40. Ho paura

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Liz


«Ma allora vuoi imparare a fare surf o no?» mi domanda Sandy, mentre siamo in piscina tutti soli.
«Sì, perché no.»
«Se vuoi possiamo fare sabato mattina.» mi propone.
«Va bene.»
Sandy si avvicina a me, che sono seduta sul bordo della piscina con i piedi ammollo. Mette le mani sulle mie cosce e poi dice:
«Adesso però voglio solo fare una cosa.»
«Cosa?»
Mi bacia e qualche secondo dopo mi prende per i fianchi e mi butta in piscina. Quando risalgo dall'acqua, esclamo:
«Sandy! Non volevo bagnarmi.»
«Pazienza.» dice lui, guardandomi.
Gli sorrido, mi avvicino a lui e lo bacio. Mentre ci baciamo andiamo sott'acqua e poco dopo risaliamo e ci appoggiamo al bordo. Improvvisamente lui mi accarezza una coscia, mentre io gli accarezzo la schiena.
«Abbiamo casa libera almeno fino alle sei.» mi informa lui, sussurrandomelo all'orecchio.
Non dico niente, ma mille pensieri mi frullano in testa. Sto con Sandy da solo quattro giorni, ma ho già pensato un miliardo di volte a come sarebbe fare l'amore per la prima volta con lui. In realtà ho iniziato a pensarci dal primo giorno che l'ho visto, ma da quando stiamo insieme è diventata come un'ossessione.
«Cosa c'è? Sembri preoccupata. Non ti senti bene?»
Sandy mi accarezza il viso e poi i capelli, guardandomi, e io ancora non dico niente.
«Liz, stai bene? Dì qualcosa.»
«Scusami. È che sono preoccupata.»
«Per cosa?»
Lo guardo e lui si aspetta una risposta.
«Avanti, Liz, cos'è che ti preoccupa? Lo sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa.»
«È che... ho paura. Ho paura per...» rispondo, interrompendo la frase.
«Di cos'hai paura?» mi domanda lui.
Lo guardo e lui mi chiede:
«Ti stai riferendo a noi due? Hai paura che tra noi due finirà?»
«No, non è per quello, anche se non voglio pensarci. Ho paura per...»
Sandy mi guarda, aspettando che io continui a parlare, ma non lo faccio perché mi vergogno. Poi improvvisamente spalanca gli occhi.
«Aah. Hai paura per... la tua prima volta? È di questo che hai paura?» mi chiede.
Annuisco.
«Non devi avere paura per una cosa così naturale. È tutto naturale, piccola. Fare l'amore è naturale. E poi stiamo insieme da solo quattro giorni, non mi aspetterei mai che tu voglia farlo subito. Non te ne devi neanche preoccupare.» mi rassicura lui.
Gli faccio un timido sorriso e poi dico:
«Ma io ho paura. Ho paura di non essere all'altezza, di deluderti, di rimanere delusa. Ho paura, Sandy. Ci sto pensando da quando stiamo insieme. Anzi, in realtà ci penso da quando ti ho conosciuto.»
«Non averne, ti prego, non essere spaventata. Tu sei alla mia altezza, non mi deluderai e non rimarrai delusa. Te lo prometto.» mi rassicura di nuovo.
«Grazie. Le tue parole mi fanno stare molto meglio.»
Sandy mi sorride e poi mi bacia dolcemente.
«Ti prego, non avere paura. Ti prego. Quando succederà, succederà. Te l'ho detto, è una cosa naturale.»
«Ci proverò.»
Ci baciamo di nuovo e poi gli domando:
«Posso chiederti una cosa?»
«Sì.»
«Come sai che non l'ho mai fatto? Non te l'ho mai detto.»
«Non lo so, infatti. Ho solo provato a indovinare.»
«Ah. E tu? Anche tu non l'hai mai fatto?»
«Mai fatto. Anche se...»
«Cosa?»
«Io e la mia ex stavamo per farlo, ma c'è stato un piccolo... imprevisto.» confessa lui.
«Cioè?»
Sandy tace e io capisco.
«Ah.»
«Non era il momento. Semplicemente non era il momento e la persona giusta. Tu lo sei, invece.»
«Questo mi fa stare ancora meglio. Sapere che anche tu non l'hai mai fatto mi fa stare molto meglio.» confesso.
Sandy mi sorride e mi bacia di nuovo, poi ci godiamo il resto del pomeriggio in piscina.

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