«Sarai sotto il palco?»
Alzo gli occhi al cielo, nascondendo un sorriso. «Non posso» ripeto con pazienza. «Sarò in un angolino dietro il palco e perfettamente visibile a te, comunque.»
Com'è possibile che Yoongi sia così insicuro riguardo il concerto di questa sera, dopo tutti quelli che ha fatto nella sua carriera? E io l'ho già visto esibirsi, quindi non riesco davvero a capire quale sia l'elemento che disturba la tua tranquillità.
Poi ricordo che è il primo concerto a cui sarò spettatrice da quando siamo una coppia. Non credevo che questo dettaglio potesse disturbarlo così tanto, ma a giudicare dalle costanti rassicurazioni che Yoongi ha cercato nell'ultima mezz'ora, potrebbe essere così. La mia presenza potrebbe rovinare la sua performance? Spero proprio di no, perché in tal caso non potrei sicuramente dire di essere il valore aggiunto alla sua vita, ma soltanto un ostacolo alla sua carriera, ben più importante di me.
Anche se ha già il trucco in viso e rischio di spettinargli i capelli, mi azzardo comunque ad avvicinarmi e lasciargli un bacio sulla bocca. Il prodotto che ha sulle labbra sa di frutti di bosco, e mentre mi chiedo silenziosamente il perché di questa scelta aromatica Yoongi mi afferra per la vita e seppellisce il viso tra i miei capelli. È una fortuna che siamo soli in questa minuscola stanza e possiamo avere un po' d'intimità, qualche minuto soltanto per noi.
«Sarai bravissimo come sempre» mormoro, convinta di quel che sto dicendo. Mi pare strano vedere che abbia così bisogno di me in questo momento, ma sono contenta e onorata di poter essere la sua colonna portante, il suo sostegno. «E io sarò qui a fare il tifo per te, dall'inizio alla fine.»
Il suo sussurro raggiunge il mio orecchio come una carezza, perché la sua bocca è ancora nascosta tra i miei capelli. «Ti amo.»
«In questa vita e nella prossima» rispondo senza esitazione, prima di allontanarlo da me quanto basta per poter prende il suo viso tra le mani e baciarlo. Percepisco di nuovo il sapore di frutti di bosco mentre lo avvicino a me il più possibile.
«My Agust D» sussurro contro la sua bocca, strappandogli un sorriso.
«Yunie...»
«Suga hyung? Dobbiamo andare a prepararci, è quasi ora.»
La voce di Jimin ci raggiunge oltre la porta della stanza e ottiene in risposta uno sbuffo da Yoongi e una risata leggera da parte mia.
«È il tuo sogno. Non vorrai mica trascurarlo per me, vero?» chiedo retorica, ma Yoongi risponde.
«Anche tu lo sei» replica sicuro, prima di lasciarmi un bacio sulla fronte e raggiungere Jimin.
Quando la porta si chiude sono ancora ferma nella stessa posizione, a fissare le venature scure del legno della porta oltre la quale è scomparso. Perché deve sempre prendermi in contropiede e dire queste cose così... non da lui? Mi fa sorridere – e mi lascia interdetta – il fatto che quando siamo soli, nascosti agli occhi del mondo, si riveli così caloroso e incline alle parole. Poche, ma buone. Ottime. L'alito di vento di cui ho bisogno per vivere.
Mi lascio andare a un gemito prima di uscire dalla stanza e cercare Min-Seo. A giudicare dall'aria scarmigliata che ha quando la trovo, non credo che lei e RM si siano limitati a qualche buona fortuna e qualche bacetto di circostanza. Come può Namjoon avere ancora la forza per salire sul palco dopo quel tipo di attività fisica? Sono sconvolta.
Min-Seo gli lascia una pacca sul culo – sul culo, davanti a tutti – e lo lascia andare, osservandolo con gli occhi luccicanti. Se fosse un cartone animato, avrebbero la forma di due cuori.
«Non è il gigante più sexy su cui hai posato gli occhi in vita tua?»
*
Il concerto è una bomba.
STAI LEGGENDO
Both in this life and the next | Min Yoongi [COMPLETA]
Romance[storia COMPLETA] Park Soo-Yun ha ventisette anni compiuti da poco e un posto come insegnante d'inglese in una scuola superiore di Seoul. Non ha crucci per la testa e ha risolto i suoi problemi anche e soprattutto grazie ai Bangtan Sonyeondan, che l...