XXVIII

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È venerdì, e sono fuori con Min-Seo dall'ora di cena. Abbiamo mangiato un po' troppo samgyeopsal, giusto per preparare lo stomaco a tutto l'alcol che abbiamo programmato di bere dopo cena. 

Le ho raccontato della sorpresa di lunedì mattina e di tutti i tentativi di Baek-Hyeon e Young-Mi di riavvicinarsi a me per ricucire i rapporti. Nessuno ovviamente ha avuto esito positivo. Baek-Hyeon mi disgusta e il solo sentire il suo nome è sufficiente a provocarmi un conato di vomito.

Young-Mi, invece, è il tradimento che non mi aspettavo. Ho scoperto che la loro relazione – se così si può chiamare – andava avanti da settembre, poco dopo l'inizio della mia frequentazione con Baek-Hyeon, e non riesco a capire come abbia potuto guardarmi in faccia per tutto questo tempo, andando a letto con lui alle mie spalle.

Min-Seo si è profusa in insulti verso entrambi e ho apprezzato particolarmente anche se, in fondo, mi hanno davvero reso le cose più facili. Ho avuto modo di rendermi conto di che tipo di persona fosse Baek-Hyeon dietro la facciata da bravo ragazzo e perfetto partner, e che Young-Mi...

«Quella maledetta stronza!» biascica Min-Seo.

Nessuna delle due è sobria, anzi. Stiamo entrambe sedando l'assenza dei Bangtan con soju e altri alcolici, anche se la percepiamo in modo differente.

Min-Seo, del resto, è incollata al suo telefonino giorno e notte. Anche per lei il fuso orario è un problema, ma durante il giorno ha meno difficoltà nel controllare eventuali messaggi da Namjoon.

Io non sento Yoongi dalla nostra videochiamata. Non è un problema, perché siamo fatti uguali – non troppo amanti delle chiacchiere, non troppo appassionati di tecnologia per passare il tempo al telefono –, ma mi manca da morire, più di quanto sono disposta ad ammettere. So, però, che il loro rientro è sempre più vicino, e non vedo l'ora di poterlo abbracciare – davvero, questa volta, senza alcuna remora.

«...brutto insetto schifoso. Scommetto che non se la cava così bene con la ling—»

«Min-Seo, basssstaaaa!»

Mi sporgo verso di lei per tapparle la bocca anche se intorno a noi, nel locale che abbiamo scelto, ci sono troppe voci e la musica è troppo alta perché qualcuno faccia davvero caso a noi.

«È una stronza!» La mia migliore amica ci tiene a ribadire il concetto, giusto un istante prima di scolarsi un bicchierino di quello che credo essere soju. Non ne sono certa, perché nessuna delle due brilla per lucidità, anzi.

«Lo so, lo so. Ma chissenefrega! Mica ho bisogno di Kim Young-Mi!»

«Infatti, no, hai bisogno di Min Yoon—»

«Shhht!» Le tappo la bocca con una mano. Sono sbronza, ma non tanto da non rendermi conto che non possiamo urlare i nomi dei Bangtan senza attirare l'attenzione delle persone accanto a noi, che potrebbero sentirci. Vorrei urlarlo anche io ai quattro venti, ma Yoongi ha bisogno della mia fiducia, e la merita. Non è il non disclosure agreement a frenarmi, quanto il rapporto fiduciario che abbiamo costruito in questi mesi.

«Chiamiamolo... Yun-Min. Come il vostro nome di ship

«Min-Seoyah...»

«E il, uhm, leader, è Seo-Joon. Che ne dici?»

Nessuno fermerà la mente da fangirl di Min-Seo, così mi limito a scrollare le spalle e acconsentire. Lei batte le mani, ebbra e felice come non mai. Namjoon le fa proprio bene.

«Bene, dunque» riprende il discorso, allungandomi un bicchierino riempito fino all'orlo di Dio solo sa cosa, «dicevamo. Quella è una stronza, e tu hai davvero bisogno di Yun-Min. Hai bisogno che tocchi un punto preciso del tuo corpo.»

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora