XII

311 21 2
                                    

«Soo-Yunah

Primo giorno di scuola e Kim Young-Mi, mia storica collega e guida nell'istituto, si sta sbracciando dall'altra parte del corridoio, chiamandomi a gran voce. La raggiungo a passo svelto, con un sorriso a trentadue denti. Ci siamo tenute in contatto durante l'estate, ma mi mancava vederla ogni giorno.

«Young-Miyah» la saluto quando arrivo da lei, senza riuscire a trattenere un abbraccio che ricambia volentieri. È un'usanza tutt'altro che coreana, me ne rendo conto, ma Young-Mi ha sempre apprezzato e ricambiato più che volentieri.

«Senza te è stata una lunghissima summer» mi dice, sciogliendo l'abbraccio e osservandomi con cura. «Non hai preso nemmeno un po' di sole, vero? Hai passato il tempo a leggere libri e sgobbare come al tuo solito?»

«Temo proprio di sì» ammetto con un sorriso, per nulla imbarazzata. Ho anche conosciuto l'uomo che più amo al mondo, vorrei aggiungere, ma questo dettaglio deve rimanere tra me, la Hybe e quella tomba di Min-Seo.

«Non fa niente, avrai tempo per rifarti – anche gli occhi, dico. A quanto pare abbiamo un nuovo collega, quest'anno» mi stuzzica con un'occhiata maliziosa, che non so come interpretare. «Pare sia uno scapolo d'oro, di quelli che tutte vogliono e nessuna riesce ad accalappiare. E bello da far girare la testa.»

«È un peccato che tu sia già sposata, allora.»

«Ma tu no» ribatte veloce, e capisco al volo il significato dietro il suo sorrisetto. «Potresti andare a salutarlo e presentarti.»

«Oppure no.» Mi stringo nelle spalle, e accanto a lei comincio ad avviarmi verso l'aula comune degli insegnanti. «Lo sai che non ho fretta di sistemarmi o mettere su famiglia.»

«Nemmeno d'innamorarti?»

Beh, questo è un altro discorso, ma non mi azzardo a dirlo ad alta voce. So che ho voglia di provare nuove emozioni, di lasciarmi andare a un sentimento totalizzante, di sentire sulla pelle la stessa passione che provavo con Bradley, ma in una versione diversa, più matura.

Non penso nemmeno di dire che c'è un'altissima probabilità che m'innamori della persona più sbagliata che ci possa essere per me, ma Young-Mi non sa leggermi bene quanto Min-Seo, per fortuna.

«Non proprio. Sono piuttosto tranquilla, e tutto sommato non me ne dispiaccio.»

Se potesse crescermi il naso come Pinocchio, probabilmente l'avrei già trafitta. Sono tutto l'opposto di "tranquilla" con Min Yoongi in agguato, ma non posso dire nulla, perciò chiudo il becco e, quando lo apro, mento spudoratamente. Yoongi mi odierebbe, ma lo faccio anche per lui.

«Uhm. Ne riparleremo quando avrai conosciuto Kim Baek-Hyeon.»

Credo non ci sarà proprio nulla di cui parlare, ma evito di dirlo. Le rivolgo un sorriso di circostanza, imbarazzata dall'idea che possa pensare che un uomo che nemmeno conosco sia interessato a me, e cerco di scrollarmi di dosso il pensiero – fallendo miseramente, perché Kim Baek-Hyeon è solo nell'aula insegnanti. Lo capisco dalla gomitata di Young-Mi e dal fatto che è l'unico viso sconosciuto nel raggio di miglia, oltre agli studenti dei primi anni.

Young-Mi non stava mentendo. Che Kim Baek-Hyeon sia bello è innegabile, e sarei ancora più bugiarda se dovessi categoricamente oppormi a questa affermazione. È bello come pochi ragazzi sono, tanto bello da spingermi a chiedermi come sia possibile che sia qui, in un liceo di Seoul, quando potrebbe tranquillamente essere un attore, o un modello, oppure, perché no, un idol, se si scoprisse che ha una bella voce e balla bene.

Osserva la mia collega e me per un lungo istante, prima che il viso dagli zigomi alti e la pelle perfetta si apra in un sorriso dolce. Wow.

«Buongiorno. Sono Kim Baek-Hyeon, il nuovo insegnante di matematica» si presenta, avvicinandosi a noi con una tazza di caffè tra le mani. Vengo attirata dal profumo della bevanda e da quello forte, da uomo, che riesco a percepire al di sotto della caffeina: Kim Baek-Hyeon sa di buono, di pulito, di protezione.

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora