«Sono nella merda più totale.»
Hoseok e Namjoon alzano gli occhi dai rispettivi cellulari, lo sguardo confuso. Che Min Yoongi esterni una preoccupazione è un evento particolarmente raro, ed è proprio questa variabile a renderli inquieti.
«Hyung, ti dispiace articolare di più?» lo esorta Hoseok, lo sguardo incuriosito.
«Il compleanno di Soo-Yunah, no? Cos'altro?»
I Permission to dance sono in pausa, almeno fino ad aprile, e Min Yoongi non fa altro che pensare alla ricorrenza del 23 proprio del mese seguente. Ha persino ricontrollato il documento d'identità di Soo-Yun mentre lei dormiva per esserne sicuro: il 23 aprile compirà ventotto anni in età internazionale, e lui non ha la più pallida idea di cosa organizzare per festeggiarla.
Ripensa all'impegno che la ragazza ha profuso per il suo, di compleanno. La cena, i palloncini, i fiori, i regali – si è svenata per riuscire a vederlo felice, e Yoongi non riesce a non pensare alle rinunce che può aver fatto, nel suo piccolo, perché il suo compleanno gli restasse impresso più di qualunque altro.
«Qualche attività che le piace fare? Un museo, qualcosa di simile?» propone Namjoon, ma chiaramente sta parlando del proprio appuntamento ideale, e non quello di Soo-Yun.
«Le piace cantare. Portala al karaoke, si divertirà già solo ascoltando te che starnazzi» lo deride Hoseok, ma un'occhiata del suo hyung gli è sufficiente per tornare serio.
«Sono nella merda davvero. Non ho uno straccio d'idea, non so cosa organizzare, cosa regalarle...»
«Giuro che mi sembra di avere a che fare con lei. Stessa identica scena, ma a parte inverse.»
Yoongi aggrotta le sopracciglia. «Soo-Yun è venuta da te per chiedere consigli per il mio compleanno?»
Hobi alza gli occhi al cielo. Namjoon, nel frattempo, ha ripreso a guardare il cellulare: forse ha capito che il suo contributo non è così fondamentale, per quella conversazione.
«Certo, a chi pensavi che chiedesse? A Choi Do-Hyunssi?»
Yoongi si stringe nelle spalle. «Avrebbe potuto. Mi conosce piuttosto bene anche lui.»
Hoseok vorrebbe dargli un pugno, ma è alla sua sinistra e non rischierebbe mai di fargli del male alla spalla operata. Lo guarda male, però – quello può continuare a farlo. Se pensa che Do-Hyun lo conosca meglio di quanto lo conosce lui, l'occhiataccia se la merita tutta.
«Quindi le hai suggerito tu come organizzare il tutto?»
La domanda di Yoongi è strategica: distrae Hoseok dalla sua impertinenza di poco prima, e il suo sorriso aiuta a far sì che sia del tutto dimenticata dopo qualche istante. «No, alla fine ho solo dovuto portarti fuori casa.»
«Non sapevi altro? Della cena, dell'anello...»
Namjoon sputa il mogu mogu al mirtillo che sta bevendo. Bagna il tavolo e qualche schizzo raggiunge anche gli altri due ragazzi, dalle cui espressioni scure il leader non riesce a difendersi.
«Scusate», tossisce, pulendosi la bocca con il dorso della mano. È un miracolo che la nata de coco non gli sia andata di traverso e l'abbia fatto soffocare. «Hai detto anello?»
Suga si stringe nelle spalle. «Sì. È questo.» Lo sfila dal dito medio della mano destra, quello su cui lo indossa da quando l'ha ricevuto in dono, e lo porge a Namjoon. Sente il viso bruciare, Min Yoongi, perché sa che agli occhi attenti del leader non sfuggirà la scritta all'interno della banda scura.
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Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...