7.non è carino origliare

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Sono ancora incredula se penso che cosa è successo solo qualche ora fa... adesso sono qua con tutti gli altri membri del team a festeggiare a più non posso.

Abbiamo fatto la solita foto di rito, champagne a fiumi (di nuovo), tante interviste e complimenti e, insomma, chi ne ha più ne metta.

"Allora lily, come ci si sente a vincere un Gran Premio?" mi chiede Max mentre siamo seduti nella hall dell'hotel.
"Magnificamente bene. Vincere così in fretta e davanti a Tu-Sai-Chi mi riempie di gioia... neanche nei miei sogni più folli avrei mai pensato di vincere al secondo tentativo"
"Hai recuperato tanti punti per il mondiale piloti, poi hai fatto anche il giro veloce"
"Possiamo dire che ho fatto un weekend straordinario"
"Veramente straordinario lily" aspettiamo che Christian recuperi la chiave della sua stanza (sì, a furia di festeggiare si è dimenticato dove ha messo la chiave).

"Ok ragazzi, chiave recuperata" dice tutto fiero della sua impresa.
"Soltanto te potevi perdere la chiave perchè 'troppo impegnato a festeggiare'"
"La mia pilota ha vinto il suo primo GP e ha mostrato di avere più palle di altri piloti in griglia... come faccio a non essere fiero e festeggiare? Ovvio, la stagione è lunga, però è importante riconoscere gli sforzi fatti per arrivare fino a qua piccola peste" dice Christian scompigliandomi un po' i capelli.

Riaccompagna sia me che Max nelle nostre rispettive stanze e io, non appena mi chiudo la porta alle spalle, comincio a fare i salti di gioia e a piangere.
Chiamo i miei per la seconda volta dopo la vittoria, così possiamo parlare un po' meglio e senza tutto il casino che c'era subito dopo la premiazione.

"Amore, dove sei che ti vedo male"
"Mamma sono fuori sul balcone a prendere aria... penso di svenire se rimango ancora un po' là dentro"
"Siamo fierissimi di te tesoro! Vincere al 2° round è proprio invidiabile!" dice mio padre tutto contento.
"Theo è già andato a dormire?" chiede la mamma stavolta.
"Sì, era parecchio esausto dalla giornata e dallo champagne" dico ridendo.
"Come biasimarlo... anche noi abbiamo stappato lo spumante non appena abbiamo visto che stavi per tagliare il traguardo"

Charles' POV
Complimenti ad Eleonor per la vittoria, certo, ma non nascondo la frustrazione di essere arrivato secondo quando avevamo tutte le carte in regola per vincere.

L'unica carta che ci manca è quella di capire come poter fare un sorpasso sulle due vetture della Red Bull... sono più veloci della luce e hanno dei riflessi veramente incredibili.

Non mi sorprende che Christian se li tenga vicini.

Ora sono qua sul balcone della mia stanza a guardare l'orizzonte e a bere un succo di frutta (sì, ordini di Andrea) quando sento una voce femminile parlare al telefono credo.
Di chi potrebbe essere questa voce se non di quella che è la mia più grande rivale al momento? Ovviamente è Eleonor, chi altrimenti?

"Siamo fierissimi di te tesoro mio!"
"Grazie mamma, l'avrai già detto 40 volte in 5 minuti"
"E continueremo a dirtelo finchè non ti entrerà nella testa di essere un pilota strabiliante"
"Spero di continuare così perchè ci tengo a questo sedile e sarebbe una rivincita per tutti i piloti donna... battere 19 omoni pieni di testosterone non è mica male" cerco di soffocare una risata per non farmi sentire.

Vediamo se tira fuori qualche altra perla.

"E quel Charles tesoro? Che ci dici di lui?" uhuhu questa domanda mi piace. Grazie papà Muller.
"Cosa dovrei dire papà?"
"Parlaci di lui no? Tutti i giornali sportivi parlano della vostra rivalità fuori e dentro la monoposto... dacci qualche indizio in più"
"Beh, non l'ho ancora inquadrato. Diciamo che me lo tengo a debita distanza perchè non riesco a perdonargli l'incidente e il modo in cui cercava di scaricare la colpa su di me -guarda te questa stronza-, però ci ritroviamo sempre in situazioni in cui se ci sono io c'è anche lui e viceversa. Fate conto che abbiamo le camere vicine"
"Litigate come due bambini in pratica... strano che hai accettato di fare la foto con lui di fianco"
"Non potevo fare sceneggiate davanti a tutti mamma. Una foto non mi costa nulla, stargli vicino più di 5 minuti sì" guarda che odio che cova per me. Mi potrei quasi offendere.

Quasi ho detto.

Rimango ad origliare ancora un po', ovvero finchè finiscono la conversazione.

Ora tocca a me sfotterti mia cara.

"Quindi se rimanessi chiusa con me per più di 5 minuti da qualche parte, probabilmente moriresti d'orrore?" chiedo sarcasticamente attirando la sua attenzione.
"Hai origliato? Mamma non ti ha insegnato che non è cosa da buoni cristiani?"
"Sei te che sei uscita sul balcone dopo di me e parlavi a voce alta"
"Potevi rientrare in camera tua tranquillamente"
"E lasciare il mio amato balcone? Neanche se mi pagassi tesoro"
"Sei così... sei così" dice cominciando a smattare.

Non le piace essere interrotta o ascoltata.
Ne prendo nota.
Almeno posso rifarlo.

"Affascinante? Bello? Bravo? Super-mega attraente?"
"Sei esasperante Leclerc" dice sbuffando.
"Io? Quando mai?" dico ridendo e ricevendo un medio in cambio.

"Comunque è proprio vero" esordisco.
"Qualsiasi cosa che dico è vera"
"Come sei modesta"
"Sempre, però ora sono curiosa di sapere la minchiata che vuoi sparare" non sia mai che voglia tentare di farmi dannare.

"Hai ragione quando dici che finiamo sempre in situazioni in cui l'altro è presente... guarda le camere e la telefonata per esempio"
"Cosa fai adesso? Utilizzi le mie parole contro di me?"
"Per una volta mi trovo d'accordo con le tue parole deliranti, vanne fiera perchè sarà la prima e l'ultima volta principessa" dico mandandole un bacino volante molto poco simpatico.
"Sai dove me lo metto il tuo bacino?"
"Spero nel tuo scrigno dei ricordi e scrivi pure un bel bigliettino per ricordare questo magnifico evento. Primo e ultimo che riceverai da me peste"
"Peste, principessa e tesoro... non so quale nomignolo del cazzo mi piaccia di più"
"Io ne ho uno ancora più perfetto"
"Spara"
"Reginetta" mi guarda in cagnesco, ma io penso proprio di aver trovato il mio soprannome preferito.
"Chiamami così..." sembra in procinto di fare una delle sue minacce quando si ammutolisce di botto.

"Eleonor che hai?" dico allarmandomi. Solitamente parla 24/7 e niente la può fermare.
"Eleonor cazzo rispondi!"
"Charles, non si apre la porta del balcone"
"Che cazzo dici" dico un po' divertito e un bel po' allarmato dalla sua reazione.
"Charles dico quel cazzo che sta succedendo! Ti prego chiama qualcuno!" dice andando in panico.


Angolo autrice
TAN TAN TAAAAAAN! Vi avevo detto che il drama non ci avrebbe messo tanto ad arrivare😉
Vittoria esplosiva per la nostra lily, ma un bel balcone bloccato potrebbe rovinare un po' i piani... cosa potrebbe mai succedere secondo voi?
Comunque, non avendolo ancora fatto, ci tenevo a ringraziarvi per le varie letture (veramente tante in così poco tempo se comparate alla difficoltà della storia precedente di prendere il volo)❤️

Collision at first sight ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora