L'incontro con Hoseok si è concluso piuttosto velocemente, ieri. Abbiamo parlato per qualche minuto dei miei studi; mi ha chiesto com'è stato trasferirsi dall'altra parte del mondo quando ero così giovane - avrei voluto chiedergli com'è stato essere sotto gli occhi del mondo, di contro, ma non mi è sembrato molto educato, al nostro primo incontro - e che tipo di studi ho intrapreso. Sebbene sia stata una conversazione di breve durata, mi è stata sufficiente per percepire un'intesa con lui. È una persona con cui è facile andare d'accordo, a cui importa davvero mettere a proprio agio le persone con cui deve passare del tempo e, soprattutto, lavorare.Prima di congedarmi mi ha lasciato due numeri di telefono, il proprio e quello di Min Yoongi. Sospetto siano numeri che utilizzano per lavoro, e non quelli personali, ma l'effetto è comunque un po' strano. Se dovessi rientrare a lezione, a settembre, e rivelare ai miei studenti che ho il numero di cellulare di due Bangtan boys, probabilmente otterrei come risposta molti insulti, qualche svenimento e tanti vaffanculo. A volte i fan sanno essere un po' troppo esagerati.
Rifletto sulla singolarità degli eventi che mi hanno travolta negli ultimi giorni mentre sono ancora a letto, coperta da un lenzuolo leggero dopo che è suonata la prima sveglia, quella delle sei e trenta. I miei genitori sono già svegli. Li sento muoversi per casa e parlare con un tono di voce piuttosto basso, rispettosi del fatto che sto ancora riposando e ignari del mio essere già sveglia.
Ho preferito non menzionare loro la mia nuova fonte di reddito. Mi fido della loro discrezione, in genere, ma questa sarebbe una notizia più che sensazionale, che faticherebbero a tacere - non tanto per farne un vanto, quanto per l'orgoglio che proverebbero per me, per essere riuscita ad arrivare a un obiettivo così importante nella mia carriera. Tutti e cinque - comprendo anche mio fratello e mia sorella, che al tempo ancora vivevano con noi - abbiamo compiuto degli sforzi incredibili perché io potessi arrivare qui e so che sarebbero più che orgogliosi di me, ma il vincolo di riservatezza, al momento, ha la precedenza su tutto. Un domani, forse, potrò raccontare loro di questa avventura.
L'inizio delle lezioni - sia con Hoseok e Yoongi che con gli studenti delle superiori - non è ancora programmato, ma preferisco mettermi all'opera e non farmi cogliere impreparata. Mi stiracchio e mi metto a sedere, i piedi nudi sul pavimento fresco, e con uno sbadiglio mi allungo a prendere il telefonino. Ho un messaggio di Yeong-Suk, mia sorella. È una fotografia di Joo-Won, la minuscola creatura nata qualche mese fa che un giorno mi chiamerà zia. Sta iniziando lo svezzamento, e la fotografia risale a ieri sera: non sembra che Joo-Won apprezzi un granché la farina di tapioca, a quanto dicono il messaggio di mia sorella e l'espressione disgustata di mio nipote. Le rispondo con una valanga di cuoricini, da condividere equamente tra lei e Joo-Won, e poso il telefono prima di alzarmi e andare in cucina per la colazione.
«Soo-Yunah, sei sveglia. Vieni, ho preparato il gyeranmari.»
Mia madre è fatta così. Nonostante abbia quasi trent'anni le piace ancora prendersi cura di me, quando sono a casa e può permettersi di viziarmi. Sono l'unica figlia che non ha ancora abbandonato la casa familiare, e per quanto speri che possa trovare qualcuno che mi ama e mi rispetta, in fondo so che sta cercando di ritardare quel momento per nostalgia degli anni passati.
«Grazie, eomma.» Mi siedo a tavola, soffocando uno sbadiglio prima di cominciare ad aggredire la mia colazione. Sono più affamata di quanto pensassi. «Ti serve qualcosa? Più tardi penso di uscire, dovrei andare a recuperare qualche libro in biblioteca.»
«Un po' di ramyeon? Ma vieni a casa presto, Yeong-Suk mi ha detto che lei, Tae-Won e il piccolo potrebbero passare di qui per pranzo.»
Annuisco, la bocca impegnata da un boccone di gyeranmari. «Il-Seong?»
STAI LEGGENDO
Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...