioè, lo immaginavo perché mi hai chiesto di fare l'amore, non di fare sesso.»
«Già. Allora? Che ne pensi?»
«Lo sai come la penso, Mathieu.»
Mi sposta i capelli dal viso e me lo accarezza.
«Provaci almeno. Prova a stare con me, ma a stare davvero con me, non solo per scopare.»
Mi alzo improvvisamente e vado in camera mia. Mathieu ovviamente mi segue, e mi chiede:
«Perché sei andata via?»
«Perché sono confusa, Mathieu. Non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto davvero fare sesso con te, e non avrei mai neanche pensato di poter provare qualcosa... di diverso, di diverso rispetto a tutte le altre volte.» confesso.
«Quindi hai provato qualcosa?» mi chiede.
«Sì, ho provato qualcosa di diverso rispetto alle altre volte che ho fatto sesso. Quella sera, qui in camera mia, ho provato qualcosa di diverso, di... speciale.»
«Non hai neanche idea di quanto mi faccia piacere sentirtelo dire. Avanti, Olive, stai con me, ti prego.» insiste lui.
Mathieu mi afferra una mano e se la porta alla bocca, e mi bacia la punta delle dita.
«So che puoi provare qualcosa anche tu, so che puoi innamorarti anche tu. Tutti possiamo farlo e sappiamo farlo.»
Mi bacia la punta delle dita, poi la mano e sale fino al braccio.
Mi avvicino a lui e gli sorrido.
«Okay.» dico, semplicemente.
«Sarai la mia ragazza?»
Faccio cenno di sì con la testa e lui dice:
«Ti amo, Olive Fowles. Ti amo da morire.»
Gli sorrido e poi ci baciamo. Mi bacia il collo e mi lascio andare ai suoi baci.
«Fai l'amore con me, Olive.» sussurra lui.
«Sì.» riesco a dire.
Mathieu mi toglie la maglietta, e dopo averla buttata a terra, mi bacia il seno.
«Quanto mi sono mancate.» esclama, guardandomi le tette.
Ridacchio e intanto mi tolgo il reggiseno, che lascio cadere a terra.
«Dio, guardale.» aggiunge.
«Smettila, dai.» dico, ridacchiando.
Mathieu si toglie la maglia e poi mi bacia.
Ci sdraiamo sul letto e pian piano ci spogliamo, fino a rimanere completamente nudi.
Mentre facciamo l'amore, Mathieu mi dice che mi ama e io raggiungo l'orgasmo dopo di lui.
Quando ci rivestiamo, il mio cellulare squilla.
«Pronto?»
«Ciao, Olive, sono Sandy. Liz si è sentita male ed è in ospedale. Vieni subito.»
«Cosa? Male? Cosa vuol dire che si è sentita male? Sandy, parla!»
Sento Sandy piangere dall'altro capo del telefono e mi preoccupo ancora di più.
Intanto Mathieu mi viene vicino e appoggia una mano sulla mia spalla, cercando di calmarmi.
«Sandy, perché piangi? Cos'è successo?» domando.
«Si è sentita male mentre era a casa da sola ed è caduta dalle scale. Quando sono arrivato, l'ho trovata all'inizio delle scale che stava piangendo, e l'ho portata subito in ospedale.»
Mi porto una mano alla fronte disperata e chiedo:
«Ha perso il bambino?»
«Sì, ha perso il bambino.» confessa Sandy.
Inizio a piangere e Mathieu mi stringe a sé.
«In quale ospedale siete?» gli chiedo.
«Non lo so, non so che ospedale è. So solo che è il più vicino a casa sua. Vieni, vieni subito!»
«Ho capito qual è, non preoccuparti. Arrivo subito. Le ragazze le hai già avvisate?»
«Vi sto avvisando una a una.»
«Okay, arrivo il prima possibile. Ciao.»
«Ciao.»
Riattacco, mi giro verso Mathieu e dico:
«Liz si è sentita male e...»
Improvvisamente mi ricordo che lui non sa niente della gravidanza di Liz, così rimango zitta.
«E?» chiede lui.
Decido comunque di dirglielo, perché so che posso fidarmi di lui.
«E ha perso il bambino.»
«Il bambino? Liz è incinta?»
«Non c'è tempo per parlare, andiamo subito in ospedale.»
Finiamo di vestirci e corriamo subito fuori di casa.
«Ragazze!» esclamo, vedendo Melissa, Lux e Lexi in sala d'aspetto, tutte preoccupate e con le lacrime agli occhi.
Le mie amiche alzano lo sguardo e mi vengono incontro, e ci abbracciamo.
«Come sta Liz?» chiedo.
«Non lo sappiamo. Siamo arrivate poco fa e non ci hanno detto ancora niente.» risponde Lexi.
«E Sandy dov'è?»
«Non lo sappiamo, non si è ancora fatto vedere.» risponde Lux.
Mentre ci stringiamo forte l'un l'altra, arriva Sandy molto preoccupato.
«Siete qui.» dice lui.
Ci stacchiamo l'una dall'altra e ci voltiamo verso di lui.
«Come sta Liz?» domanda Melissa.
«Le stanno facendo il raschiamento.» confessa Sandy.
Iniziamo a piangere disperate e Mathieu mi abbraccia.
«Evidentemente non era destino che io e lei avessimo un figlio.» aggiunge Sandy, con le lacrime agli occhi.
«Cosa vuoi dire? Che non potrà più avere figli?» domanda Lexi, preoccupata.
«Non lo so, questo i medici non l'hanno detto. Io voglio davvero diventare padre e voglio diventarlo con lei al mio fianco.»
«Speriamo che possa averne in futuro.» dice Lux.
«Sì, speriamo.» dico anch'io.
Mi stringo a Mathieu mentre piango e le ragazze si stringono a me. Nessuno ha fatto caso a Mathieu, penso, perché siamo tutti troppo presi da quello che è successo a Liz.
Più tardi, il dottore arriva in sala d'aspetto e fa entrare Sandy e i genitori di Liz, che intanto sono arrivati.
Quando entriamo anche noi ragazze, Sandy e i signori Savile escono, e Mathieu rimane fuori, dopo aver salutato Liz con la mano, attraverso il vetro.
«Come stai?» le domando subito.
«B-bene.» risponde lei, a bassa voce.
«Abbiamo avuto così tanta paura.» affermo.
«Io pensavo che non ti avremmo più rivisto.» dice Lexi.
«Anch'io ho temuto il peggio.» confessa Melissa.
«Sì, anch'io. Sono così felice di vederti ancora respirare.» dice Lux.
Piangiamo disperate vicino al letto dov'è sdraiata Liz, e lei dice:
«Avvicinatevi, ragazze, e abbracciatemi forte forte.»
Ci avviciniamo subito e stringiamo Liz. Piangiamo tutte insieme, abbracciate.
«Potrai ancora avere dei figli, vero?» domanda Lexi.
«Sì, il dottore ha detto di sì.»
«Oddio, meno male.»
Ci tranquillizziamo e Liz dice:
«Smettetela di piangere.»
«Ho le allucinazioni o ho visto Mathieu prima, Olive?» chiede Liz, cercando di distrarsi e di distrarci.
«Non hai le allucinazioni, tesoro, Mathieu è davvero qui.» rispondo.
«Come mai?» domanda Liz.
«Sì, infatti. Come mai è qui con te?» chiede anche Lexi.
«Ci siamo messi insieme. Ufficialmente.» confesso, guardando le mie migliori amiche una ad una.
«Dici sul serio o scherzi? Perché questo non è proprio il momento di scherzare, tesoro.» chiede Lexi.
«Dico sul serio. Stiamo davvero insieme.»
«Wow. Che bella notizia, Olive. Sono contenta per te, tesoro.» mi dice Liz.
«Anch'io.» dice Lexi.
«Finalmente Mathieu ha avuto quello che voleva da tempo. Sono felice per te, tesoro.» mi dice Lux.
«Non me lo sarei mai aspettato da te, tesoro. Era ora finalmente.» conclude Melissa.
Sorrido alle ragazze, e con gli occhi lucidi, dico:
«Saremo amiche per la vita, ragazze.»
Appoggio la mano sulla pancia di Liz con il palmo rivolto verso l'alto, e tutte appoggiano la loro mano sopra la mia.
«Per la vita.» dice Liz.
«Per la vita.» ripete Melissa.
«Per la vita.» continua Lux.
«Per la vita.» dice infine Lexi.
Ci abbracciamo fortissimo ed iniziamo a parlare tra di noi, e Liz mi chiede quando io e Mathieu ci siamo messi insieme, così inizio a raccontare tutto alle mie migliori amiche.
Sono contenta che Liz stia bene e sono contenta di provare a stare insieme a Mathieu. È questo quello che penso quando vedo le mie migliori amiche parlare fra loro, così sorrido fra me e me, facendo poi un respiro profondo e immergendomi nella conversazione.
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Friends for life
Literatura Feminina"Sorrido alle ragazze, e con gli occhi lucidi, dico: «Saremo amiche per la vita, ragazze.» Appoggio la mano sulla pancia di Liz con il palmo rivolto verso l'alto, e tutte appoggiano la loro mano sopra la mia. «Per la vita.» dice Liz. «Per la vita.»...