43. Un altro tipo di amore

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Olive


Sento Sandy fare un complimento a Liz per com'è vestita, poi sento Billy dire a Melissa che è molto sexy vestita così e alzo gli occhi al cielo. Siamo al Tru Nighclub di Hollywood per il compleanno di Liz.
Poi osservo Lux ed Ike. Lei lo guarda e forse spera in un complimento, ma lui si limita a voltarsi verso di lei e a sorriderle.
Prima di arrivare, Lux ci ha detto che forse è arrivato il momento di dire ad Ike che gli piace, anche se ancora non sa bene come dirglielo. Si trova bene con lui, ma ha paura di rovinare l'amicizia che si è creata tra loro. Io ovviamente le ho detto di buttarsi.
Poco dopo, mentre i ragazzi vanno a prendere da bere, noi ragazze rimaniamo sedute sui divanetti.
«Devi assolutamente dire ad Ike che sei interessata a lui. O è cieco oppure è cretino. Come fa a non accorgersene?» chiedo io.
«Lo so, Olive, ma ho paura che si rovini la nostra amicizia. E se volesse solo essere mio amico?»
«Fregatene, tesoro. Tentar non nuoce, no?»
«La fai facile tu. A te i ragazzi cadono ai piedi, mentre a me no.» dice Lux.
«Con Dave non è stato così, ricordi? Lui mi ha rifiutato all'inizio.»
«Solo perché ha trent'anni ed è il nostro professore. E poi ha ceduto poco dopo, quindi...»
«Beh, intanto non mi aspettavo un suo rifiuto.»
«Cambiando argomento... Liz, tu e Sandy cosa aspettate?» domanda Lux.
«Ma se è passato solo un mese. C'è ancora tempo. Non vedo perché avere fretta.» risponde Liz.
«Perché noi a giugno del prossimo anno torneremo a Parigi.» dice Lux.
«Lo so, ma vogliamo andare con calma.» risponde Liz.
«Ma gli hai già detto che lo ami? E lui te l'ha detto?» chiede Melissa.
«No.» risponde Liz.
«Hai paura?» le chiede invece Lexi.
«Sì, ho paura di fare l'amore con lui e dirgli che lo amo. E lui sa che ho paura di fare l'amore per la prima volta.»
«Già, ce l'hai detto. In fondo è vero, vi conoscete da così poco. Secondo me fate bene ad aspettare. In fondo avete nove mesi. Sono tanti.» dice Lexi.
«Già.» concorda la nostra Liz.
Non dico nulla, perché sono ancora un po' contraria ai sentimenti che prova Liz nei confronti di Sandy, nonostante ci siamo chiarite e chieste scusa per la litigata alla festa d'inizio anno scolastico.
Per me il vero amore, l'amore eterno, il matrimonio e la famiglia, non sono cose reali, cose che dureranno per tutta la vita, nonostante tutti i nostri genitori stiano insieme da quando erano ragazzi.
«Olive, tu non hai niente da dire?» mi chiede Liz.
«Vado a vedere se Kurt è già arrivato.» rispondo, cambiando argomento e alzandomi dal divanetto e sparendo in un attimo.
Voglio evitare l'argomento e credo di esserci riuscita in pieno.
Mentre sto girando per il locale in cerca di Kurt, alcuni ragazzi si girano a guardarmi, alcuni mi dicono "Ehi, bella, vieni a fare un giro con me?", altri mi fischiano, e all'improvviso qualcuno mi prende per un braccio e in pochi secondi mi ritrovo nel bagno degli uomini.
«Dave! Cosa ci fai qui?» esclamo, stupita di vederlo in discoteca.
«Shh... nessuno deve vederci.» dice lui.
«Cosa ci fai qui?» ripeto.
«Sono qui con alcuni amici. Ti ho visto e...»
Mi butto su di lui e lo bacio.
«Io ho detto a Liz d'invitarti, ma alla fine abbiamo deciso che sarebbe stato solo un casino.»
«E avete fatto bene, non sarei venuto comunque.»
«Però ci sei.» gli faccio notare, sorridendo.
«Sì, perché ho convinto alcuni amici a venire qui.»
«Hai fatto benissimo.»
«Lo penso anch'io.»
Io e Dave ci guardiamo per alcuni secondi e poi ci baciamo. Andiamo dentro uno dei gabinetti e chiudiamo la porta a chiave.
Quando torno dalle ragazze, non vedo l'ora di raccontare loro che Dave è in discoteca e che abbiamo appena fatto sesso in bagno, ma mi blocco appena vedo Kurt.
«Kurt!» esclamo.
Kurt si volta e mi saluta. Mi scruta dalla testa ai piedi e dice:
«Wow, sei... uno schianto.»
«Grazie.»
Mi siedo accanto a lui e lui continua a guardarmi.
«Le ragazze mi hanno detto che mi stavi cercando.» dice lui.
«Sì, ma...»
«Ma?»
«Qualcuno mi ha... trovata.»
«Chi?»
Io e Kurt ci guardiamo e lui capisce subito che mi riferisco al prof Keaton, così non dice niente e mi propone di andare a ballare.

«Ti ha detto di no!» urlo, vedendo un ragazzo tirare per un braccio Liz.
Entrambi si voltano verso di me e io aggiungo:
«Lasciala stare!»
«Wow! E tu da dove sei sbucata?» esclama lui, con gli occhi spalancati.
«Vattene! Adesso!» urlo, con tono deciso.
Il ragazzo farfuglia qualcosa e in un attimo sparisce.
«Grazie.» dice Liz, timidamente.
Le sorrido e le chiedo:
«Vieni con me in bagno? Mi devo ripassare il lucidalabbra.»
«Sì.»
Poco dopo in bagno, mentre mi ripasso il lucidalabbra, Liz mi chiede:
«Ce l'hai ancora con me?»
Mi fermo, mi giro e la guardo.
«Non ce l'ho mai avuta con te, Liz. Siamo diverse, ma siamo migliori amiche, praticamente sorelle. Saremo amiche per tutta la vita.»
«Ho avuto la sensazione che tu ce l'avessi con me, invece. Prima, ad esempio, che per evitare l'argomento sei scappata via in un secondo.»
«Sì, voglio evitare l'argomento, perché ho paura di litigare con te, e poi ti avrei rovinato la festa.» rispondo.
«Anche le sorelle e le migliori amiche litigano.»
Appoggio il lucidalabbra sul lavandino, mi volto verso di lei e le dico:
«Non voglio perderti come amica, Liz, e tanto meno Melissa, Lux e Lexi. Per me siete tutto, per me siete tutta la mia vita, non potrei vivere senza di voi. È sempre stato così e sempre lo sarà. Non cambierà mai niente, neanche quando saremo adulte e vecchie.»
«Per me vale lo stesso. Siete importantissime, siete le mie sorelle, non solo le mie migliori amiche, ma dovete farmi crescere e farmi fare le mie esperienze, sia positive che negative.» dice Liz.
«Lo so, ma per me è molto difficile, Liz. Tu sei quella che proteggo di più perché sei quella più ingenua. Lux ha un carattere fragile, ma è diversa da te. Tu sei quella che proteggerei sempre e comunque, anche a costo della vita.» confesso.
Istintivamente prendo il volto di Liz tra le mani e guardandola negli occhi, dico:
«Hai capito, Liz? Io vi amo. Sul serio.»
Liz sgrana gli occhi e sembra spaventata.
«Sì, ho capito.»
«Ho la sensazione che Sandy ti farà del male, che ti ferirà, e dopo non riuscirai più ad innamorarti. Ho paura per te, Liz. Io ti voglio un bene dell'anima, lo sai.» esclamo.
«Sì, lo so, ma Sandy è perfetto per me e io sono perfetta per lui. Non mi farà del male, Olive, te lo prometto. Io lo amo e lui ama me.»
Lascio andare il volto di Liz e le dico:
«Amare? Ma com'è possibile amare già dopo così poco tempo? Non credo che sia una cosa così positiva in fondo.»
Liz fa qualche passo per allontanarsi da me e risponde:
«È possibile, invece. Ti assicuro che è possibile. Capirai anche tu cosa vuol dire amare prima o poi, ne sono sicura.»
«Ma io già vi amo. Questo non è amore?»
«Sì che è amore, un altro tipo di amore, ma sempre amore è. Non ci avevo mai pensato. Vedi, allora anche tu ami.»
«Ma come hai detto tu è un amore diverso. Non credo conti davvero.»
Liz si avvicina a me ed esclama:
«Conta invece, conta eccome. Anzi, forse credo sia ancora più forte di qualsiasi altro tipo di amore.»
«Non ne sono sicura.»
«Devi esserlo. Noi ci amiamo tutte l'un l'altra, forse in modi diversi, ma ci amiamo comunque.» afferma Liz.
La guardo, le prendo il viso tra le mani e non so neanch'io il perché, la bacio.
Liz mi allontana da sé e mi guarda scioccata.
«Perché mi hai baciata?» mi chiede, sconvolta.
«Non lo so, volevo solo farlo.»
Liz fa qualche passo indietro e afferma:
«Non capisco. Non ci è mai successa una cosa del genere.»
«Scusami, non avrei dovuto farlo. Sono troppo protettiva nei tuoi confronti. Scusami, Liz.» mi giustifico io.
«Scuse accettate. Dai, ora usciamo.»
Quando torniamo ai divanetti, Sandy è lì seduto, e appena ci vede, chiede a Liz:
«Eccoti! Dov'eri finita?»
«Ero in bagno con Olive.»
«Ah, okay.»
Io e Liz ci sediamo sul divanetto insieme ai nostri amici e ci godiamo il resto della serata ballando, bevendo, chiacchierando e divertendoci.

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