Olive
Quando io e le ragazze arriviamo al Grand Canal della Reggia di Versailles coi nostri genitori il quattordici luglio, ci sono tantissimi banchetti, persone, e si sente della musica.
Abbandoniamo i nostri genitori in un lampo e ci buttiamo subito sui banchetti con il cibo, assaggiando qualsiasi cosa.
«Abbiamo fatto proprio bene a venire qui.» esclama Lux.
«Concordo con te, Lux.» dico io.
Ci guardiamo intorno e vediamo persone anziane, persone dell'età dei nostri genitori, ragazzi e ragazze della nostra età e poco più grandi, e anche dei bambini.
«Anche perché adesso i miei occhi stanno guardando un tale spettacolo che viene da laggiù. Guardate quei ragazzi che ci stanno guardando proprio ora.» aggiungo, con sguardo ammiccante.
Le mie amiche li guardano e Liz dice:
«Sì, non sono male. E sono proprio cinque, come noi.»
«Già. Quello moro è mio.» afferma Melissa.
«Sì, non sono male.» concorda anche Lexi.
Dopo aver mangiato e bevuto qualcosa, facciamo una passeggiata e più tardi ritorniamo dai banchetti, sedendoci su una panchina vicina.
«Io ho ancora fame, ragazze. Vado a prendere qualcosa. Cosa volete?» chiedo.
Le mie migliori amiche mi dicono di essere sazie, così mi alzo e vado a prendere qualcosa da mangiare solo per me.
Mentre sono davanti ad un banchetto, un ragazzo si avvicina a me e mi dice:
«Non ti riempi mai, eh?»
Mi giro e riconosco uno dei cinque ragazzi che avevo visto insieme alle mie amiche poco prima.
«Sì, non sono mai sazia.» rispondo io, con un sorrisetto ammiccante.
Vedo il ragazzo prendere in mano una fetta di torta dal vassoio che c'è sul banchetto, e mi dice:
«Hai provato questa torta? È buonissima.»
«Sì, l'ho provata. È buona in effetti.» rispondo, scrutandolo.
«Comunque io sono Julien.» dice lui, porgendomi la mano.
«Olive.» dico io, stringendogliela ed osservandolo.
«Non sei francese?»
«Metà francese e metà inglese.»
«Wow. Quindi parli due lingue?» mi chiede Julien.
«Sì, esatto.»
«Dimmi qualcosa in inglese, allora.» dice lui, sorridendomi.
«Okay.»
Ci penso un attimo e in inglese gli dico che gli farei un bel servizietto.
Julien sorride, anche se non ha sicuramente capito cosa gli ho detto.
«Quanti anni hai?» gli chiedo io, curiosa, dato che sembra più grande di me.
«Ventidue. Tu?»
«Sedici.»
«Sedici? Wow, sembri più grande.» dice lui.
«Lo so, me lo dicono tutti. Ma non so se sia un complimento o un'offesa.»
«Da parte mia è un complimento.» dice lui.
«Grazie.»
«Ti va di fare un giro?» mi propone lui.
«Certo.»
Mi allontano con Julien, salutando con la mano le mie amiche, ancora sedute.
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Friends for life
ChickLit"Sorrido alle ragazze, e con gli occhi lucidi, dico: «Saremo amiche per la vita, ragazze.» Appoggio la mano sulla pancia di Liz con il palmo rivolto verso l'alto, e tutte appoggiano la loro mano sopra la mia. «Per la vita.» dice Liz. «Per la vita.»...