XVIII

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Giovedì, e tutto sommato penso di essermela cavata piuttosto bene. Insomma, poteva andarmi peggio. Non ho avuto attacchi di panico o stati d'ansia, da sabato sera, e il silenzio stampa dai Bangtan sta aiutando il mio benessere psicologico.

Domani però è il 24 settembre, è previsto il rilascio di My universe e io non so cosa fare, come comportarmi.

La parte più infantile di me vorrebbe fingere di non ricordarlo ed ignorare eventuali messaggi o chiamate che dovessero giungermi dai ragazzi. L'altra, quella che mi piace pensare sia più matura e coscienziosa, mi dice che dovrei andare, divertirmi e fingere che nulla sia accaduto – perché, in fondo, così è. Quel che Min Yoongi combina nella sua sfera privata non è affar mio, quindi perché mai dovrebbe influire sul mio umore o, più in generale, sulla mia vita?

Al diavolo Min Yoongi e la sua sciacquetta. Se dovessero ricordarsi di me li raggiungerò ovunque siano, se vogliono che sia dei loro, domani, e mi godrò la serata senza troppi grilli per la testa.

Sono adulta, razionale, matura, e—

MY: Ci vediamo domani?

E vaffanculo, Min Yoongi. Vaffanculo.

Mi maledico perché avrei dovuto prevedere che la prima reazione, quella dettata dallo stomaco e non dalla testa, sarebbe stata questa. Avrei dovuto aspettarmelo, perché quando si tratta di lui sono tutto fuorché adulta, razionale e matura.

Gemo, frustrata, e alle mie spalle una voce bassa e profonda si lascia andare a una risata leggera. «Problemi in Paradiso?»

Kim Baek-Hyeon oggi indossa una camicia bianca, visibile soltanto parzialmente, perché è coperta dalla giacca del completo blu notte che indossa. Si sposa con la sua carnagione non troppo chiara, che quest'estate è stata accarezzata dal sole di chissà quale spiaggia.

Gli rivolgo un sorriso di scuse, quasi come dovessi davvero farmi perdonare quel gemito di disappunto che ha udito poco fa. «Kim Baek-Hyeonssi, scusami. Sono solo... stanca, credo, e si stanno accumulando un po' di noie.»

«Posso aiutarti a dimenticarle, almeno per questa sera?»

Il suo invito non mi stupisce. Da quando ci siamo rivisti lunedì non abbiamo fatto altro che chiacchierare amabilmente e, in fondo, aumentare la tensione che si crea ogniqualvolta siamo insieme. Non posso definirla tensione sessuale perché non lo è, non ancora, ma siamo di certo attratti l'uno dall'altra. Apprezziamo la reciproca compagnia, portiamo avanti le conversazioni più disparate, e l'interesse di fondo che ci ha spinti a vederci la prima sera cresce di volta in volta, assieme alla nostra confidenza.

«Cosa proponi?» chiedo, sollevata dall'idea di potermi distrarre dai miei stessi pensieri, anche se soltanto per qualche ora.

«Un ramyeon e qualche chiacchiera? Non da me» si affretta ad aggiungere, e il rossore che gli colora le gote è adorabile. Non avrei mai pensato che mi stesse già invitando a casa sua, ma la sua puntualizzazione è davvero apprezzabile. «C'è un locale carino, un po' in periferia. Ti passo a prendere verso le otto, se sei d'accordo.»

Annuisco, senza esitazione alcuna. «Certo. Ricordi dove vivo?»

«Potrei arrivarci ad occhi chiusi» mi conferma Baek-Hyeon, e quella sua sicurezza è in grado di farmi arrossire tanto quanto è avvampato lui poco prima.

È strano, per me, vedere un mio connazionale così spigliato e sfacciato. Gli uomini interessati non sono quasi mai così diretti qui in Corea, ma cercano di andarci con i piedi di piombo con i complimenti e apprezzano in particolar modo le ragazze dolci, timide, quelle da inseguire. Io non sono così, ma nemmeno Baek-Hyeon segue gli standard degli uomini coreani, soprattutto non quelli che il mondo conosce dai k-drama.

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora