XLVI

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«Otsukare sama deshita... Otsukare sama deshitaaaa!»

È il giorno dell'uscita di Stay alive, e Soo-Yun ha già preso il suo posto – quello accanto a Min Yoongi, quello che le appartiene. Ha aspettato con impazienza per poterla ascoltare assieme a lui, Yoongi lo sa, e se non fosse la sua ragazza sarebbe quasi scocciato dal fatto che sta canticchiando tutt'altro, mentre attende che lui faccia partire la canzone dal telefonino.

Condividono gli auricolari, e non solo. Si sono visti ancora dopo la prima volta che hanno fatto l'amore, e ogni volta è stata come la prima. Stanno imparando a scoprirsi, a conoscersi, bacio dopo bacio, sfioramento dopo sfioramento. Si appartengono ancora e ancora, dando un senso fisico al sentimento che hanno coltivato nei mesi.

Yoongi sta ancora cercando la canzone, sforzandosi per ignorare messaggi ed e-mail, e Soo-Yun sta ancora cantando. Non ha cambiato canzone, è sempre sintonizzata sulla stessa.

«Aish, non ti sei ancora stufata?» Emette quella finta lamentela lanciandole un'occhiataccia accompagnata da un sorriso sghembo.

«No, e dubito succederà presto. Hai presente quando ti svegli con una canzone in testa e ti risuona per il resto della giornata, come se l'avessi sognata? Ecco, praticamente mi è successo questo, e voglio sentire Stay alive, ma sono foss—»

Yoongi non la lascia finire. Adora sentirla parlare, ma quel modo di fare concitato e la luce nei suoi occhi gli hanno fatto venire voglia di baciarla. Così la interrompe per farlo, stampando le labbra sulle sue e allontanandosi per rivolgerle un ghigno diabolico.

«Stay alive. Non odiarmi» mormora, e Soo-Yun scuote il capo.

«Mai.»

«Ti amo.»

*

Io so di amarlo.

Ho dato tempo, spazio e importanza al sentimento che è nato in me. L'ho nutrito, l'ho accudito, ho lasciato che crescesse nonostante il terrore di vedere quel salto nel vuoto finire tragicamente.

Non l'ho negato nemmeno quando mia sorella me l'ha fatto notare qualche giorno fa, e non ho intenzione di farlo ora. Quello che provo per Yoongi è sotto gli occhi di tutti quelli che sanno di noi e fare sforzi per nasconderlo è inutile, anche e soprattutto perché l'amore per lui è la parte migliore di me.

Ma quando è Yoongi a dirlo, quando sono le sue labbra a lasciar sfuggire quelle sillabe, è un pugno nello stomaco – il più piacevole che potessi ricevere.

Credo di avere un'espressione da pesce lesso in questo momento, con gli occhi stralunati e la bocca spalancata. Non riesco a togliermela dal viso, però, non mentre Yoongi non scosta lo sguardo dal mio, forse a sua volta preso in contropiede dalla propria esuberanza.

«Di' qualcosa» mormora dopo qualche istante di silenzio, e quella manciata di parole è sufficiente a farmi capire che forse sono zitta da un po' troppo tempo, che c'è la possibilità che l'assenza di una replica gli stia facendo immaginare cose non vere.

«Yoongi, io... oppa» riesco a sussurrare, prima di lanciarmi tra le sue braccia per stringerlo. Non lo bacio, non ora. Ho bisogno di stringerlo, di rassicurarlo, di fargli capire che il suo cuore è al sicuro, con me. «Anche io ti amo – ma tu lo sai già.»

Gliel'ho detto per rassicurarlo, ma è vero, Yoongi già sa che lo amo. È così palese che mi chiedo come possa aver potuto pensare, anche solo per un breve istante, di non essere ricambiato.

Yoongi ricambia il mio abbraccio, il volto a sprofondare nel mio collo. Lo stringo a me ma sono io a infilare le mani sotto la sua felpa, questa volta. Lo sento ridacchiare piano e io sospiro. Quel solo suono è sufficiente a farmi tremare.

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora