44. Devo confessarti una cosa

65 3 0
                                    

Lux


«Lux!» urla una voce maschile che ultimamente ho imparato a conoscere.
Mi guardo intorno e vedo Ike insieme alla sua cagnolina Lily, mentre sto uscendo dalla scuola con le mie migliori amiche il primo lunedì di ottobre.
Dopo aver raggiunto il Palisades Park e aver passeggiato un po', ci sediamo su una panchina.
«Ike.» salto su io.
«Lux.»
Gli faccio un sorriso e dico:
«Devo confessarti una cosa.»
«Cosa?»
Faccio un respiro profondo, ma proprio nel momento in cui apro la bocca per parlare, arriva Lily con la pallina con cui stava giocando, e la porge ad Ike. Si volta verso la sua cagnolina e le chiede:
«Lily, vuoi che ti lanci la pallina?»
Lily scodinzola e guarda Ike, e quando lui le sta per lanciare la pallina, Lily gliela prende dalla mano e gli fa capire che vuole venire via da lì, così ci alziamo dalla panchina e camminiamo.
«Cosa volevi confessarmi prima?»
«Non è così importante in fondo.»
«Sicura?»
«Sì.»
Continuiamo a camminare e Ike si volta verso di me e mi sorride. Gli sorrido a mia volta e cerco di fare finta di niente.
«Sai, Lux... anch'io avrei qualcosa da dirti.»
«Cioè?»
«È poco più di un mese che ci conosciamo e... credo che tu mi piaccia, e spero che la cosa sia reciproca, perché sento di piacerti anch'io.» confessa Ike.
Non credo alle mie orecchie. L'ho sentito davvero oppure lo sto solo immaginando?
«Dici sul serio?» chiedo io.
«Cosa?»
«Quello che hai appena detto.»
«Ti ho chiesto come va con gli Hammond.» dice Ike, confuso.
Me l'ero decisamente immaginato purtroppo.
«Ah.» dico, delusa.
Faccio una pausa e poi aggiungo:
«Va benissimo. Credo che non potrebbe andare meglio di così. Tra l'altro Spencer è una ragazza carinissima e mi trovo molto bene con lei.»
«Sono felice per te. È una bella cosa trovarsi bene nella famiglia ospitante se ti trovi lontano da quella vera.»
«Vero. Ma comunque ci sarebbero sempre le mie migliori amiche.»
«Sono come una famiglia per te, vero?»
«Sì, assolutamente. Sono come delle sorelle per me.»
«Capisco. Siete molto fortunate, sai.»
«Lo credo anch'io.» concordo, sorridendo.
«Senti... ti va di venire a casa mia? Abito a dieci minuti da qui.» mi propone Ike.
«Sì, va bene.»
Quando arriviamo a casa di Ike, entriamo e lui libera Lily dal guinzaglio, poi saliamo al primo piano. Entriamo nella camera di Ike e noto la bellissima vista.
«Wow. Hai una vista fantastica dalla tua camera.»
«Se vuoi possiamo andare a passeggiare in spiaggia o possiamo stare in giardino o qualsiasi altra cosa tu voglia fare.»
«Per me è uguale.» rispondo.
Vado in terrazza e guardo la spiaggia e l'oceano davanti a me.
Poco dopo sento Ike arrivare dietro di me. Mi annusa i capelli e me li accarezza. Trattengo il respiro e cerco di stare il più rilassata possibile.
Ad un tratto sento che mi sposta i capelli da una parte e mi sussurra all'orecchio:
«Dovrei confessarti anch'io una cosa.»
«Cosa?»
Stavolta non sto immaginando, stavolta è la realtà, ne sono sicura.
Ike mette indietro i miei capelli e me li accarezza, poi me li mette da una parte e mi dice:
«Girati.»
Mi volto subito e ci guardiamo negli occhi. Senza dire niente, Ike si avvicina al mio viso e mi bacia.
«Mi piaci davvero tanto, Lux.» confessa lui.
«Anche tu, Ike.» dico, imbarazzata e con un timido sorriso.
«Era questo che volevo dirti prima al parco.» aggiungo.
Ike mi sorride e accarezzandomi i capelli, dice:
«Sai, adoro i tuoi capelli.»
«Quindi deduco che tu abbia un debole per le rosse.»
«No, non ho un tipo di ragazza, però mi piacciono le ragazze con i capelli molto lunghi. E poi tu sei davvero carina per me.»
«Grazie.»
«È la verità.»
Gli sorrido e poi ci baciamo di nuovo.
Pochi minuti dopo ci ritroviamo sul letto. Io sotto di lui e lui che mi sta guardando mentre mi accarezza il viso.
Ike mi bacia e mi tocca i capelli. Poi ad un tratto toglie la mano dai miei capelli e mi accarezza la coscia destra.
Poco dopo smette di baciarmi e inizia a sbottonarmi il vestito, mostrando così un po' di seno, che inizia a baciare.
Inizio a lasciarmi andare, ma all'improvviso entra qualcuno che dice:
«Ike, io vado da...»
Io e Ike ci voltiamo subito e una ragazzina con gli occhi spalancati e davanti alla porta della camera, è ferma immobile.
«Lauren, bussa la prossima volta!» esclama Ike.
«Scusatemi.» dice la ragazzina, imbarazzata, e chiude subito la porta.
Guardo Ike imbarazzata mentre mi allaccio il vestito, ridendo sotto i baffi.
«Scusami, è mia sorella. Arrivo subito.» dice lui, e mi dà un bacio veloce, scendendo dal letto e raggiungendo Lauren.
Scendo subito dal letto e rimango in camera ad origliare.
Sento che le chiede dove va e lei gli risponde che va ad una certa Isabelle.
Stanno per andarsene quando mi avvicino a loro ed esclamo:
«Aspettate! Non mi presenti a tua sorella, Ike?»
Ike e Lauren si girano verso di me, e lui dice:
«Lauren, lei è Lux, la mia...»
Ike mi guarda e dopo avermi sorriso, aggiunge:
«Ragazza, la mia ragazza. E Lux, lei è Lauren, la mia impertinente sorella.»
Ci stringiamo la mano e dico:
«Piacere di conoscerti, Lauren.»
«Piacere mio, Lux. Mi piace molto il tuo nome. Per cosa sta? Lucinda? Lucille?»
«Lucille.»
«È bellissimo.»
«Grazie.»
«Io... vado, ragazzi. Devo andare dalla mia amica.» dice Lauren, facendo un timido sorriso e salutando me e suo fratello.
«Che figura di merda. Scusami, Lux.» dice Ike, voltandosi verso di me.
«No, non preoccuparti, Ike. Tua sorella è simpatica. Anche lei ha dei capelli lunghissimi.»
«Già, lo so. Mia madre dice che sono troppo lunghi, ma per me sono davvero molto belli.»
«Concordo, io adoro i capelli lunghi. Ho provato a convincere Melissa un sacco di volte a farseli crescere, ma niente, lei li vuole corti.»
«Le piacciono così evidentemente.»
«Già. È l'unica di noi che ha i capelli corti.»
«È vero, non ci avevo mai fatto caso perché ho sempre guardato te.»
Gli sorrido e gli do un bacio.
«Ma quanti anni ha tua sorella?»
«Quattordici.»
«Andate d'accordo?»
«Sì, abbastanza.»
Gli sorrido di nuovo, e dopo aver messo le braccia intorno al suo collo, ci baciamo.

Friends for lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora