Busan, 15 ottobre 2022
«You and I, best moment is yet to come.»
Quando le luci calano, ho il cuore pieno di emozioni e gli occhi carichi di lacrime. Il concerto è stato troppo breve, troppo intenso, troppo tutto – e l'ultimo, per parecchio tempo.
Questi mesi sono stati un'onda immensa di emozioni. Tra alti e bassi è passata tutta l'estate, e non saprei nemmeno da dove cominciare a parlare di tutte le sensazioni provate, che si convogliano proprio qui, nel concerto di Busan.
Una volta che la scuola è finita ho avuto molto più tempo a disposizione per costruire la mia relazione con Yoongi, mattone dopo mattone.
L'uscita di Proof ha sconvolto gli army di tutto il mondo e mi dispiace che ancora non sappiano cosa c'è dietro questa raccolta, cosa dovranno sopportare nei prossimi mesi. Me ne dispiaccio sul serio, ma non posso non pensare al mio, di dolore. Alla mancanza che sarà dei fan, certo, ma soprattutto mia. La mia famiglia verrà sgretolata un pezzo dopo l'altro, e non credo di essere pronta a fare a meno della quotidianità di cui i Bangtan ora fanno parte. È strano che ora le mie giornate siano piene di loro, dei loro sorrisi e dei loro battibecchi, ma non riesco ad immaginarle in un altro modo. Com'era la mia vita, prima di loro? Non voglio nemmeno sforzarmi a ricordarla, perché tutto quello che voglio è quello che ho ora.
Nonostante l'obbligo di segretezza della nostra relazione, a metà luglio Yoongi ha insistito così tanto che, presa per esasperazione, ho disdettato il contratto di affitto e mi sono trasferita da lui, che nel frattempo assieme ai ragazzi si è spostato dalle residenze vicine che avevano. Ora sono sparsi per Seoul, ma tutti a portata in caso di bisogno. E nemmeno a dirlo, comunque si vedono almeno una volta a settimana, abbastanza di frequente per non dimenticare di avere sei fastidiosi fratelli adottivi.
Questo ha inevitabilmente condotto all'incontro del secolo: quello con la mia famiglia al completo. I miei genitori hanno rischiato l'infarto quando ho fatto conoscere loro Yoongi, soprattutto perché non avevo anticipato loro che avevo già abbandonato i miei sogni di vita da single e mi ero trasferita a casa sua. Purtroppo per il mio ragazzo è stato un pranzo in grande stile; mia madre ha cucinato per un esercito e io non sono riuscita a trattenermi: il kimchi jjigae per Yoongi era d'obbligo. Non erano solo le portate ad essere esagerate, ma anche la famiglia. C'erano i miei genitori, e Il-Seong, e mia sorella con mio cognato, Joo-Won e Mi-Yun, la piccola arrivata a fine giugno. Mi è dispiaciuto trascinarlo in tutto questo casino, ma nonostante il carattere introverso e la indole piuttosto silenziosa si è trovato bene, e la mia famiglia l'ha davvero trattato come se fosse con noi da sempre.
Quando è finito il pranzo, mia madre mi ha preso da parte e con occhi lucidi mi ha mormorato che non mi ha mai vista così felice, così soddisfatta, e che vorrebbe che fosse l'uomo per me anche se non fosse un idol milionario. Ha capito al volo tutte le difficoltà e la riservatezza che il nostro rapporto comporta, così come l'ha compreso perfettamente il resto della mia famiglia: il nostro pranzo è rimasto al sicuro, lontano da obiettivi di fotocamere professionali e pagine di gossip.
Ad agosto, liberi dagli impegni per qualche giorno, ci siamo concessi un viaggio nell'infanzia e adolescenza di Yoongi. Siamo tornati a Daegu, da Geum-Jae e dai suoi genitori, e Yoongi mi ha portata in tutti i luoghi che più ha frequentato da giovane, facendomi scoprire Daegu con gli occhi della sua giovinezza. Vederlo così felice, immerso nei ricordi, mi ha fatto capire per l'ennesima volta che non soltanto lui è la scelta migliore che potessi fare, ma è anche l'unica. È il primo e unico comandamento: non esiste altro amore all'infuori del nostro.
Così ora sono qui, dietro le quinte del concerto di Busan, e sto stringendo Yoongi mentre le mie lacrime si mischiano alle sue. L'emozione alla fine ci ha sopraffatti entrambi. Lui sta trattenendo il pianto da Spring day, io invece ho pianto per metà del concerto, ma in qualche modo la mia riserva di lacrime non è ancora esaurita del tutto. Ci stringiamo forte, singhiozziamo l'uno tra le braccia dell'altro e ci tempestiamo il volto di baci a vicenda, perché anche se sappiamo che ci sarà altro, in futuro, questa è la temporanea e definitiva chiusura del capitolo Bangtan, che anche se in modi diversi significa tutto per entrambi.
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Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...