Sono a lezione quando il telefonino vibra per annunciare l'arrivo di un messaggio.
MY: Vieni alla festa venerdì?
Aggrotto la fronte. Non ho idea di che festa stia parlando, e non capisco nemmeno come lui possa pensare di andare a una festa senza problemi.
Soo-Yun: Festa?
MY: La festa di Natale della Hybe. Dovresti aver ricevuto la mail, prova a controllare.
Apro l'applicazione della posta elettronica e sì, Yoongi ha ragione. Una e-mail piuttosto formale ma colorata m'invita alla festa di Natale della Hybe venerdì 24 dicembre. Niente di eclatante, perché il Natale non è una grande festa in Corea – probabilmente un modo come un altro per riunire gli artisti della Hybe e fare festa con fiumi di alcol e musica.
Soo-Yun: Arrivata, sì. Tu ci sarai?
MY: Solo se ci sarai tu.
Sto arrossendo, me ne rendo conto. Sto avvampando come una ragazzina alla prima cotta e sono schifosamente felice. Sono sciocchezze, sono piccole cose, ma per me sono sufficienti per sentirmi leggera come una piuma, per vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.
Soo-Yun: Ci sarò.
Yoongi visualizza il messaggio e smette di rispondere, ma anche in questo caso so che non abbiamo bisogno di troppe parole. Siamo noi, Yoongi e Soo-Yun, e siamo passati dall'essere incomprensibili l'uno per l'altra – e viceversa – al comprenderci senza bisogno di parole.
Posso solo sperare che questo drastico cambiamento sia l'indizio che le cose stanno davvero per cambiare; nonostante ciò, non oso sperare troppo. Ho deciso di saltare, ma sto accuratamente evitando di pensare a quanto farebbe male se non dovesse esserci alcun paracadute.
Nel giro di pochi minuti, Min-Seo – che è stata avvisata e invitata da Namjoon – mi sta bombardando di messaggi, tutti pieni di idee per l'outfit della festa di venerdì. Ricevo così tante notifiche da essere costretta a togliere la vibrazione, perché la quantità di immagini che mi sta inviando è a dir poco inquietante.
Quando esco da scuola mi convinco a chiamarla per un brainstorming che dura fino a casa. La telefonata consiste in molti mmh, uhm e aah da parte mia mentre Min-Seo mi sommerge con una valanga di chiacchiere.
«Soo-Yunah, più entusiasmo. Ci sono anche gli Enhypen, i TXT, e tutti gli altri della Hybe. E Bang PD! Non vorrai mica fare figuracce con il tuo suocero acquisito.»
«Allora è anche il tuo. Più tuo che mio» osservo con una risata.
«Certo che lo è. Per questo mi sto preoccupando di fare una buona impressione.»
Mi mordicchio il labbro inferiore, senza sapere bene come affrontare l'argomento. «Tu hai... cioè, tu e Namjoon...»
«Mi stai chiedendo se abbiamo fatto sesso?» A volte è un po' troppo diretta.
«Uhm, sì.»
«No, non ancora. Però c'è stato... altro.»
L'inflessione sull'ultima parola è sufficiente a farmi capire che non si sono limitati a qualche bacio innocente, nonostante non siano nemmeno una coppia ufficiale – almeno non per noi esterni.
Di nuovo, la invidio. Non riesco nemmeno a ricordare l'ultima volta che un uomo mi ha sfiorata – non mi degno di considerare il "bacio" di Baek-Hyeon come un contatto –, e il pensiero che il prossimo potrebbe essere Yoongi è sufficiente ad alzarmi la temperatura corporea tanto da rasentare l'autocombustione. Non oso nemmeno immaginare come potrebbe essere fare l'amore con lui, perché sono sicura che la mia immaginazione non sarebbe in grado di rendere onore all'esperienza.
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Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...