Melissa
Quando sono davanti al negozio di strumenti della famiglia di Billy, gli Everett, entro ed un signore si rivolge a me e mi chiede:
«Buonasera. Posso fare qualcosa per lei?»
«Sì, sono... un'amica di Billy. So che oggi è qui.»
«Sì sì, è qui. Io comunque sono il padre, piacere.» dice il signore, porgendomi la mano.
«Melissa. Piacere mio.» affermo, stringendogliela.
Il padre di Billy mi fa cenno di seguirlo, e ci ritroviamo in un'altra stanza, dove c'è Billy che suona la chitarra, quella che stava suonando ieri sera alla festa dove l'ho conosciuto.
«Billy, c'è qui una tua amica.» esclama il signor Everett.
Billy alza lo sguardo e quando mi vede, mi fa un sorriso.
«Melissa, sei venuta.» dice lui, contento.
«Sì.»
Il signor Everett saluta me e suo figlio e se ne va.
«Ho portato la mia chitarra, come ti avevo detto.» dico io.
«Dai, siediti.»
Mi siedo sul divano accanto a lui e gli chiedo:
«Cosa stavi suonando?»
«Payphone.»
«Amo quella canzone.»
«Anch'io.»
Io e Billy parliamo, suoniamo e cantiamo per un po', poi mi alzo appena sento il telefono emettere il suono del messaggio. Intanto Billy inizia a suonare una canzone. Mentre leggo il messaggio, mi fermo, mi giro verso di lui ed esclamo:
«Ma questa è What Makes You Beautiful.»
«Sì. Torna qui, dai.»
Ritorno a sedermi accanto a Billy e canto con lui.Più tardi, Billy mi sta insegnando a suonare una canzone. Siamo vicinissimi e le nostre mani si sfiorano varie volte.
«Hai capito?» mi chiede lui.
«Sì.»
Suono alcune note e Billy mi tocca i capelli, sorridendomi.
«Sei molto brava.» salta su lui, osservandomi suonare.
Alzo lo sguardo per un attimo, lo ringrazio e gli sorrido.
«Sai... mi piacciono un sacco le ragazze che suonano.» confessa lui.
«Ah sì?» dico, smettendo di suonare e guardandolo.
Billy si avvicina al mio viso e dice semplicemente "sì", poi mi bacia.
Ci sdraiamo sul divano e lui inizia a toccarmi una coscia. Un attimo dopo smette di baciarmi, mi solleva un po' la canottiera e inizia a baciarmi la pancia.
Io lo lascio fare perché lui mi piace, mi piace questo momento e mi sta piacendo quello che mi sta facendo.
«Non è che entra qualcuno?» chiedo, poco dopo.
Billy smette di baciarmi e guardandomi, risponde:
«Non entra nessuno, ho chiuso a chiave.»
Gli sorrido, senza dire una parola, così lui riprende a baciarmi la pancia. Mi alza ancora di più la canotta e mi bacia fino ad arrivare al seno. D'istinto me la tolgo e poi aiuto Billy a togliersi la maglietta.
Ci baciamo ancora e lui mi toglie i pantaloncini e le mutandine, poi si abbassa i suoi bermuda e i boxer insieme.
«Mi piaci un sacco, Melissa.» confessa.
Non dico niente e un attimo dopo Billy è dentro di me. Mentre spinge, prima lentamente e poi un po' più velocemente, ci baciamo e gli dico:
«Mi piaci anche tu, Billy.»
Mi sorride e poi ci baciamo di nuovo, mentre facciamo sesso sul divano, sul retro del negozio di strumenti musicali della sua famiglia.
Quando ritorno a casa, vado subito in giardino, raggiungo la piscina, mi tolgo i sandali e metto i piedi ammollo.
Ho fatto sesso con Billy e lo conosco da appena due giorni.
In questo momento mi sento un po' come Olive, che fa subito sesso con un ragazzo, senza pensarci troppo, nonostante la nostra giovane età.
Non pensavo che andandolo a trovare al negozio di strumenti avrei fatto sesso con lui. Certo, mi aspettavo e speravo in un bacio, ma non che facessimo subito sesso.
Guardo i miei piedi dentro l'acqua della piscina e penso che forse abbiamo corso un po' troppo, che avremmo potuto aspettare a fare sesso, anche se è successo e mi è piaciuto molto.
«Ciao, Melissa.» esclama improvvisamente una vocetta.
«Melissa?» insiste quella vocetta.
«Ciao.» ripete quella vocetta che ora sento accanto a me.
Interrompo i miei pensieri e ritorno sulla terra, in quella piscina di quella villa a North of Montana, un quartiere di Santa Monica.
«Ciao, Cindy.» esclamo.
«Com'è andata con Billy?»
«Ci siamo baciati.» confesso, omettendo ovviamente di aver anche fatto sesso con lui.
«E ti è piaciuto?» chiede Cindy, scrutandomi.
«Sì, è stato un bel bacio.»
«Meno male.» dice Cindy, sorridendomi.
«Vieni a darci una mano a svuotare la spesa?» aggiunge.
«Sì, andiamo.» esclamo, ed entrambe veniamo via dalla piscina.
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Friends for life
ChickLit"Sorrido alle ragazze, e con gli occhi lucidi, dico: «Saremo amiche per la vita, ragazze.» Appoggio la mano sulla pancia di Liz con il palmo rivolto verso l'alto, e tutte appoggiano la loro mano sopra la mia. «Per la vita.» dice Liz. «Per la vita.»...