È passato un mese da quando, con tutta me stessa e la forza di ogni singola cellula del mio corpo, ho negato – mentendo – ad Hoseok di essere una fan.
Ho dovuto farlo per salvaguardare il lavoro, la loro riservatezza, la mia dignità. Avrei fatto davvero una pessima figura se avessi confermato di far parte del loro esercito di fan, soprattutto per non averlo detto subito. Così ho negato, fino alla fine, mordendomi la lingua ogni volta che la verità non voleva sapere di starsene nascosta. Gli ho rifilato la classica scusa – Tutti sanno chi sono i Bangtan Sonyeondan, è impossibile non saperlo, ma conosco solo un paio di canzoni – e me la sono cavata, per quella sera.
In quest'ultimo mese, però, ho comunque sopportato lo sguardo incuriosito e non del tutto convinto di Hoseok, che nel frattempo sta facendo degli incredibili progressi con l'inglese. A giudicare da quanto ha imparato in un mese di lezioni, basterà davvero poco tempo perché diventi abbastanza fluente da poter sostenere un'intervista senza troppi strafalcioni.
Min Yoongi, invece, è sparito nel nulla. Ho il suo numero – una parte di me ancora stenta a crederlo, e ho dovuto salvarlo come MY, sul telefonino, per evitare domande scomode in caso dovesse suonarmi il cellulare in pubblico – ma non ho ancora trovato il coraggio di usarlo. Mi sono detta che dovrei farlo, che dovrei cercarlo per concordare almeno la prima lezione, ma è la mia agenda ad essere libera, non il contrario. Preferisco aspettare che sia lui a chiamarmi, che ha di certo avuto il mio numero da Hoseok.
Hanno un sacco d'impegni, nell'ultimo periodo, ma non me ne stupisco. Hanno sempre un'agenda fittissima, sin dall'esordio, prima per farsi conoscere e poi per mantenere sempre vivo l'amore per la musica e per i loro fan.
Hoseok però ha già trovato tempo per se stesso, per incontrarmi e cercare di migliorare il suo inglese. Vorrei avere il coraggio di chiedergli notizie di Yoongi, quando lo incontro, ma le sue occhiate inquisitrici sono state, fino ad ora, più che sufficienti a farmi desistere.
L'inizio della scuola è ancora lontano, ma sto già cominciando a organizzarmi. Se non lo facessi sarei perduta, a settembre, e di certo avrei problemi con le doppie – triple? – lezioni tra cui dovrò barcamenarmi quando ricomincerà l'anno scolastico.
Il telefonino mi avvisa di un messaggio e mi scappa un sorriso. Min-Seo spesso illumina le mie giornate chiedendomi i dettagli più sciocchi riguardo Hoseok, l'unico Bangtan con cui ho a che fare piuttosto spesso. Non nego di aver visto anche gli altri – tranne Yoongi; quell'uomo si è davvero volatilizzato nel nulla –, ma è Jung Hoseok quello con cui passo più tempo, per ovvi motivi, e con cui ho avuto occasioni per scambiare chiacchiere al di fuori delle nostre lezioni d'inglese.
Allungo la mano alla mia destra per recuperare il cellulare, sepolto tra i fogli delle lezioni, ma la notifica non viene da Min-Seo.
MY: Stasera alle dieci. Nella casa a destra a quella di Hobi.
Nessun saluto, nessuna firma – come se ce ne fosse bisogno. Saprei dire chi è il mittente anche se non avessi salvato il suo numero di telefono. Mi ha scritto come se non si aspettasse nemmeno una risposta, come se desse per scontato che sarò disponibile ad incontrarlo quando e come vuole lui. Orari e disponibilità elastici sì, ma non fino a questo punto.
Le dieci... Insomma, non è un orario comodissimo, soprattutto per una lezione di un paio d'ore, ma non posso davvero lamentarmi. Non ho altri impegni, del resto, e so benissimo che se anche li avessi, mi affretterei a cancellarli senza troppe remore.
Gli rispondo comunque, anche se pare non avere bisogno di una risposta. Le mie dita esitano sul touchscreen del cellulare, ma non solo perché non so bene cosa scrivere. È davvero la mia prima vera interazione con Min Yoongi, e definirmi "emozionata" è riduttivo.
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Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...